mercoledì 27 luglio 2011

E sopra ancora meno

Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata
Trama: 


Trama: 


Trama: no niente. non viene proprio...

• È luglio. Fa caldo e voglio andare in vacanza.
• Volevo vedere un film di Vanzina a casaccio, 'ché una volta ho incontrato da SubDued con una sedicenne con due tette così e ho pensato: ma sarà la figlia a cui riserva il trattamento delle sue attricette (facendo quindi la figura di un padre perlomeno coerente, micidiale, ma coerente) o un amante un po' giovane (anche se lo sappiamo tutti che ormai 14 is the new 25)? So' domande, come anche, che ci facevo io da SubDued?
• La scelta era tra Biutiful e questo. Quindi Inarritu vs Vanzina, vince Vanzina...
• Volevo "conoscere il mio nemico".
• Volevo vedere un film dove sulla locandina, alla voce "un film di" c'è un DOPPIO SPAZIO...
Vanno bene come manciata di giustificazioni? No vero? 
Ok. Mi vergogno, e mi genufletto. Chiedo perdono. IO, C&B, ho visto questo film. In realtà non so bene neanche io perché. Il fascino del trash, forse, sebbene il trash per il trash io non lo giustifico. È come se queste due fini faccette:
emanassero un fascino irresistibile. Riuscire a raggiungere dei tali alti livelli di bassezza che alla fine... Come quando per sbaglio ti sintonizzi su Uomini e Donne e finisce che rimani ipnotizzato. 
Non puoi credere che sia vero.
E non puoi credere che questo film sia vero.
Eppure è vero. 
SIVN è una cornucopia di momenti ai limiti, è uno stracult ASSOLUTO, è forse lo zenith di tutto quello che di incredibilmente imbarazzante sia mai stato fatto fino ad oggi, in tutto il mondo. Non solo al cinema. Non puoi crederci, eppure è vero, che ogni scena è più atroce di quella precedente. Quando pensi che hai appena visto la scena più ATROCE che tu abbia mai visto in vita tua, i Vanzinas te ne spiattellano una migliore peggiore ancora, e ancora, e ancora. Poi entra in scena lei:
e tutto assume le dimensione di un quadro di Bosch. Un inferno in terra. 
Eppure lo vedi, lo vedi fino alla fine. Non riesci a credere che lo stai facendo. Ma lo stai facendo. E poi chiedi scusa.
Scusa.

martedì 26 luglio 2011

★ IL CUBO DI KUBRICK ★

CIAO! Vi scrivo dalla mia bella astronzatave a forma di Broccolo! Ecco a voi il capitombolo finale (per quest'anno?) delle Fantastiche Avventure di C&B in Radio (ospite di Nessuno è Perfetto! E a proposito, la volete sapere la cosa assurda bella! Nonostante io ce l'abbia messa davvero tutta, il programma è STATO RICONFERMATO! Si riparte a Settembre...

E come chiudere in bellezza se non parlando dell'essere più complicato che cinema abbia mai creato: sembra troppo facile dire "Kubrick è il più grande di tutti", quasi vorresti non fosse vero, perché questa è una cosa che sanno tutti, e ti sembra di dire una banalità. Kubrick è la vera globalizzazione? TUTTI sanno che non c'è film di Kubrick che non abbia cambiato il concetto stesso di Cinema (sì, sì, anche quello con Tom Cruise).
Ascoltiamo in religioso silenzio il Broccolo Meccanico:
Insomma che altro dire di Kubrick, oltre al fatto che ho miseramente rubato una battuta ai Simpson?
Che ormai la mia voce assomiglia sempre più al Dario Fo imitato da Bisio? Che fingo con una malcelata nonchalance di confondere "sei deviato" con "hai deviato" (che sono due cose ben diverse)? Che il caldo di Luglio e la voglia di vacanza mi fa fare battute che anche Alvaro Vitali troverebbe scurrili? Che nonostante mi fossi preparato per l'esame  una volta sfoggiato il Timberline, mi sono totalmente dimenticato lo Yosemite, che ho ribattezzato al volo "un altro"? Che continuare a regalare il mio fascino ai radioascoltatori non mi ha portato neanche una foto di tette?
Che altro dire?
Niente.

Montessori chi?

