martedì 6 agosto 2013

C&B SUMMER PREVIEW - KICK ASS 2

E riecco come promesso ieri a parlare del secondo seguito in uscita tra pochi giorni. 
Di nuovo un film da fumetti, di nuovo un manipolo di eroi improbabili, ma questa volta l'esatto opposto di ieri, lì i vecchi, qui i giovani, anche troppo. Proprio come per RED ho rivisto il primo (sempre per quella cosa di arrivare di fronte al seguito e non farmi fregare con qualche inside joke che poi non capisco tipo che a minuto 78 del 2 ci sta un'allusione velata a una cosa che succede a minuto 34 dell'1, sono cose importanti, se le perdi non sei un vero sfigato fan.
Questa volta ricordo bene l'ottima impressione che mi fece il primo Kick Ass, un film che come da titolo, "spacca i culi", li spacca perché è divertente, pazzesco, con l'ideona (vestire dei totali deficienti da supereroi, che incredibile non sia venuta prima) e che ha dato il la ad una tale sequela di altri film sul genere "da nessun potere non deriva nessuna responsabilità" che mezzo bastava
Impressione pienamente confermata alla seconda visione: Kick Ass è meglio degli altri (tipo questo, questo e questo e sono sicuro anche di questo che non ho visto) perché la presa per il culo intrinseca ad uno che si mette una muta da sub verde e pensa di poter prendere a pizze dei criminali del Bronx alti due metri viene superata dalla dose di violenza massiccia del film, come si dice in questi casi (erroneamente peraltro) "fumettosa"
i morti male del film sono uno peggio dell'altro, scotennati, esplosi, schiacciati, cotti al microonde, bruciati vivi. Ecco, morti talmente male che pare un horror. E poi pesonaggi pazzeschi.
Hit Girl è un personaggio talmente esagerato che la ami senza se e essenza ma
stesso dicasi per la mono(manco bi-)dimensionalità dei cattivi, poveri mentecatti al soldo di un cattivone - l'adorabilissimo e purtroppo morto e quindi impossibile vederlo nel 2, che si sa che chi muore nei fumetti non risorge. mai. - Mark Strong) totalmente spietato, totalmente scemo, e infatti il figlio è uguale perché la mela non cade mai troppo lontano dall'albero (quanto mi piace tirare fuori vecchi detti da nonno).
In Kick Ass funziona quello che negli altri film di "uomini senza poteri in calzamaglia" non funziona o stanca: non c'è il sentimentalismo di Defendor, non c'è l'esaltazione psicotica di Super, non c'è la pessima recitazione di Griff The Invisible (e neanche il patetico di Superheroes o di Kevin Spaccim in una produzione cinese): in Kick Ass in effetti tutti questi elementi ci sono (Kick è sentimentale, Hit Girl è pazza, Nic Cage recita male di solito, Red Mist è patetico... manca solo Kavim Spaccim) e quindi rimane a mia memoria - ora confermata - il film più completo sulla questione "sono uno sfigato senza poteri che pensa di poter diventare un supereroe e guarda un po' ci riesco". 
L'idea di "eroe puro" è quella che affascina sempre, uno pronto a rialzarsi sempre sempre sempre nonostante il il setto nasale frantumato e le ginocchia piegate a suon di bastonate. Roba che io se mi arriva una mail che minaccia di lasciarmi davanti alla porta di casa un saccheto pieno di cacca di cane già mi spavento e non esco per tre giorni.
Voi invece uscite, uscite il 15 agosto, che esce il numero due; è un po' come quando esce il tuo fumetto preferito e vai a comprarlo perché sai che esce quel giorno e tu lo vuoi proprio quel giorno e sei pronto a superare mari, monti e caldo tropicale pur di leggerlo proprio quel giorno e questo fa di te uno sfigato un eroe puro. 
Che promette, ebbene sì, fuoco e fiamme. Intanto i protagonisti sono cresicuti e nell'arco di questi ultimi anni ce li siamo ritrovati spesso e volentieri in giro per film, ed entrambi sono diventati due bei tomi. Lei da così
a fashion victim così
Lui da così
da così con la sua MOGLIE toporagno con cui SCOPA (e voi no! ragazze!) e la mette incinta ogni sei mesi
Lui da così
a.. vabbé...
E poi c'è una cosa che mi spinge fortissimo a volere i biglietti gratis vedere questo film. Sua Maestà Jim Carrey forse in una parte che gli si addice. 
Ultimamente sta facendo meno cazzate, il Jim; tranne ovviamente quando versa lacrime per Emma Stone
Chissà com'è finita.
Ecco il trailer
Ed ecco quella cosa di nuovo di "adotta un personaggio" (ragazzi, che ne dite se ne parliamo di questa cosa di adotta un personaggio? Non potremo una volta fare che ne so "disegna un personaggio", Ecco ecco, sarebbe stato fico fare un template con un uomo sai tipo uomo vitruviamo che avremmo dovuto colorare e inventare il nome e le armi e insomma creare un supereroe cazzone così ci farebbe piacere essere nel caso (ovviamente l'avrei chiamato Captain Broccolo e sarebbe stato fichiss...
Eh?

