Vi ho già detto che odio le file?
No perché davvero, durante questo FFR sto passando più tempo in fila che in sala, e il tempo in fila non ha NESSUN modo di essere vissuto se non come TEMPO PERSO. E, come sempre, anche nella fila per vedere Hunger Games ne sono successe di belle.
A parte che ieri all'Auditorium era veramente come essere in un Hunger Games: appena arrivato vengo accolto da un folla di ragazzine urlanti, le urla si sentivano da fuori, e vi assicuro che non era l'acustica di Piano, era proprio la potenza delle ugole quindicenni. Capisco che quando arriva Ciebbì la folla si emoziona, ma dai ragazze, c'è posto per tutte...
A spintoni raggiungo la fila per la sala piccola - entro piano in Piano con un piano degno di Wille E Coyote, avevo infatti già pensato dal mattino di mettermi direttamente nella fila della sala piccola, pur sapendo che forse gli attori non sarebbero passati, e ovviamente saltando a piè pari il red carpet, che comunque sarebbe stato impossibile vedere, a meno che di non essere alti 2 metri e 20...
Insomma, di nuovo una fila, di nuovo quella combriccola di zombi che iniziano a criticare l'isteria ragazzina e fanno quelli che "io non ho mai fatto una cosa del genere" e vabbèddai, facciamo finta di far parte di questa società di filanti che quando sono in fila diventano tutti amici, tutti fratelli, tutti compagni d'armi. Soprattutto quando succedono cose come queste: la fila è delimitata dai classici cordoncini occhei? Quelli che metti il paletto ogni tot (il palettot) e allunghi la stringa di stoffa occhei? A 10 minuti dall'entrata, dieci persone davanti a me, duecentodieci dietro occhei? Ed ecco che arriva una accanto a me, oltre il cordone, e fa, mani conserte a mo' di preghiera: "scusate, posso entrare, siamo due, la mia amica arriva dalla Russia"... SE! QUINDICI ANNI FA È ARRIVATA DALLA RUSSIA L'AMICA TUA! E insomma queste due STRONZE entrano, tanto fanno tanto dicono che ENTRANO, si infilano sotto il nastro e via, rubano il posto a due che sono rimasti fuori, sicuro, per colpa loro, due scemi che pensa un po' hanno fatto la fila.
Ma. Cazzo.
E a volte, quando vedo cose del genere, penso che mi piacerebbe avere questa faccia tosta, a loro in fondo che gli frega, il film l'hanno visto e gli è costato solo il disprezzo di qualche scemo che oltre a lamentarsi bofonchiando non ha certo aizzato la fila che le avrebbe linciate, eravamo io e altri 4, 5 che stavano accanto a me. Che ci è successo? Perché non gli abbiamo detto di ANDARE AFFANCULO in fondo alla fila? O perché non gli ho chiesto dei favori sessuali almeno?
Devo affrontare la dura realtà: non sopravviverei tre minuti ai...
The Hunger Games - Catching Fire
Trama: Hunger Fames
Affamati di successo. Ecco la traduzione giusta.
Prima di scrivere (e voi leggere) questa recensione (che ve lo dico subito, darà lunga quanto spietata) è i caso di rileggere quella di un anno e mezzo fa del primo HG, io l'ho fatto, fatelo anche voi, perché, ma tu guarda, potrei benissimo copiare e incollare il tutto e riproporlo così com'era, perché, spiattellando subito la cosa peggiore di questo secondo capitolo, HG2 è UGUALE al primo, ma non di quella similitudine stilistica o tematica che caratterizza una serie, no, il film è LO STESSO FILM. La stessa struttura, le stesse scene, gli stessi dialoghi, le stesse paturnie, gli stessi personaggi, gli stessi costumi, le stesse parrucche e la stessa facezia.
Siamo sempre lì: non è cosa scrivi (filmi), è come lo scrivi (filmi).
La storia dell'ennesima orfana su carta funziona: funziona il singolo che batte il sistema, funziona il gioco al massacro come passaggio all'età adulta, funziona anche la storia d'amore al solito osteggiata dal destino. Ma tuto questo non funziona se poi è tutto un accenno, tutto un lustrino, tutto in superficie. Così è brutto. Così è sbagliato. Così non va.