Mammina Cara
Trama:
Quando ero piccolo tutti mi scherzavano c'erano due film che OGNI VOLTA che li mandava Rete4, mia madre se li voleva vedere, e io dovevo vederli con lei. OGNI. VOLTA.
Uno era Piccolo Lord, che se fate uno sforzo di memoria ve lo ricordate, il film dove c'è quell'antipatico bambino col caschetto biondo che dai bassifondi di londra scopre di essere addirittura un Lord Fonteroi. L'altro era appunto Mammina cara, la storia (folle) di Joan Crawford, che è quell'attrice che in Che fine ha fatto Baby Jane? fa la sorella sana; ci eravamo sbagliati.
Ora, a ripensarci a mente fredda, c'è qualcosa di profondamente strano a pensare che mia madre amasse questi due film, cioè quindi mi stava dicendo che nel suo immaginario lei era così:
e io così?
Aiuto. Poi dite che uno cresce broccolo... Comunque davvero quando siamo piccoli (Lard) non ci rendiamo conto di tante cose, tipo che questo film è veramente brutto, uno stracult di ridicolaggine, con una Faye Danaway che fa delle facce che neanche un pagliaccio davanti ad uno specchio deformante (vedi occhio della madre soprapostato). Infatti ha vinto un Razzie come Peggior Film del Decennio (80). Una merda. Anche se in effetti la scena finale è liberatoria:
Mammina Bara.
Ciao mammina! Stavo scherzando! Guarda che regalo ti ho comprato:
Bella eh?

lunedì 25 luglio 2011

Basta del Captain

Captain America - Il primo Vendicatore
Trama: La formula del supersudato.

Capitan quelle volte che un film pure se sai che lo devi prendere alla leggera, proprio non ti dice nente. Capitan, quelle volte. Questo è l'ultimo passo prima del grande passo che sarà I Vendicatori - prossimo maggio - per il cinecomics: arriva anche su grande schermo il cross-over. Oddio, proprio cross-over non è (personaggi di testate che si danno testate con altri personaggi di altre testate, e via Hulk vs La cosa, Wolverine vs Spiderman, Batman vs Superman). In realtà I Vendicatori trattonsi di gruppo di supereroi, quindi tipo Justice League (e vedrete, gli do tempo 5 anni e ci fanno il film della Justice League, appena dopo quello di Wonder Woman, SI CU RO). Insomma negli Avengers ci stanno Thor(vajanica), Ironic Man (a propoito, in Capt. c'è il padre di Tny Stark, ridere un po'), poi c'è caccolone Hulk (lo fa Mark Arruffallo), tutti personaggi di cui abbiamo già visto uno o due film per uno, poi c'è Hawkeye, che è apparso in Thor e poi questo qui, Capitan America, il più cojone di tutti.
E perché è il più cojone di tutti? Ma lo dice il nome stesso "Capitan"+"Ameriga", vi rendete conto da soli di che cosa stiamo parlando: in un solo uomo tutti gli ideali della grande, libera, sognatrice, giusta Ameriga (sì, vallo a dire agli indiani nativi, vallo). Cioè lui incarna lo spirito americano che va in giro a kill the nazis e si sacrifica per i buoni e odia i cattivi. Che bello, ma che bello l'ideale amerigano nell'uomo tutto d'un pezzo.
Dai davvero, il personaggio è proprio qualcosa di talmente lontano da me e dalla realtà reale di ciò che è davvero l'Ameriga, che non ci si può non sentire a disagio di fronte a questo cojonazzo che va in giro a parlare di Libertà e Giustizia, in nome dell'Ameriga. Ora, lo so che il peronaggio era nato proprio sotto propaganda, poi "risvegliato" da Lee e tutte quelle cose della continuity che ci perdi la testa, e quindi doveva essere com'è, un deficiente a cui oltre che la formula del supersoldato hanno iniettato anche l'ameriganismo e lui mangia solo Big Mac e anche sulle mutande c'ha le stelle (davanti) e le strisce (dietro), ma non posso (o voglio) "gasarmi" quando vedo per tutto il film azioni militari in nome degli Stati Unti d'Ameriga. Per farla breve: "no". Ma non un solo "no", tanti "no":
"no" all'attore che interpreta CAPT., che scusa eh? Ma già l'ho detto: perché è quello dei fantastici quattro? 

