domenica 25 ottobre 2009

Titanic incontra Radiofreccia

I Radio Rock
Che ha qualche problema di fondo. é troppo poco inglese o troppo poco americano.
In alcuni momenti stona, ma a conti fatti è un film orecchiabile. Naviga in acque sicure, non affonda, ma i film da regata sono altri.

PS del day after.
allora chiaramente in un film che parla di una radio la colonna sonora non si può assolutamente "lisciare". trattandosi poi dei fab anni 60, la cosa si fa un pò piu semplice. infatti la colonna sonora di i love RR è bellissima. tutto un mix di superclassici, ma c'è il trucco! non far mai mai mai ascoltare più di un minuto della canzone! sennò che miscellanea è?
e comunque abbasso i film sulle radio che non possono giocare (quasi mai) con la musica diegetica e quella extra-diegetica (studiare ascoltatori, studiare;)

it's only a chicken&broccoli but i like it!

ps giorni dopo... guarda che ho trovato! st.pepper radio rock versione jappo!! carina!

La ratatouille del mio Ego

Ratatouille
ho rivisto Ratatouille, che mi aveva fatto lacrimare al cinema. E l'ha rifatto. e lo rifarà. Io credo che sia il miglior Pixar. Perché non cerca l'espediente, non tira la lacrimuccia (per carità, ieri in UP c'è scappata eccome, per nulla in Charlot Scemo Wall-E), non scelgono personaggi "facili" (dinosauri gay, orchi scureggioni e compagnia brutta e banale, non gli serve il citazionismo, loro sono l'Originale.
Il fatto è questo, cari miei, Lassater è il nuovo Andersen, Bird il nuovo Perrault... e tutti gli altri sono i nuovi Baum, Grimm, DAhl. Quelli della Pixar sono i creatori di favole moderne.
.
(quello sopra si legge "punto")
Questo è Cinema.

sabato 24 ottobre 2009

su fa caldo giù fa freddo

UP
Non mi emozionavo così per una casa volante dai tempi di OZ (e avevo 6/7 anni mica bruscolini).
UP è un film bellissimo, perché al contrario del sopravvalutatissimo Wall-E non parte con la smaccata intenzione di "far filosofia" cinematografica. Gran TorinoPixar.
Questo il corto che non è finito nel torrente.


Frozen River
Il sottostrato sociale di disperazione americano produce grandi serial killer e molte sceneggiature sicuramente veritiere e pesantissime che non riescono ad attirarmi. il piu delle volte film congelati o sudati, o pieni di terriccio, o tutte queste cose insieme. sempre sorretti dalle interpretazioni (monster, boys don't cry...)
Cmq io sono anche stanco che chi fa i poster pubblicitari piglia per il culo la gente:
dov'è il "thriller" in questo film?! E lei con la pistola fa tutto il contrario di quello che sembra nell'imamgine...cervelli ibernati.

uomini contro donne 2-0

Doghouse
Soooo Fucking Funny.
tutta questa new wave horrorcomica inglese... mi piace. deve piacere anche a voi.
Sul podio insieme a Shaun of the dead, The cottage, Severance (il famodo podio a 4 posti).
Delicious. Not for you cunt.

The Haunted World of EL SUPERBEASTO
e che bellezza folle! Citazionismo al microscopio, follia allo stato brado. Tutto in cartoon.
Evviva Rob Zombie quando non fa Halloween.
Evviva sempre i nazisti zombie.
Evviva.

venerdì 23 ottobre 2009

Indy no Indie

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Ci sono tantissimi motivi per cui il 4 indiana jones è un bel film.
Primo di tutto ha rispetto. Spielberg rispetta sè stesso, il sè stesso degli anni 80.
E lo fa Ford e lo fa persino LeBouef.
Poi c'è il fatto che il film è tantotanto analogico e pocopoco digitale.
Poi c'è Cate Blanchett che è l'unica attrice bellissima e bravissima (ma quando è rossa è al top.)
Poi Indiana Jones vince sempre sempre sempre contro avversari il doppio di lui.
Poi c'è un lestofante doppiogiochista che alla fine arraffa i tesori nonstante stia per morire.
Poi c'è LeBouf che chiede a Ford se ha 80 anni.
Poi c'è la scimmietta.
Poi altri tanti motivi per cui questo film è bello.

