giovedì 22 dicembre 2016

CB ANTEPRIMA • Oceania

Oceania
Trama: Alta marea

Il problema di Oceania è Frozen.
Ovviamente la Disney dopo il cataclismatico successo di Frozen (un film che gli è esploso in mano in maniera inaspettata secondo me, roba che entri in un DisneyStore e ci sta metà negozio con tutti i film Disney e l'altra metà solo con Frozen) si è guardata bene dal fare subito un film con principesse, era rischioso, lo sapevano, e infatti ecco Big Hero 6 e Zootropolis (carino il primo ma già dimenticato, bello il secondo).
Ma sapevano anche che sarebbe tornato il momento della principessa, e allora via lontani dalla neve andiamo proprio dalla parte opposta: mare
sole, spiagge di luna
e baci sotto l'ombrellone eccitatissimo, arriva Moana, anzi Vaiana in Italia, che altrimenti poi tutti i papà che accompagnano le figlie a vedere il film si trovavano nella spinosissima situazione di comprare il pop-corn alla loro principessina e intanto pensare a quella volta che lei e Cicciolina durante i Mondiali 90 fecero quella cosa...
E insomma ecco la nuova principessa Disney, che come si confà alle nuove principesse NON vuole essere nonostante i genitori abbiano per lei già in programma - come per Merida - la regenza dell'isola polinesiana (BELLISSIMA! MA MAGARI! LA FACCIO IO LA REGINA POLINESIANA!)
mentre lei vuole esplorare
andare via

viaggiare
navigare
ma soprattuto vuole cantare. Cantare, cantare, cantare


e cantare un altro po'.
Ecco, purtroppo è questo il campo in cui Oceania perde per K.O., le canzoni non ci sono, ce n'è una sola, ma è quella simpatica di Maui (poi vi dico di Maui), che è molto carina e il video che lo accompagna è fantastico, 


ma non è quella che dovrebbe trascinare Oceania al successo clamoroso e magari vincere l'oscar.
Quando sentimmo Let It Go la PRIMA volta, già fu instant classic. Al PRIMO ascolto (infatti ora la linko e la risentiamo e la ricantiamo tutti insieme facendo quella cosa di muovere le mani come lanciassimo neve dalle dita anche noi), non succede spesso di sentire una canzone e capire che la canterai sotto la doccia o in vespa, o quando sei in vespa e piove (quindi quando fai la doccia in vespa) e invece di bestemmiare canti Let It Go.
Moana/Oceania è purtroppo un film debole.
Non ha niente di veramente sbagliato, anzi, tecnicamente è abbastanza impressionante (ve l'avevo detto che il corto della Pixar allegato a Dory era per provare la resa del mare

e i personaggi sono belli da guardare, anche se un pochino plasticosi, è un po' come avessero animato i toys di Moana... 

i toys di Moana... ok... hanno fatto bene a cambiare titolo.
Insomma sono come dei futuribili modelli 3D ma inseriti in un ambiente ipernaturalistico. A tratti anche troppo irreali, quasi "strani", quasi veri, ma finti... le piante sembrano tutte piante finte da centro commerciale

Ma insomma cosa c'è che davvero non va in Oceania? 
Ma niente dai, niente di veramente brutto, è un film Disney con tutti i crismi, non scordiamo che i registi sono dei veri senatori, dei decani, diciamo anche dei vecchi

Ron Clements e Jon Musket sono quelli dei capolavori, de La Sirenetta, di Aladdin, di Hercules, del Pianeta del Tesoro (ah no, questo era brutto), e sanno quello che fanno, ma proprio per colpa dell'anagrafe sembra che Moana non sia davvero quella principessa virtuosa che adesso vogliamo, è coraggiosa quando abbandona la sicurezza del villaggio per affrontare un viaggio verso l'ignoto, ma comunque, non appena incontra Maui, ne diventa dipendente e, anche quando arriva il momento di litigio dove i due si dividono (tipico) e lei continua il viaggio da sola, non riesce a essere molto credibile come eroina pronta davvero a sacrificarsi... infatti poi nel finale...
Oceania ha un che di datato, e questo è quanto.
C'è da sottolineare che Maui è davvero, ma davvero, un personaggione, non aiuta all'emancipazione come personaggi di Vaiana. 

Maui è un semidio, non a caso caratterizzato quasi fosse un fratello di Hercules, stesso spocchiame, stessa gradassaggine, stesso cuore grande mascherato da sbruffone... eh già, noiSemi-Dèi siamo così... sotto la scorza degli eroi c'è coraggio e sentimento.

