giovedì 6 febbraio 2014

IL GRANDE REVIVAL DEL 2013 • Jackie Brown

Ritorna IL GRANDE REVIVAL DEL 2013, una serie di articoli senza capo né coda (perché di solito...) che raccontano di quando, alla fine del 2013, avevo iniziato a vedere tutti quei film degli Anni 90, film che rimangono nel limbo post-Anni 80 e alla fine non è giusto; perché se i film Anni Ottanta piacciono a tutti, facile perndere i miti degli Anni 80 e farci le pubblicità:

Invece a quelli Anni 90 non li caga nessuno, non hanno fatto in tempo a diventare dei veri miti di assoluta nostalgia, e se ne stanno lì a marcire un po', troppo lontani per definirli attuali, ma troppo vicini per essere Miti, personaggi legati a ricordi di te da piccolo con la Girella in mano e il moccio al naso (a volte anche il contrario) entusiasta di vederli su Italia 1.
E quindi, dopo essere andati a surfare in iuta con Merda, Centromediano di Merda, ecco che ci siamo trovati di fronte le boccione di...
Jackie Brown
Trama: 
(così, tutto il film).
Che. Diciamocelo. È per davvero il peggior film di Tarantino di tutti.
Vedi JB e ti fai DUE PALLE come due meloni e non parlo di quelli di Pam Grier. Ti rompi, non ti piace, ti annoi, non lo segui, non ti gasi, non ti spaventi, non ti "pulpizzi", non ti affezioni, insomma non te ne frega un cazzo.
Quentin se l'è rischiata, ha rischiato grosso di finire nelle fila di quelli che avano toccato lo zenith al loro primo film, vinto l'oscar al secondo e al terzo già lo sbraco e via che si torna a lavorare in videoteca (vi serve un nome per tutti? Richard - DonnieDarkopoteva ancheesserefigoilrestomerda - Kelly.
Ora non so bene quale sia la genesi del film, magari aveva tutti alle calcagna che premevano per produrre e distribuire "il nuovo film di Quentin Tarantino" o magari l'ha fatto apposta per amore del rischio, oppure s'è fatto solo prendere la mano da questa cosa di fare il film black exploitation - che comunque quando Quentin si fa prendere dal fare il film perché si diverte solo lui a rifare le cose anni Settanta che tanto lo fanno gasare solo a lui, fa le peggio cose, vedi anche Deathproof - con l'icona nera Pam Grier che tanto l'avrà fatto arrapare quando era adolescente
Peccato che qui non funziona quasi nulla. Non funzionano le lunghissime tirate dei criminali da strapazzo che prima di far saltare le cervella a un negro - sapete che i post dedicati a Tarantino sono "n word admitted" alla faccia brutta di Spike Lee:
che parlano di cazzate tipo come pettinarsi il codino o vedono programmi di donne nude e armi, non funzionano le donne, che sono (stranamente) scialbe e spente o che il massimo dell'attrattiva è aver messo molti anellini ai piedi e farsi scopare ed ammazzare da De Niro:
Non funziona l'intreccio, che è poco chiaro (parlo di tutta la cosa dei soldi nella busta, della polizia, del truffone finale, dei flashback e i flashforward) e anche se lo capisci rimani deluso perché anche sticazzi di questi due tristoni di Jackie e dell'altro con lo sguardo da cane bastonato fisso (nonostante la candidatura all'oscar).
E poi che peccato non funziona neanche De Niro, che insomma a pensare a "De Niro diretto da Tarantino" c'era da immaginarsi il film dell'anno, o almeno un personaggione degno della grandezza dei due, invece no, invece idiota e fine.
Insomma, Jackie Brown peggior film di Tarantino e in generale brutto film e basta. Non lo salvano le locandine finto-explotation
Mettiamo un paio di cose superdeformed-Tarantino che bellissime non sono, in onore del film che bellissimo non è, e stiamoci, ha toppato, è brutto, non è che mo mi tirerete fuori quelle cose tipo "voleva proprio farlo così".
E poi la gradazione colore del film. Tutti gli altri ©FILMONE stanno qui.
Oh, ma questo lo avevate visto?