Non vorrei sembrare ridondante - siamo dalle parti delle sfide tra trekker e starwarser - ma prendete la saga di Harry Potter: stessi personaggi, stessa struttura narrativa, anche stesse scene (ad esempio l'arrivo a Hogwarts per i primi sei libri), ma OGNI VOLTA delle novità, delle strade alternative, delle sorprese; questo rende viva una serie, gli stessi ingredienti che ne fanno il successo rimescolati con sapienza per creare una ricetta nuova ad ogni episodio. Qui siamo alla mensa scolastica.
Ovvio, dovevano trovare il modo di far partecipare nuovamente KitCat e Peto agli HG, ma così, dio mio, così no: i Giochi del 25ennale? E il prossimo? Non ci saranno perché è solo rivolta? Già al terzo hai buttato acqua sul fuoco
Ma continuiamo. Ovvio, dovevano mettere i personaggi che tanto sono piaciuti (ma a chi?): Woody Harrelson avvinazzato
La pazza coi vestiti pazzi
Vederla in questi panni dopo quelli della fidanzatina è bruttis... Come? Non è Rachel McAdams?! È Elizabeth Banks... aahhh giusto, giusto.
Lenny Kravitz con gli occhi a mezz'asta e il povero Ucci Ucci Stanley Tucci
che pare uscito, di nuovo, da Amadeus, ma non il film... questo Amadeus
L'unica novità (che per un attimo ho pensato potesse essere come l'Insegnante di Arti Oscure a Howgarts, cioè che cambia ogni anno, e invece no) è l'"architetto" dei giochi,quello che inventa le insidie dell'arena (hai capito che insidie: la nebbia che ti fa benire i brufoli
dove la gente si ammazza, che questa volta, smessa la faccia ridicola di quell'altro:
dove la gente si ammazza, che questa volta, smessa la faccia ridicola di quell'altro:
ha il faccione pacioso ma al tempo stesso inquietante di Philipp Seymour Hofman, che per fortuna - credo proprio abbia voluto una clausola sul contratto - si risparmia di essere coperto di ridicolo con parrucche assurde e eyeliner
Il povero Toby Jones, che appare per 4 secondi contati, purtroppo non aveva quella clausola:
Poi per carità, sono sicuro che loro si divertono un mondo a girare conciati così, ma per chi li apprezza anche come attori normali è un po' triste. Ed è triste vedere una macchina per soldi che costringe chi ne entra nei meccanismi a mettere il pilota automatico. E la mia parte femminile mi fa dire che anche i maschi scelti per l'ormone sono tra i peggiori mai trovati per infoiare le ragazzine... anche se poi, stando alle urla di ieri, ci riescono! Ma com'è possibile? Cioè, ma davvero? Donne, lui vi scatena l'ormone?
E loro? L'articolo Il
(Mentre come vedete, la mia parte maschila urla perché NON TI SEI MESSA QUEL VESTITO IERI?! Che poi lo facevamo abbrucià tutto
Comunque, lungi da me avercela coi bassi, figurati, sarebbe come sparare sulla categoria, ma.. ecco... lo vedete quello a destra? Ieri c'era e, no davvero, dategli uno sgabellino, capisco che Thorino sarà anche molto alto, ma... altezza mezza... altezza mezza.
Comunque, lungi da me avercela coi bassi, figurati, sarebbe come sparare sulla categoria, ma.. ecco... lo vedete quello a destra? Ieri c'era e, no davvero, dategli uno sgabellino, capisco che Thorino sarà anche molto alto, ma... altezza mezza... altezza mezza.
Eppure ieri, quando il cast ha fatto effettivamente una capatina anche in sala piccola, le ragazzine urlavano cose matte come "Mi ha guardato! Ha guardato me!" senza rendersi conto che l'attore le guardava a loro sedute solamente perché quella era l'altezza che raggiungeva. Occhei, la smetto, occhei? Certo nel film c'è Thorino, il fratellino di Thor (ne riparliamo tra qualche giorno), che rialza (!) l'ormone, effettivamente la sua figura la fa.. se, la figura del fesso: abbandonato ogni volta, appare tre quattro minuti a film e ci prende pure le fustigate. È pure vero che tutti gli uomini della serie sono dei fessacchiotti.