Possibile che non ce n'era un altro? E Mattiù Meccanigo? Guarda che ci stava bene eh! Che poi scusa se un domani vuoi fare MARVELS, come fai? O vuoi fare quell'altra storia dove ci stanno tutti e fanno il decreto per le identità segrete? E se vuoi fare Marvel Zombies? DAi, effamme vede come fai? Lo doppi col computer? Te vojo popo vede. Poi c'ha sempre questa faccia da cretino. Infatti la parte più riuscita del film è la prima mezz'ora, quella dove hanno attaccato con photoshop la faccia di lui su un corpo mingherlino. Tanto riuscita (in quanto a empatia con lo sfigatello che ce le prende e si difende con lo scudo fatto col coperchio di un cassonetto dell'immondizia) che la patina dello sfigato non se la leva più neanche quando diventa 3D:
"no" ai comprimari, appena accennati, due battute, e pure brutte, per uno, quando invece ce n'era, eccome se ce n'era, primo fra tutti lo steam-punkoso baffone:
E anche il sidekick Bucky è un tale loser che quando (non)muore "aah, e almeno ce lo semo levato dai". Le scene dove sono in azione potevano essere da mani sudate in quanto a hypismo, invece si vedono che ogni tanto passano co' 'na pistoletta o con un cazzotto fanno volare uno scagnozzo di Teschio Rosso a tre metri che secondo me il lavoro più faticoso di CGI è stato cancellare tutte le pedane elastiche di cui era tappezzato il set. Manco il Circo Barnum.
"no" a Teschio Rozzo, che sarebbe l'agente Smith Rosso Valentino, tirato via senza troppo impegno. No, dico, che PERSONAGGIONE è Teschio Rosso? Nazista pure, più cattivo di Hitler, con la faccia a teschio, super pure lui... e invece no, è solo uno che gigioneggia e tutto il tempo a cercare il cubo. E dammi il cubo diqquà, e guarda che cubo dillà. Peccato...
"no" alle scene d'azione che sono tutte giocate su campi di battaglia senza la minima epicità che pretendiamo da un film del genere; tral'altro con dei problemi di montaggio (scene conseguenziali che ti ritrovi Capt. su una catena che si dà lo slancio e lo stacco dopo lui che corre... e l'atteraggio. No guarda che il montaggio uno se lo scorda, ma ha il suo perché, in un film).
"no" alla totale mancanza di divertimento. Lo dicevo in Thor, un autore lontano dai fumetti, che ci si mette, riesce a vederlo dall'esterno e dare il suo "tocco". Qui il tocco è monocorde e banale. 
Ma il "no" più grande è riseravato alla "scena che non c'era" che invece DOVEVA ESSERCI! Te la dice C&B: Capt, dopo una vita da mingherlo, sfigato, ragazze zero, diventa un culturista (senza cultura) con un corpo statuario: un uomo che è un uomo la prima cosa che fa è guardare i cambiamenti fisici anche dell'"amico Friz"!!! Ci stava, se giocata con ironia era una scena di grande ridere (come quella di Thor all'ospedale). Invece non l'hanno fatta, chissà perché. Si so presi troppo sul serio.
A conti fatti la figura del vero supereroe la fa un bambino che dice "Non ti preoccupare, so nuotare" (se avete visto o vedrete, capirete).
Insomma, lo sappiamo che questo Capt. serviva solo a riscaldarci per I Vendicatori, ed è forse per questo che proprio lo pseudo-trailer dei Vendicatori che ci aspetta dopo i titoli di coda è la cosa più "gasante" (diciamo la cosa che fa ballare la macarena ai midiclorianerd dentro di noi) di tutto il film:
[sentite gli applausi, sono i midiclorianerd]
Chissà perché, da quando, a partire dal 2005/2006, arrivano i film di fumetti fatti bene, vai a rivedere quelli vecchi dello stesso personaggio e ti sembrano cento volte meglio, più sinceri, davvero innocenti:
Occupiamo l'attesa per il prossimo maggio con una locandina "stoutiana" al solito di raro bellismo
e con la scena inaudita del ritrovamento di Capt. nei freddi ghiacci artici che però hanno tagliato nel montaggio, mannaggia:

