lunedì 4 gennaio 2010

Heroes U.K.

Misfits - season 01 • episode 01

So fucki' cool, fuck. diciamo che c'è Heroes (ma prima ancora tanti fumetti) e c'è trainspotting (ma prima ancora la suburbia inglese in generale). E viene fuori Misfits, nuova miniserie tv meiddinfucki'inclant, che ci piace molto (dopo il grandissimo exploit zombesco di dead set).
Sei episodi già fuori, più attesa del season finale. personaggi deliniati assai bene (sofunny il joker del gruppo, soprattutto quando sfotte banksy).
è mia!
ah, il gruppo non c'entra un fuckin'dick, dickhead.
io prendo l'invisibilità come superpotere ok?

domenica 3 gennaio 2010

hai paura del buio? (dovresti aver paura dei fumettisti, invece)

Fear(s) of the dark
Fumettisti + Francia... molto male. molto nero, molta arte, disegno male quindi disegno bene.
i fumettisti sono repressi per antonomasia, e che prosopopea quando hanno voglia di fare gli artisti. per carità, nulla da dire a quelli che fanno hulk e gli x-men, parlo di quelli che vogliono fare l'arte! l'arte del fumetto... il problema è che al fumetto in generale nessuno gliene frega niente. cioè ogni tanto si parla qua e là di un fumetto o di un fumettista, ma, diciamolo, a chi gliene frega dei fumetti? a nessuno. mai e poi mai saranno visti come Arte pura. Allora i poveri fumettisti tutti lì a dannarsi a faticare e sudare 7 matite per dimostrare che possono fare la poesia, la letteratura, che possono fare l'Arte. Questo film ne è la fottuta prova animata. una manciata di fumettartisti, che fanno taaanta poesia e, soprattutto, due palle così.
Vi salvo dal tedio consigliandovi di vedere solo il primo corto, l'univo che vale la pena di salvare, perché Charles Burns è un genio punto e basta. Burns è tipo un braccio spuntanto fuori da un mostro umano creato con il dna di Kafka, Burroughs eLynch, il resto è un sufflè di supponenza d'oltralpe. troppo supponente a dire questo? allora guardatevi questo filmarteanimata e poi ne riparliamo.
cmq, cugini galletti, vi volevo ricordare una cosa...


vedo i koala morti

Lake Mungo

Uno pensa che in Australia ci stanno solo koala, i canguri e mr. crocodile dundee, e invece ci stanno anche i fantasmi. e a quanto sembra anche dei filmaker niente male. questo film è del filone "non ho soldi ma una storia di fantasmi la posso benissimo raccontare con due videocamere super8, anzi, proprio perché me la comando, ci metto pure le riprese col telefonino. E il bello è che vi faccio paura più di quelli che spendono i milioni in effetti speciali (sì, esiste questo filone, ultimo della serie Paranormal Activity).
i titoli di coda "aguzzate la terza vista" vi faranno molta paura.

sabato 2 gennaio 2010

I WANT YOU

e a proposito di "i want you". cioè dai, davvero, commenti?
sono indeciso se continuare così e ciccia, oppure cambiare qualcosa di questo spazio desolato (quanti siamo? 3 sicuri... poi?)
tipo una formattazione strapulita che sembra di stare nell'astronave di 2001 (o a casa di lele mora, depends). oppure fare una sorta di termometro... forse solo polli e broccoli non basta più.
oppure?! interazione o eremitaggio? amicizia o scorbuto? idee? cioè io ne ho a bizaffe ma qui pare che il mutismo vada per la maggiore... insomma, bestemmie a parte.. non vorrei ritrovarmi così:

Golem

Stranger than Fiction (Vero come la finzione)

Autore in cerca di personaggio. (ri)visto con piacere immenso, direi molto di più della prima volta.
Pirandello goes to Hollywood, e che bello vedere che quando poi ci si impegna, anche in America
si riescono a fare film innovativi, diversi. Che bello. I biscotti, la grafica, la letteratura.
Quasi che è tra i miei 100 film preferiti (vi sembrano tanti 100? vi assicuro di no).

Little Miss Skater

Whip It
Che furbetta Drew Barrymore al suo debutto registico. Colonna sonora strastrastraorecchiabile (Strokes, Kings of Leon, Bangles, Clap you hands and says Yeah etc) (credo almeno metà suoi ex). Ellen Page delizia sugli schettini, e un film che è come una buonissima tortina americana, con ciliegine e cannella. Che male c'è ad essere un po' furbi? nessuno, infatti questo film è so cuuuute, so romantic e delicate. un muffin.

venerdì 1 gennaio 2010

Le bugie hanno la barba lunga e bianca

The invention of Lying
Delizia. Quel genere di commedie dove tutto è uguale alla realtà, tranne una cosa macroscopica che rende tutto una favola (Ricomincio da Capo, Vero come la Finzione)... in questo caso, semplicemente, nessuno è in grado di dire bugie (ma non per qualche magia o cazzata simile, proprio perché non è geneticamente possibile). Gervais al solito fa se stesso, ma tutto è assai delicato e piacevole. il contorno è molto divertente (da godersi i cartelloni pubblicitari che non possono mentire e i cammeo superhollywoodiani)
A proposito, vi adoro tutti.
Fantasia alla cartellonistica potenza:

grande festa alla corte di francia...

Marie Antoniette
Il loop critico dei film di Sofia Coppola di casa mia è:«è un film molto femminile».
infatti sì. wikipedia segna come "ERRORE" il fatto che appaiano le All Star tra le scarpe... annamo bene. Femminile o no, oltre ai momenti di noia femminile, il cinema femminile di sofia coppola piace al mio lato femminile.

La grande cazzata degli Orrori

The day of the Triffids
Provate a immaginare un frullatone di Cecità (Saramago e il film), La piccola bottega degli Orrori, La guerra dei mondi, L'invasione degli ultracorpi. Cosa ne verrà fuori?
Esatto, una cazzata abominevole.

I WANT MY SCALPS

Inglourious Basterds
notte fine 2009/inizio 2010.
nn essendomi mai fregato un beneamato del capodanno, cena tra amici e C&B visione best movie of the year.
ribadisco... questo è il più grande film dell'anno. e il migliore di Tarantino, senza dubbio.
ho notato tantissime cose che non avevo notatola volta scorsa, e so che la prossima volta ne noterò di nuovo.
mi fa quasi rabbia pensare che questo è di certo il film più bello per tanta gente. Tarantino Icona Pop e tutto il resto. Però, cazzo, quanto è cresciuto. è come fosse diventato davvero grande, oltre alle cose "cool" di sempre, alle (re)invenzioni.
Erano anni, anni che non vedevo un film in cui ogni singola scena, ogni singola parole servisse a qualcosa. insomma, del "riepitivo" ci scappa sempre. e invece qui...
Brad Pitt e Eli Roth, che se la ridono.
E poi, Landa, con le sue pause, le lingue, la scena in italiano, i suoi minuscoli gesti di violenza e potere che fa (il cerino gettato, la sigaretta spenta sullo strùdel.