Ah.
C&B snocciola consigli di comunicazione non richiesta, fottendosi i biglietti gratis, succede su C&B ad agosto col cervello della stessa materia di cui sono fatte le chewingum sull'asfalto a 100°
Vabbè comunque io addotto ovviamente Hit Girl. Perché oh, ma l'avete vista che fa?

E poi a cascata il sito, il twitter e il facebook, come siamo social madonna mia. Se pensi che nel primo kick ass ancora si parlava di MySpace...
Comunque gli altri character li metto lo stesso perché sì.
[clicca]
DLIN DLON!
Evviva! Sono i biglietti! Sono arrivati! Oh, ma come mai sono in questa busta di carta maleodorante? Che strano gadget. Plop.

lunedì 5 agosto 2013

C&B SUMMER PREVIEW - RED 2

Succede che da qualche anno a questa parte l'estate non è più il mortorio cinematografico che ci ricordavamo da piccoli, dove al massimo c'era da recuperare tutti i film alle Arene (di per sé una cosa fichissima perché, come ricordate, è l'occasione di giustificare la propria vecchitudine liberamente sventolando il catetere con fiera gobbitudine); no, da qualche tempo anche l'estate è buona per far uscire i filmoni. Ricordi lo scorso anno Batman? Ecco, quest'anno ci sono due film che escono proprio nel pieno della canicola più totale: RED 2 e KICK ASS 2, nell'ordine inverso - sia mai che faccio le cose per bene - il 21 Agosto e il 15 agosto. 
Quindi domani e oggi io mi guadagno i biglietti per andarli a vedere in costume da bagno - anzi in kimono - penzza la furbizzia.
Ma siccome poi mi sento sempre un po' in colpa (no) quando mi vedo le anteprime senza avere nessun vero merito allora mi sono sottoposto al ripasso forzato e mi sono rivisto sia RED che Kick Ass, film passati già di qua, a cui ho dato nuove visioni per vedere se mi facevano un effetto diverso e anche per non andare al cinema a vedere i seguiti impreparato (che è un po' come quando prima di un concerto ti risenti un po' tutti i dischi di chi sarà sul palco).
E quindi oggi è RED.
Un film di vecchi che fanno l'azione, tutti ex-agenti dei servizi segreti in pensione che ritornano in carreggiata, capitanati da quel duraturo splendore che rimane Bruce Willis, uno, anzi l'unico, che si fa perdonare TUTTE le cazzate che fa, e dire che ne fa di più di quante non ne faccia (chiaro no?). Rileggo la recensione ormai vecchia pure lei e mi dico che le cose sono due o il film è migliorato invecchiando o io mi sono rammolito, di certo la seconda. Ero stato cattivello, non so più il velociraptor di una volta.
In RED c'è un cast stellare (castellare, quindi): oltre a Bruce c'è Helen Mirren, Morgan Freeman, John Malkovich e Brian Cox, che insieme fanno circa 400 anni e rotti, che se ne vogliono vivere tutti tranquilli e invece succede che l'azione se li va a cercare e prendere di peso e li mette dentro macchine che corrono veloce
gli mette in mano bazooka e in bocca le classiche battute da dire dopo cinque minuti di sparatorie ed esplosioni.
Ora, la prima volta che l'avevo visto lo avevo bollato forte, smontato punto per punto, mentre (forse c'entra l'età, forse c'entra che ancora non ho i biglietti per il secondo capitolo in mano) questa volta sono più indulgente: il fatto è che RED rimane scritto un po' svogliatamente (la battuta che funziona di più, storia vera, è: "Vecchio 'sto cazzo") ma a rivederlo ti accorgi di una grande e incontrovertibile verità: un cast di attori che sanno il fatto loro fa la differenza sempre (sì sì): Bruce con la sua faccia da cane bastonato, Helen killer di classe e spietatezza, Morgan gigione sempre vestito da Sgt. Peppeer e su tutti - incredibile a dirsi visto che lo reputo da anni un attore mediocre - un perfetto John Malkovich che forse ha veramente passato una vita prendendo LSD a dosi quotidiane, perché quando se ne sta lì con la faccia verso l'alto e la bocca mezza aperta pare proprio catatonico.
Agosto, l'estate sta iniziando, e un anno se ne sta, tutto sulle nostre spalle, ecco, questo forse è il motivo per cui RED acquista punti alla sua seconda visione. E allora mi sa che questo studio sui massimi livelli l'hanno fatto anche i distributori che hanno deciso di mandare in sala il seguito di RED proprio nel bel mezzo di un'estate che così calda non l'avevamo mai sentita, manco la cercassi tutto l'anno e all'improvviso eccola qua.
RED 2 conferma il cast del precedente e aggiunge un altro paio di vecchi, Anthony Hopkins, Cahterine Zeta Jones ex-Douglas e il koreano che mazza se li porta bene i suoi 99 anni, come invecchiano 'sti orientali guarda.
Ecco a voi il trailer
Poi ci sarebbe questa cosa di "adottare il personaggio". Facciamo che invece di sceglierne uno solo (che comunque sarebbe John Malkovich, si era capito) vi metto tutti i characther poster che sono fichi che sono tosti ci clicchi e spimmete si ingrandiscono
Poi in ordine sempre più sparso: il twitter, il facebook, il giochino FB, il sito ufficiale e quello infografico. Ce lo vediamo il 21 agosto, fanta gelata in mano e bomboniera in bocca due a due.
Nel terzo chiamate RED Ronnie? Red Nonni.