domenica 24 luglio 2011

★ IL MATTINO HA LORO IN BOCCA ★

IO SONO IL SACCENTE CHICKENBROCCOLI
VOSTRO CAPO REDATTORE
DA QUESTO MOMENTO POTETE VEDERE 
SOLTANTO I FILM CHE VI DICO IO
E LA PRIMA E ULTIMA PAROLA 
CHE DAVRà USCIRE DALLE VOSTRE FOGNE
SARà "BELLISSIMO", TUTTO CHIARO LURIDISSIMI VERMI!?
Ecco, questo in effetti è proprio come mi immagino voi recepiate tutti i miei post. Quindi ecco che quando i drughi di NèP mi hanno detto di salutarci prima delle vacanze in stile Kubrick - per chi si è svegliato alle 5, peraltro orario giustissimo, nell'ottica del Stg. ChickenBroccoli, non vi stupirà che io parli di Kubrick di punto in bianco, per gli altri, aspettate il podcast e capirete - non potevo che buttarmici a pesce facendo la mia miglior faccia da guerra: AAAAHHHHHH!
Certo, chiedere di Kubrick è non so come chiedere di riassumere la Divina Commedia, è come dire al Papa "Ma 'nsomma, 'sto Dio, ma che è?!". CIoè siamo fuori scala massima. Inoltre le MILIONI di parole già spese da TUTTI su Kubrick ti fanno passare la voglia di scriverne seriamente, anche solo per paura di un certo qual confronto. Quindi, per aggirare l'ostacolo, non potevo che cimentarmi in una "broccolaggine" delle mie: vacanze + Kubrick: VACANZE IN STILE KUBRICK! Per scoprire le mete più ambite da Barry, Alex e Hal dovrete ascoltare la trasmissione, ma intanto scaricatevi queste agilissime KUBRICK SUMMER POSTCARD! LE POTETE SCARICARE CLICCANDO QUI!
Si tratta di 4 cartoline da downloadare, stampare (possibilmente su carta pesante e logicamente fronte/retro) e portare con voi durante le vostre vacanze kubrickiane, le potete spedire ad amici, parenti, gemelline. La cosa facile è che sono precompilate, vi risparmio tutte le fatiche, compresa la crisi che vi piglia quando cercate una frase originale e diversa dal solito "Manchi solo tu!". Sono proprio la fatina buona del cazzo. Ma non riesco a non approfondire (sempre visivamente parlando, sia chiaro, l'avete capito che quando C&B si deve confrontare con i Grandi (e Kubrick è il più Grande di tutti), alza la gonnella e fugge via spaventato), i film di Stanley. Ho deciso quindi - al solito - di ricorrere ad altri, e cioè a tutti quegli artisti che come TUTTI GLI ALTRI, amano Kubrick e vi faccio una bella cura Ludovico di locandine alternative. (Strano che non ci sia Olly Moss. Stanley & Olly)... Film per film (di alcuni una, di altri tante, ma in generale sono talmente numerose che c'è da perderci il gulliver):


A neon poster for The Shining.
E la volete sapere la cosa bella di stare qui a parlare di Kubrick e dopo averci messo almeno tre ore a fare le cose su Kubrick e raccogliere le locandine di Kubrick e stare lì a fare le gif di Kubrick a vostro uso e consumo? La cosa bella è che ESATTAMENTE APPENA PRIMA DI CLICCARE "PUBBLICA POST" scopro questa pagina qui, e mi sento.. come dire...
MA DATO CHE SONO UN BROCCOLO NON MI ASPETTO DI PIACERVI! MA PIù ODIERETE IL CINEMA E PIù IMPARERETE! IO SONO UN BROCCOLO PERò SONO GIUSTO! QUI NON SI FANNO DISTINZIONI RAZIALI! QUI SI RISPETTA GENTAGLIA COME BLOGGER, TWEETERS, ITAGLIANI O FACEBOOKIANI! QUI VIGE L'UGUAGLIANZA NON CONTA UN CAZZO NESSUNO!