In efffetti, se c'è una cosa che si può salvare - ed è la stessa del primo - è che almeno, come modello femminile, KitCat sarà sempre meglio di una qualsiasi Bella di Twilight, il cui unico problema era "chi mi scopo, il vampiro o il lupo?", almeno KitCat lascia da parte l'amore per un bene superiore, la libertà, anche quella di farsi entrambi gli spasimanti nel caso, spasimanti che però sono trasparenti. Quello nano la ama, ma è del tipo "ho parlato al suo ragazzo e l'ho convinto a ritornare dallei", visto che si porta dietro una collanina con LA FOTO DELL'ALTRO DENTRO, per darlo a lei nei momenti di sconforto! Ma che è?! L'altro, Thorino, ruba un bacetto fugace (grandi applausi) e poi sparisce: frustrazione.
In efffetti, se c'è una cosa che si può salvare - ed è la stessa del primo - è che almeno, come modello femminile, KitCat sarà sempre meglio di una qualsiasi Bella di Twilight, il cui unico problema era "chi mi scopo, il vampiro o il lupo?", almeno KitCat lascia da parte l'amore per un bene superiore, la libertà, anche quella di farsi entrambi gli spasimanti nel caso, spasimanti che però sono trasparenti. Quello nano la ama, ma è del tipo "ho parlato al suo ragazzo e l'ho convinto a ritornare dallei", visto che si porta dietro una collanina con LA FOTO DELL'ALTRO DENTRO, per darlo a lei nei momenti di sconforto! Ma che è?! L'altro, Thorino, ruba un bacetto fugace (grandi applausi) e poi sparisce: frustrazione.
E lei, l'amazzone arciera?
Sfocata. In questo secondo episodio si eclissa dietro il baraccone. Tiepido il fuoco di ribellione che le brucia dentro, e fuori, sommersa dal lato fashion della saga, dentro e fuori lo schermo
Sfocata. In questo secondo episodio si eclissa dietro il baraccone. Tiepido il fuoco di ribellione che le brucia dentro, e fuori, sommersa dal lato fashion della saga, dentro e fuori lo schermo
Per la prima ora infatti la vediamo in giro per i distretti a fare da ragazza immagine per Babbo Natale
Ci manca solo che regali sigarette e lattine di Pepsi promozionali.
Poi arriva la parte (troppo corta, con pochissima azione) degli Hunger Games, edizione del 25ennale, deus ex machina per far partecipare i vincitori delle passate edizioni, ma questa volta sono un mero espediente per farci vedere i ragazzi in tutine adamitiche
Nessuno dei contendenti è carismatico, inquietante, pericoloso, gli unici che potevano esserlo, quelli esperti di camouflage e invisibilità... non si vedono (!). Ci sono tra le fila dei "tributi" attori che ci si chiede perché si siano lasciati coinvolgere dal baraccone HG (anche Amanda Plummer, una che con il main stream non ci ha mai avuto a che fare), ma tanto durano il tempo di un battito d'ali di una cinciallegra, quella del simbolo
o è una passera?
Ma HG è affetto dalla peggiore delle piaghe che può colpire un film: è svogliato. Girato con una scialberia rara, addirittura evidente nonostante il tipo di film: non ha UN guizzo registico che sia uno, mi sarei accontentato di una carrellata, di un dolly, cristo datemi almeno un ralenti! Invece no, invece camera fissa, primi piani, noia. Le scene d'azione sono più lente di un documentario sulla vita dei paguri
Ma da dove viene questa svogliatezza? Proprio dal successo ormai assodato?
Della serie, le e i fan avanzano richieste bislacche:
Della serie, le e i fan avanzano richieste bislacche:
E allora che me frega di impegnarmi anche il minimo sindacale? Oppure si sono davvero impegnati ma proprio non ce la fanno? Allora è colpa dei fan? Così fan tutti, qualsiasi cosa gli propino, ormai sono "posseduti" dal demone Hunger Games, lo stesso che gli fa lanciare offese a chi sta per rovinargli la festa in nome di un diritto più importante di quello di alzare tre dita al passaggio di Jennifer Lawrence? Dove e quando si salta la barricata della consapevolezza di stare vedendo qualcosa di buono o cattivo (non tutto lo young adult è cattivo, si sappia)? Perché questi l'hanno saltata, e possono fargli dodicimila character poster
e loro lo metteranno del diario. Poi magari gli fanno i viral, molto più belli
E loro non lo capiranno perché non c'è il faccione di Peto o Thorino. Quando appaiono loro, invece, la felicità, certo, magari è bella la felicità dei quindici anni, ma il fossato che "penem et circenses" è saltato (adattissimo visto il film, poi...).