È grasso grosso gradasso - ma anche agilissimo - e tutto tatuato - e ci piace anche perché i suoi tatuaggi magici e animati sono proprio un link con Hercules, e inoltre sono realizzati tutti in animazione tradizionale


e fanno ridere.
Maui ha la voce e il sopracciglio di The Rock, probabilmente il personaggio della sua vita

dwayne johnson
Doveva chiamarsi Maui, e non Moana, il film, diciamocela tutta.
Perà piuttosto che i due personaggi principali, è tutto l'impianto che circonda Vaiana a non convincere del tutto.
Non convincono i comprimari, cosa gravissima per un Disney. Il maialino "kawaii" che ci accompagna per la prima parte del film (per poi scomparire miseramente nel nulla)


è palesemente messo lì per farci i peluche e monetizzare

Padre Re e madre Regina di Vaiana fanno quello che devono fare il Padre Re e la Madre Regina di un film Disney, proteggere la figlia con severità, ma lo fanno per il suo bene, poi quella si ribella e che ci vuoi fare, le si vuole bene lo stesso via.
Ah c'è la nonna. Che vabbé, fa la nonna Disney:

E cattivi? Anche qui punto un pochino dolente. Sono due (+200), c'è quello pazzo e quello cattivo sul serio (anzi no). Entrambi sono INCREDIBILI come resa visiva, il pazzo è veramente un "trip" fluorescente e sbrilluccicoso (non ve lo svelo)

e l'altro, be' l'altro:

Certo, ci sono quei 200 Kakamora, un'orda di noci di cocco che sembrano la versione Mad Max+Wateworld di Mister Potato

che sono proprio divertenti, ma cattivi? Pericolosi? Nada de nada. Ammetto infatti che il Broccolo è un po' una cattiveria, ma le cose che non mi sono piaciute, non mi sono proprio piaciute, e se qui qualcuno cattivo deve pur esserlo!
La sceneggiatura del film era stata scritta inizialmente da quello che pareva essere il più adatto, quel Waititi (di What We Do In The Shadow e Hunt for Wilderpeople) che secondo me poteva infondere una visione grottesca al tutto, invece no, invece rimaneggione e sicurezza disneyana del processo di "ribellione-scoperta-ritorno alle origini", che ok ok, va bene, ma mi sembra un po' un passo indietro rispetto al punto dove eravamo arrivati, sia nell'emancipazione della principessa in questione, che anche se non si innamora, non è virtuosa come una Merida o una Elsa.
Altro debito importante, soprattutto nei personaggi di Te Fiti, Dea montagna creatrice di tutto, 

Te Kà, il demone cattivo di fuoco e della rappresentazione "senziente" dell'Oceano, che esce fuori tipo Abyss e diventa un personaggio a se stante

è quello alla Principessa Mononoke di Maestro Miyazaki.
Ovviamente siamo da quei paragi, Oceania tante facce una razza, e la questione degli Dei della natura è sicuramente frutto di una comune religiosità, per inciso molto bella, molto evocativa, ma mai e poi mai nuova o stupefacente.
Moana bocciato? Non del tutto, ma se messo a confronto con l'ultimo quinquennio Disney

purtroppo sì.
Disney, io te lo dico, il momento è maturo, ci siamo, siamo pronti, le ragazzine sono pronte, potete procedere: fate il primo Classico Disney Horror.

Anche a questa anteprima ci ho rimediato il Gadget, un'agendina
Allora, amici delle anteprime della Disney, io vi voglio BENISSIMO e voi lo sapete, anche perché siete gli stessi di quelle Marvel e Pixar e spero che la nostra amicizia duri per sempre, ma insomma io posso aprirmi una cartolibreria ormai con tutte le agendine che mi avete mollato. Cioè anche se fossi A beautiful mind 

o il killer di Se7en non farei in tempo a finirli, ho quello di Antman, quello pelosetto del Drago Invisibile (il migliore so far), del Doc Strange, di Arlo, di Zootropolis, di Rogue One... e comunque non scrivo a penna dal 2009... SCUSATE SCUSATE SONO STUPENDI! Ad agendina donata non si guarda in bandella. Non vedo l'ora di avere quello di Spiderman Homecoming, Star Wars VIII, di Coco, di Cars 3 (no, magari questo no...). 
Vogliatemi bene come Heihei, il pollo pazzo (e vero grande protagonista di Oceania)

Voglio uno spin-off. Ora. Lui, Becky e Gerald ai Mondiali.

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