sabato 23 luglio 2011

★ Onda su Onda ★

LO SO! LO SO COSA VI SIETE CHIESTI GIORNO E NOTTE NEGLI ULTIMI DUE MESI! VI SIETE CHIESTI: "Ma non ce l'ha un lavoro questo?" "Ma fosse mai che finalmente l'hanno capita, a RAIRadio2 logo compreso, quanto male fa dare spago a C&B, che già non sta bene di suo, e hanno deciso di darci un taglio con le incursioni broccole alla radio? RAdio che comunque arriva in tutta Itaglia, mica solo fino al confine di Bologna come Radiofeccia!". E anche i radioascoltatori - ma di più ancora le radioascoltatrici e il garante per i contenuti scabrosi - si sono chiesti: Ma C&B? Dov'è C&B? Che fine ha fatto C&B? Io cerco C&B, lo cerco e non lo trovo! VOIO CIBBBIII!
Quindi a gran voce SI TORNA IN RADIO! Ospite nell'ultima puntata prima della pausa estiva di Nessuno è Perfetto, programma che ha tanti meriti (prima di tutto parlare di cinema!) e una sola colpa: aver dato spag(hett)o a C&B!
Ma come mai questa lunga pausa? Forse perché il funzionario RAI ha finalmente capito il male che faceva alle giovani generazioni (e agli ascolti) approvando i suadenti messaggi subliminali di C&B (che trovate QUI, QUI e poi QUI e QUI e QUA e se li sentite al contrario invocherete il Fantasma Broccolino)? No in realtà, anche se non vi è sembrato (negli ultimi due mesi erano TUTTI post datati dopo (postpostdatati), ero "in missione per conto di NèP"; in eplorazione per scoprire i luoghi più adatti a delle vere vacanze cinematografiche, un girogirotondo per mete lontane e tropicali, insomma vacanze che vi rimarranno nel gulliver per molto tempo. Chiaramente durante le mie esplorazioni non sono riuscito a stare lontano dal CB, perché bisogna dire che quando si viaggia da soli, nonostante i "consigli del vecchio Pork Chop Express", ci si sente soli e amareggiati e si finisce per cercare via radio la propria "caramellina":
Quindi, domani, ore 6.30/7.00 TUTTI SVEGLI a sentire C&B che vi dà consigli per le vacanze in stile... dai che avete capito, palle di lardo! Potete ascoltare in diretta - lo so che lo farete, eccome se lo so - sulla radiolina di nonno mettendola linetta rossa su 91.2:  oppure in diretta web qui. Altrimenti dopo un paio di giorni appare il Podcast e dopo un paio di minuti appare il post qui, vabbè... ci rivediamo qui ho capito...

WEEKEND CON IL CORTO#15


venerdì 22 luglio 2011

Nella rete

Trust
Trama:
- Ciao
          - Ciao
E sei fregata.

Già Catfish era un campanello d'allarme, ma dopo la visione di Trust ho finalmente recepito il messaggio: 
CHIUDETE.
INTERNET.
ORA.
Perché internet è pieno di gente bruttissima, infatti oltre ai blogger, ci sono i pedofili! Che usano le chat, ti mandano i pedo file e poi ti dicono "skypiamo". Ok, basta così, c'è proprio poco da ridere infatti la smetto e chiedo pure Scusa. Solo che il film, nonostante il tema trattato, pesantissimo, criminale, abominevole e lurido, mi ha fatto pensare per tutta la sua durata a "un prodotto televisivo, giusto un po' meglio della media, salvato a fatica da bel faccione sconvolto di Clive Owen". Infatti l'avevo pensata giusta visto che arrivati i titoli di coda ho scoperto che la regia è di David - quello sempre con la faccia appesa di Friends - Schwimmer. Certo ha scelto proprio un argomento leggerino, senza avere il "carattere" nè il coraggio di andare a fondo, nei sentimenti, nella storia, nei personaggi, nelle dinamiche. Si concentra sul padre, sfoca la madre, tenta una carta inusuale (la vittima che arriva a "difendere" il suo carnefice), chiude con un buonismo inutile e infiocchetta il tutto con una scena finale della serie "occhio! sono tra noi!" che suona come quei cartoni animati che poi alla fine c'erano i protagonisti che ti dicevano "e la morale di questa puntata è che...". Però la tematica stessa del film basta a "fartela pigliare malissimo", anche se il film è mediocre. La locandina Banksyana è orrenda. Lo sai chi dovrebbe girare un film del genere? Polansky.

giovedì 21 luglio 2011

La labirintite femminile

Crime d'amour
Trama: Caro capo attenta a vessarmi che ti uccido.