La verità - purtroppo - è che sono spettatori che non sanno cosa vedono, proprio non gli frega nulla di cosa vedono, il successo (chiamalo passaparola, chiamalo sto in classe mi annoio penso agli Hunger Games e "kavolo troppa voglia di uccidere a sassate Garducci, quel primo della classe lekkino, cioè, il prof gli da sempre 8 kazzo #LOL #hungergames #troppofiko #melofarei" ha prevalicato totalmente il film: potevano esserci due ore di KitCat che affilava una punta di una freccia e avrebbero applaudito tutto il tempo lo stesso, avrebbero fatto dentro la sala! - il simbolo tridita lo stesso?
E allora la domanda che ti fai è questa: è servito a qualcosa creare una protagonista che va contro il Sistema? Un'eroina forte che combatte per i diritti di libertà, diversità, emancipazione piuttosto che quelle solite perse tra paturnie umorali e amorali? Intendo: se tu ragazzina di quindici anni di età che ti chiedi chi erano i Take That (loro erano famosi e tu non eri ancora nata) perché ti fai infinocchiare dal produttore della Passera dalle Uova d'Oro Kitcat quando proprio lei, la tua eroina, ti insegna a non farti infinocchiare dai potenti? Da chi ti vuole uguale a tutte le altre? Di pensare pensare con la tua testa?
Sono i quindici anni? Sono loro che DEVONO AVERE un motivo per isterizzarsi, per piangere a dirotto solo per aver visto da lontano una ventitreenne che ok, è spigliata, è bella, è oscarizzata, ma che è ESATTAMENTE quello che diventa KitCat nel film, una marionetta in mano alla corporation utile ad sedare il libero pensiero?
Il paradosso è lampante. L'essere umano ha perso, se il suo modello gli racconta la libertà, e lui si imprigiona nella fila per chiedere l'autografo.
Io non sono esente dal fascino del gossip, dello star system, dagli attori e dalle attrici, anzi sono il primo che allungava il collo come uno struzzo per vedere i capelli corti di Jennifer, il vestito di Jennifer, altre cose di Jennifer. Il primo che un pochino ci ha pensato a "sono nella stessa sala con J La, mica male", perché figurati, il fan dom è pane quotidiano ed è inutile andarci contro, non facciamo i superiori, sono affascinanti e tanto è. Poi strapparsi i capelli e le unghie è un'altra cosa, fare nottata davanti alle transenne è un'altra cosa, capire se quello che vedo è bello o brutto, ecco, questa è proprio tutta un'altra cosa.
Aridatece i Disney.
Aridatece i Disney.
Hunger Games 2 è uno young adult che fa leva sugli istinti in subbuglio dei quindici anni, e non ci sarebbe nulla di male, preme sui chakra del bisogno di guide e di modelli, e non è criticabile per questo, ed era anche partito benino, almeno sotto questo punto di vista (meglio in assoluto del penoso fenomeno twilight, ovviamente a galassie di distanza da HP, dove l'amicizia è il punto focale, non l'àmore, non la vendetta, non ìo, non Hèrmione, Tu).
Ma già al secondo capitolo svilisce la sua protagonista, incastrandola in un meccanismo che perde di vista gli insegnamenti (proprio di ogni "favola") per far leva sui bassi istinti, offende quello che di buono è stato fatto con il personaggio principale e con lei i sogni dei quindici anni dei quindicenni che la amano tanto.
Ma già al secondo capitolo svilisce la sua protagonista, incastrandola in un meccanismo che perde di vista gli insegnamenti (proprio di ogni "favola") per far leva sui bassi istinti, offende quello che di buono è stato fatto con il personaggio principale e con lei i sogni dei quindici anni dei quindicenni che la amano tanto.