giovedì 22 ottobre 2009

paranormal & subnormal

Paranormal Activity
Non mi mettevo così paura dalla scena di A l'enteriour quando appare lei da dietro pianopiano.
Si, questo è un gran film fantasmagorico. Alla faccia di chi sbudella, urla, sbraita, maschera, usa chili di makeup, spende soldoni in FX.
Due attori, una camera da letto, la tensione.
Pelle d'oca.

Stan Helsing
Invece. siccome non si poteva andare a letto subito dopo PA, ho visto il più idiota film che mi capitava di vedere da anni. Il problema non è che è un film per idioti, è un film fatto in maniera idiota. Idiota. Idiota. Povero Leslie Nielsen, e pensare che in Creepshow faceva paura, davvero.

mercoledì 21 ottobre 2009

Mamma li Vichinghi.

Outlander
No, davvero, ma a chi interessa vedere un film con uno spaziale che casca in mezzo al villaggio di Asterix? In più inseguito da una specie di bufalo NuRave che quando arriva fa i colori della sirena della polizia?

vabbè mi rispondo da solo visto che l'ho visto, e pure tutto.

- Avrei bisogno di un attore che per almeno 1 ora e mezzo si fa prendere a mazzate, pugni, calci, sberle, bastonate...
- Ci sarebbe jim Caviezel...
- E chi cazzo è?
- Gesù
- Ahh si predilo và...

Cmq so che Outlander è il primo di una quadrilogia. In esclusiva C&B vi presenta i prossimi capitoli


My new Obsession

Obsessed

Vorrei capire perché Beionce ha quest'ossessione di fare film. 
Cmq è una pellicola piena di fantasiose allegorie, a partire dai quadri che i tripode e Beionce hanno dentro casa:

che dire...

Cmq il messaggio è chiaro: puttanella pallida, non ti ci mettere contro le coatte del Bronx.
Mancava solo che Beionce facesse il movimento di dito...sai quello con l'indice alzato palmo in avanti e piccolo giro? quello.

i'masurvivor.

martedì 20 ottobre 2009

Sunny one so true

Sunshine
l'avevo visto al cinema e boh. L'ho rivisto al cinema casa e boh.
Cioè, anche sì. Il problema è Danny Boyle, questo film sta più meno al centro della sua carriera ed è praticamente la sua stessa carriera:
inizia un gran bene (presentazione personaggi/il vero protagonista, il sole - piccoli omicidi tra a amici, trainspotting)
inciampa (peronaggi che scompaiono senza che qualcuno si sia mai reso conto di quando sono apparsi - una vita esagerata)
si riprende (cillian murphy inquetante - the beach)
ha un colpo di genio (l'attore della torcia umana ne i fantastici 4 muore assiderato - 28 giorni dopo)
rompe le palle (pippardone cattofilosofiche - millions)
usa bene i colori (sunshine - sunshine)
finisce schiavo delle major (tutto il finale sfumato troppo lungo - the millionaire)

chiaro come il sole no?

lunedì 19 ottobre 2009

Gran Ballo di fine vita + Uomo alla Cock

Dance of the Dead
Dove ci sono dei teenagers americani alle prese con il PROM e con gli ZOMBIE.
ma. carino.nulla più.