venerdì 2 agosto 2013

Andare a trance

Trance
Trama: Danny Boiler

La prima impressione è quella che conta, ma la terza è quella giusta. La prima impressione di Danny Boyle è stata "questo ragazzo farà strada", infatti poi ha fatto Trainspotting e lì proprio le pippe a due mani (oggi va così, scurrilità gratuite). Ma, da quel momento in poi, nessuno più di lui ha saputo riassumere il significato di "montagne russe" in una sola carriera. Perché è capace di alternare generi quanto bei film a merdate assolute.
Per dire:
Piccoli omidici tra amici > Buono
Traispotting > Ottimo
Una vita esagerata> 'Na merda
The Beach > Buono
28 giorni dopo > Ottimo
Millions > La noia
Sunshine > Così così
The Millionaire > La noia totale, nonostante l'oscar regalato
127 ore > Molto buono
E come volevasi dimostrare il suo film successivo ad uno molto buono è 'na merda.
Trance parla di questo pinguano che lavora alle aste artistiche (e due, un altro ed è subito trend) che viene preso di mira da Vincent Cassel per tutta una storia di crimini e ladrate un po' "snatchesche" e alla fine finisce da una psicologa che lo ipnotizza e da lì un casino di colpi di scena ma più che altro colpi di scema che si susseguono fino a quello finale che potremmo riassumere con questa foto:
ESATTO! CONTRARIAMENTE A QUANTO CREDEVAMO E CI FACEVANO CREDERE ANCHE DAL TITOLO ROSARIO DAWSON NON È UN TRANCES!
Il fatto che sia in questo film e tenti anche di recitare e che si sia donata con tanta passione al progetto risiede in questa foto:
Sì, i due scopano ma Danny è uno di quelli che gli piace mostrare la sua donna nuda a tutti e contemporaneamente dire "tanto me la faccio io, non voi, io".
Che brutto e inutile film, con il passo risicato e so 90's dei film di criminali inglesi, con attori che non si sforzano neanche a sembrare seri e con quello che non dovrebbe mancare mai in un film, soprattutto in un film di uno che ha vinto un oscar per la miglior regia, la regia, appunto. Veramente come se si fossero ritrovati a fine mese con tutto questo girato e non avessero più saputo gestire. Buon per Micheal Fassbender che era stato chiamato a fare la parte di Vincent Cassel, peggio per Vincent Cassel, uguale come prima per James McAvoja, inutile è sempre stato, inutile rimane.
Sbilenco, irrisolto, noioso talmente che non basta il fullfrontal spelacchiato (e addirittura quella rasatura è un elemento importante per la sceneggiatura! Ho detto tutto...) di Rosario a sollevare qualche interesse. Recitare il Rosario...
C'è una scena, una sola...
Ma che disordine. Roba che Stay era un capolavoro in confronto (il film è uno di quelli che gioca su tutti quei piani di realtà e/o è tutto nella sua testa bacata).
Io non mi farei mai e poi mai ipnotizzare, neanche da Rosario Dawson tutta nu-sono Napoleone coccodè coccodè ho abbandonato la chiesa di roma a favore dell'utopia ok ok lo ammetto l'altro ieri ho rubato al supermercato due bustine di pinoli o ma lo sai quanto costano i pinoli ave cesare morituri te salutant-da, figurati, io sono talmente legato alla realtà che non ci riuscirebbero mai a ipnotizzarmi.

