Allied - Un'ombra nascosta
Trama: Chi fa lo spion non è figlio di Marion
Quanto ci provano ogni volta non si sa. A mettere Brad Pitt nella situazione spinosa di avere una fascinosissima donna che recita con lui, che poi si sa com'è Brad, la carne sua è debole, quella delle sue co-protagoniste bella morbidosa, e lui ci casca, eccome se ci casca. Dopo quell'altra volta c'è gente che ancora sta a piagne.
Ora che ci penso era sempre un film di spie e di sospetti, sono un po' poco fantasiosi questi creatori di gossip di Hollywood. Insomma se è vero che 2+2 fa sempre 4, il fatto che si è divorziato da Angelina proprio mentre girava il film con Carillon Cotillon - che è bella, dai nonostante non sia mai entrata nelle mie grazie, invecchiando (io e lei) devo dire che è proprio bella
ha fatto scattare subito il totogossip tipo nuova coppia superpatinata di Hollywood! Bradilon! Sembrava cosa fatta, invece no, invece subito Mariona si è affrettata a dire che ama tanto il marito e al massimo con Brad si sono fatti un high-five amichevole
Anche perché pensandoci, se proprio doveva mettere i cornetti croissant, al marito, Marion ha fatto DUE film con Michael Fassbender lo scorso anno, e se permetti penso avrebbe scelto lui piuttosto che Brad che si sta anche un po' incartapecorendo.
Non so poi se Marion ha visto (quella scena di) Shame, ma insomma penso avrebbe scelto lui ecco. Anche io l'averi scelto sinceramente.
Ma com'è 'sto Allied, il film con cui Il Pippa (ricordiamo per quei due, tre che ancora non lo sanno che Il Pippa altri non è che Robert Zemeckis. Lo chiamavano così Spielberg e Lucas ai tempi dei primi film dove Spilbi e Lucas si tenevano quelli belli e a lui davano gli scarti. Certo c'è da dire che i loro scarti si chiamavano Ritorno al futuro, ma insomma...) torna finalmente a fare un film più normale, finalmente non in motion-capture, tecnica che ha deciso era la sua cosa preferita e ci ha fatto dei film talmente di merda (Polar Express, Beowulf, X-Mas Carol) che l'ha anche rovinata (fino all'arrivo di Gollum almeno), e finalmente con un pochino di raziocinio in più.
Gli ultimi film del Pippa sono stati un mezzo disastro (quando non completo), e anche questo non ha goduto di una critica benevola, e invece, pensa te, è un film dignitosissimo.
Un film degno di quei bei melò che ci vedevamo agli inizi degli anni 90, che erano poi un ammodernamento di quelli ancora più belli degli anni 50 e 60.
Non è un caso che tutta la prima parte del film si svolga a Casablanca. Che da quella volta è la città perfetta per ambientare una storia di amore e spie e nazisti cattivi.
Che poi poverino quest'attore
sempre il nazista ammazzato da Brad Pitt deve fare?
Insomma Brad e Mariona sono due spie pazzesche, bravissime, che non gli leggi in faccia la bugia neanche quando ti dicono che hanno 35 anni, espertissime in tutto (dallo smazzare le carte allo scopare in mezzo alle tormente di sabbia)
e sempre perfettamente vestite che manco fossero due modelli anche quando imbracciano il mitra
ma questo aspetto del film non dà fastidio, anzi, sono talmente patinati che immersi in quelle ambientazioni eleganti, pettinati e inamidati, agghindati a festa anche quando fanno colazione o mitragliano venti persone
che la loro bellezza vince e anzi, sia mai che non fosse così, trattandosi di un film che ricalca il modello della Golden Age americana.
Il loro primo incontro definisce tutta la loro relazione: lei è una bella francese in un bar di Casablanca, arriva lui, bell'americano. Si trovano con lo sguardo
lui raggiunge lei e si baciano davanti a tutti, lei lo presenta come il marito che finalmente l'è andata a trovare, gli amici cicaleggiano e cinguettano di fronte alla perfezione di quella coppia. Bradilon si allontanano e solo una volta saliti in macchina si presentano, erano sconosciuti fino a quel primo bacio. Perfetto, banalmente perfetto.
Ma siccome sappiamo benissimo che l'inizio delle relazioni segna l'andamento della relazione tutta (appuntatevi questa grande verità, è come quella cosa della "prima impressione è quella che conta", be', è vero), da quel momento per loro vige la regola del sospetto: se una spia dice che ti ama lo dice perché sta spiando o ti ama veramente? E ti ama veramente in quanto spia o in quanto moglie? E se ti spia lo fa per amore o per tradirti? E ti tradisce come spia o come moglie? Mi sono incartato io, pensa loro.
Insomma i due all'inizio devono spiare insieme in giro per Casablanca, ammazzare qualche nazista (il meta-rimando a Bastardi senza gloria è costante)
e poi salutarsi. Invece si innamorano veramente per davvero e come te sbaj. Da poco abbiamo scoperto che l'amore è più forte dello spazio, ma adesso sappiamo che l'amore è più forte anche del nazismo, tiè!
Tornano in Inghilterra, si sposano e figliano...
Tornano in Inghilterra, si sposano e figliano...
MA! Ecco che succede l'impensabile il logico: forse Mariona è una spia sì, ma nazista!!! (Non è spoiler, fino a qui c'è tutto nel trailer). Forse è una che si è sostituita alla spia francese originale e poteva farlo visto che Brad non l'aveva mai vista prima! Fors chè oui! Fors chè nò! Cosa fare? Credere al suo accento francesino o farle lo scalpo?
Da questo momento i tentativi di Brad di dimostrare l'innocenza della moglie di fronte ai capi militari inglese sono svariati e lui è sempre più ansioso e sempre più innamorato (anche questa grande regola di coppia: quando stiamo con un compagno stronzo, ci andiamo sottissimo), tentativi variegati tanto quante sono le sfumature del sospetto che Marion crea coi suoi comportamenti molto sospettosi tipo essere ancora sessualmente appetente e appetibile dopo quattro anni di matrimonio e convivenza. Troppo strano, troppo assurdo dai.
Il film funziona tutto, sia perché Il Pippa si mette da parte e per fortuna fa un film tutto bello lineare, girato bene, coi protagonisti patinati giusti, col gusto per l'omaggio ai film vecchi e che fino alla fine ti tiene sulle spine per sapere se questa è o non è spia nazi; sia perché poi Il Pippa non si lascia andare alla sua passione per gli effetti speciali e li sfrutta bene, li rende un po' invisibili, un po' come fece con Le verità nascoste, dove sparivano pareti ma non è che bisognava vestire gli attori con tutine celesti e palline da ping-pong
Andare a vedere Allied? Si può. Perché nonostante sia ben lontano dall'essere un capolavoro (come lo erano quei film d'altri tempi) è un buon omaggio, con gli attori giusti, e soprattutto un ritorno del Pippa in un cinema più degno di questo nome.
All'anteprima ci ho rimediato un supergadget da vera spia: una bottiglietta con tanto di rifiniture in vero scalpo di nazista in cui mettere il proprio drink preferito e soprattutto da mettere nel taschino interno della giacca dalla parte del cuore così quando ti sparano (certi sguardi) quello ti protegge dall'amore.
Io l'ho subito riempito di drink adatti alla mia astemiez... astemit... astemianz... insomma al fatto che sono astemio (lo so, leggendo quello che scrivo non si direbbe, eppure..)
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