Bangkok Dangerous

Allora. Del film è meglio non parlare. Infatti bisogna parlare solo e soltanto dei capelli di Nicholas Cage. Mettiamola così: i capelli di Nicholas Cage sono come un attore famoso trasformista di Hollywood. nel senso che quando scritturi Cage il contratto lo firmano anche i suoi capelli. anzi diciamo che a recitare ci pensano piu che altro loro.
Anfatti... quando che scrivevo sulle riviste di cinema (bel salto indietro il blog ve'?)
avevo fatto questo articolo:

BOX 2 - TRICOLOGICAMENTE CAGE

(oppure COSA TI SEI MESSO IN TESTA, CAGE?)


Strana cosa la calvizie. C’è chi la prende bene, anzi magari ne fa il proprio punto di forza (avete presente la pelata supersexy di Bruce Willis, no?) e chi non riesce a mettere l’anima in pace. Prendiamo Nicolas Cage ad esempio: sono anni che combatte con la sua chioma indomita, non servirebbero 50 sedute da Cesare Ragazzi per placere i suoi bulbi piliferi. Tra spume, tinte, parrucchini e arditi toupet, nell’arco della sua lunga carriera, ci ha regalato delle pettinature da far venire… i capelli dritti!

PEGGY SUE SI è SPOSATA (F.F.Coppola, 1986)

Cage interpreta un rampollo della middle-class americana. Il regista Coppola, che poi è lo zio di Cage, gli mette in testa dei terribili capelli cotonati, biodo platino, che avrebbero fatto sfigurare Samantha Fox degli anni d’oro. Come si dice: “non si esce vivi dagli anni ‘80”, e questo vale anche per il nostro eroe della pettinatura.


ARIZONA JUNIOR (J. Coen, 1987)

I Coen non sono nuovi ad ardite pettinature per i loro attori, e anche in questo film degli esordi non risparmiano il povero Cage. Un’acconciatura finto spettinata, della serie “pettine questo sconosciuto”, sporca al punto giusto per rendere la follia assurda del personaggio interpretato da Cage.

ZANDALEE (S. Pillsbury, 1991)

Il film è una terribile e melensa storia di tradimenti che vuole tanto essere pruriginoso ma al massimo riesce a provocare sonori sbadigli. A farla da padrone sono i matti capelli lunghi del nostro prode, qui in versione pirata dell’amore un po’ guascone, sguardo perso nel vuoto e capello indomito. Fanno da contorno un paio di affetti da sparviero e un pizzetto luciferino. Micidiale.

CON AIR (S. West, 1997)

Ormai più di metà della testa di Cage riflette allegra i raggi del sole. Ma il nostro ha coraggio da vendere, e per rendere al meglio l’evaso dal cuore tenero di questo film fracassone si fa crescere i capelli (solo dietro sia chiaro) fino alle spalle. Il risultato risulta comico tanto che il pubblico per tutto il film tifa per il cattivone di turno, un glabro e diabolico John Malkovich!

IL LADRO DI ORCHIDEE (S. Jonze, 2002)

Nel fantastico meta-film sceneggiato dal quel mistero vivente di Charlie Kaufman, il prode Cage raggiunge forse il top del suo escursus tricologico. Nell’interpretare il problematicissimo Charlie Kaufman (ve l’abbiamo già detto che il film è assurdo?), Cage si ricopre la testa di improbabili ricci biondastri. All’epoca si vide soffiare l’oscar dal nasuto Adrien Brody, ma almeno un premio alla permanente potevano darglielo!

THE WEATHER MAN (G. Verbinski, 2005)

Cosa fa di un uomo triste e solo, un uomo ancora più triste e ancora più solo? Semplice: una pettinatura orrenda! Lo sa bene il nostro, che in questo film sospeso tra comicità e malinconia, si mette in testa un parrucchino liscio e impettito, che attira (a ragione) tutti i lanciatori di cibo nell’arco di un chilometro!


le stupidaggini che avete appena letto erano datate 2007. intanto il nostro amico ha avuto il tempo di pettinarsi così:

e così...

e così...

e per finire lo vedremo presto così...


toupet...