Ho un problema con i francesi. O meglio ho un problema con i film francesi. Con i film francesi d'autore. Anzi mettiamola così, sono loro ad avere un problema con me.
Questo crimine d'amore ci regala una prima mezz'ora d'antologia del noir diabolique, con due caratteri femminili in guerra (chiaramente giocata con micidiali armi psicologiche, non con quegli squallidi e maneschi pugni come fanno i maschi), in un crescendo di cattiveria a fior di pelle che SOLO in Francia la sanno fa' (penso a La Pianista, o appunto, Diabolique). Da una parte Kristin Scott Thomas (inglese trapiantata - certo fastidio queste donne algide e "eleganti" che vanno a vivere in Francia e rinnegano le loro origini e si sposano i primi ministri nani e fasci, eh?) è perfetta come "capa" vessatoria e micidiale, dall'altra Ludivine Sagnier vittima, carnefice, e l'incontrario (che lei se vi ricordate l'avevamo già adocchiata l'altra estate a bordo piscina in Swimming Pool, oddio, forse adocchiata non è proprio la parola giusta:
(questa foto scaricandola da Google si chiama "gros-seins", mi traducete? Che vuol dire? Sicuramente una di quelle cose molto chic che sanno fare solo i francesi)
Comunque, bando alle distrazioni, la questione "problema autoriale" qual'è? Il problema è che quando nel film succede l'inevitabile (che non vi dico, sarebbe un crimine) tutta la narrazione vira verso un giallo estivo, costruito bene, per carità, ma nulla di quella diabolica discesa negli inferi psicologici e isterici femminili che, per l'appunto, in Francia sanno fare meglio di altri, non è che infatti il termine Femme Fatale arriva dalla Turchia, o dalla Norvegia o dal Perù. Però, sempre tornando alla scontro uterino geloso e micidiale, è come se si interrompesse, come se una volta messe in gioco le carte (le due protagoniste, perfette) non si fosse trovato il coraggio (o forse l'età, i registi francesi son tutti un po' vecchi, e quelli giovani si perdono dietro giochi di regia o Milla Jovovich) (in questo caso il regista è pure morto tipo tre mesi dopo aver girato il film, vabbè) di spingere l'accelleratore sulla follia, peccato perché lo sappiamo tutti che le donne, in quanto a follia, non le batte nessuno. Lo consiglio? Sì ma con riserva, per l'andamento altolenante, per un'ultima mezz'ora troppo "giallo mondadori"... e consiglio anche un'altra riserva, di ossigeno, perché in effetti, a "adocchiarla" meglio la Sagnier è LuDIVINE (anche se è bionda):
Certo SOLO C&B riesce a mettere le foto di donnine nude francesi nonostante un film d'autore francese, sarebbe proprio da VOTARE anche solo per questo!

mercoledì 20 luglio 2011

Uolberg insuperabile, 120 chili di bontà in olio d'oliva

La tempesta perfetta
Trama:


Che compendio delizioso di personaggi questo film (film peraltro fatto da quel giovine hitleriano di Wolfango Petersen (nato in Germania nel 1941, no, dico) a cui comunque tutti dobbiamo dire grazie piu che altro per Falcor). Insomma come se li studia lui i caratteri dei film nessuno, manco Michael Gay:
Il vero significato del film non devo essere io a dirvelo:
e il finale era scontato:
Che bella la vita di mare! Dal film sembra proprio che la vita del pescatore sia la cosa migliore che possa capitare a un uomo (e anche a una donna) con il vento tra i capelli, lo sguardo perso nell'orizzonte d'acqua, tu solo con te stesso e fuori la natura, sopra, le stelle più luminose che hai mai visto. Sì bravo, vallo a dire al pescatore di una qualunque delle stracazzo di isolacce che ha questa merda di una Grecia che pesca in alto mare e si impicca con le reti e poi arriva sulla spiaggia e canta le canzoni di Battisti a squarciagola e importuna le ragazze, pùttana. Cantiamo: I'm Clooney the sailor maaan 
Che bel posto, quasi quasi lo VOTO!