giovedì 1 agosto 2013

Serbo di scena

Killing Season
Trama: John stavolta fa l'ex-soldato che dà la caccia Robert DeNigro.

Questo è uno di quei film che spuntano come funghi, di quelli che basta che ti distrai un attimo ed ecco che esce un film con John Travolta e Roberto De Niro, che insomma... sulla carta pure mica male (ma poi ti accorgi che è una carta datata anni 90 quando Bob era un bravo ragazzo e John aveva appena risalito la china), dai quei film che sulla locandina hanno i nomissimi, e basta, solo quello. Tipo quello di qualche tempo fa con quello e quell'altro.
Insomma esce, te lo vedi, lo schifi, e vai a dormire.
Lo schifi perché nonostante quello che sembrava - e cioè sembrava che forse Bob aveva risalito la china attoriale anche lui - invece non era, Robert ritorna Denigro con le sue solite facce da "l'hai detto a me? non ci sono che io?".
Lo schifi perché il plot (homo homini deniro) è brutto: ex-soldato sorbo (sia dell'est che nel senso di serbo rancore) riesce a trovare dove vive un soldato amerigano che tanti anni prima lo aveva ucciso (sbagliando il colpo a 20 cm, famme capì...), lo trova e dopo averlo avvicinato amichevolmente . per quanto amichevole possa sembrare un John Travolta conciato così:
coi capelli disegnati e il corpo di un bufalo spiaggiato. Non si vedeva così brutto dai tempi di quel film della metro e quell'altro parigino. Poi tempo una bevuta
- eri bravissimo in Senti chi parla 3
- eri bravissimo in Rocky e Bulllwinkle
e per i due tutti si trasforma in una caccia all'uomo giocata con armi che già non vanno più di moda da un anno: arco e frecce
E quindi tu credi che Travolta è cattivo, ma alla fine DeNigro è più cattivo di lui, ma si scopre che lui è ancora più cattivo, no aspetta il più cattivo è DeNigro he gli fa la terribile tortura della limonata salata (giuro)
insomma tutto così fino ad un finale odioso dove scopriamo che no, erano tutti buoni è colpa della guerra, che la guerra è brutta anche se fa male, e torneremo tutti a cacciare eccetera, 
Lo schifi anche perché quando sai che in origine il film doveva essere John Travolta vs Nic Cage come nel miglior Face/Off, un po' ti dispiace che non sia andata così.
Lo schifi anche perché cercando le immagini è un casino per colpa di The Killing season 1, season 2 e via dicendo.
C'è solo una cosa di ridere in questo film. Queste foto:
Ecco, ci sta John Travolta che col suo aeroplanino sorretto tra le nuvole dalla santa mano di Xenu atterra in Georgia (non lo stato amerigano delle pesche, proprio la Georgia dell'est europa stato delle stragi) perché fautore del metodo Stanisticazzy deve andare ad imparare l'accento (e come l'ha imparato, come... Pare Borat) e già che ci sta fa come Owen Wilson e Vince Vagon in quel film: si imbuca ad un matrimonio. Arriva magna tutto il buffet, costringe allo ius primae noctis la sposa, spara al marito e se ne riparte col suo aereo al grido di "è il rito di Scientology! Ciao!" Ma te pare? Ma te pare che ti sposi e poi ti ritrovi per sempre in tutte le foto John col thumb up. Ma chissà se s'è almeno fatto qualche balletto con gli invitati...
Insomma film inutile, brutto anzichenò. 
Certo però che bello se ci fosse stato Nic. Era una signora reunion per due uomini che hanno votato la loro carriera alla zozzerie, la loro faccia al botox e i loro capelli al pennarellone nero
Johnny Cage.
Ma poi chissà perché Nic non ha voluto fare questo film? Come mai. E dire che lui ha fiuto... Ah ecco, ho appena saputo che stava facendo dei provini per...
Nicolas Cage As Your Favorite Disney Princesses
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Chissà se l'hanno preso... io lo prendevo.