Io no. Vediamone ancora:


mercoledì 5 febbraio 2014

Streep Fighters

I segreti di Osage County
Trama: Donna selvaggia donna. tanto se vuoi, tutto non puoi.

Ti ricordi? Mi avevano invitato all'anteprima e io non ci sono andato perché pioveva non potevo, pioveva a dirotto avevo da fare una cosa importantissima tipo ripararmi dalla pioggia salvare delle vite. 
E insomma, non ho fatto in tempo a bullarmi di averlo visto in anteprima, non è proprio da me, che io stia cambiando? Che non sia più il vecchio parassita di una volta? Certo il fatto di non essere andato ad un'anteprima segna un momento importante della mia vita in cui A) Mi posso permettere di snobbare un'anteprima B) mi pento un secondo dopo tantissimo di aver snobbato un'anteprima e sto malissimo per giorni perché poi penso che si scordano di me e non mi invitano più alle anteprime.
E quindi ci sono andato al cinema, per il senso di colpa, ho proprio pagato per vedere un film con Meryl Streep che litiga con Julia Robers, e infatti sono stato punito perché ci sono andato ieri (lo ieri relativo che vuol dire venerdì scorso) e ieri Roma era così
E insomma.
Oltre ai famosissimi Mommy Thriller ci sono anche i loro cugini: i Cry for It Mammina, quei film dove immancabilmente le nostre mamme piangono. Poi magari non te lo vogliono far vedere (soprattutto se sei il figlio maschio, mentre se sei la figlia femmina lì diventano proprio le cascate del Niagara e il divano inizia a galleggiare sul fiume di lacrime che scorre in salotto), ma piangono. Perché sono quei film che toccano certe corde tutte femminili che le fanno piangere. Non so che ricordi risvegliano, perché in fondo le nostre Mammine non ci hanno mai abitato in una casa di campagna di Oklahoma, non sono mai state schiave in Mississippi, non hanno mai perso l'amore di uno Zar di Russia, non sono mai state deportate dai nazisti, ma comunque queste corde sono talmente femminili che immancabilmente colpiscono solo i condotti lacrimali delle Mammine e via che si frigna. Mentre gli uomini ammutoliti ancorché annoiati. Si vede che quelle corde gli uomini non ce l'hanno, proprio a livello genetico, forse è colpa del pomo d'Adamo, o Pomo o Corde, tutt'e due non se poteva.
E insomma queste storie di donne, questi film corali al femminile dove gli uomini sono meri accompagnatori (di solito si dividono in "il Violento", "lo Stronzo", "il Buono", "il Saggio", "il Sexy"... in questo caso ci sono due "Buoni" e uno "Stronzo") e chi la fa da padrone sono le vite delle Donne, i sentimenti delle Donne, gli umori delle Donne (NON QUELLI CHE PENSATE VOI! È DELLE NOSTRE MAMMINE CHE STIAMO PARLANDO!), i pensieri delle Donne, i desideri delle Donne, i dolori delle Donne. Insomma Donna, Io Donna, Donna Moderna, Donne tu tu tu.
Infatti a Osage County ci sono ben 6 fiori d'acciaio (e la citazione non è casuale) pronte a darsi il pilotto, a farsi la guerra, a lacrimare, a ridere sedute intorno a un tavolo ma anche a fare scenate uterine, a picchiarsi tirandosi i capelli ma anche ad abbracciarsi e a dipingere ognuna una tipologia di donna: da quella forte a quella timida, da quella superficiale a quella fiera, da quella stronza alla ragazzina alla scoperta della propria identità, tutte imparentate in una famiglia de pazzi (e arisdinghe con Famiglie, come li becco io trend manco una fashion blogger, altro che... infatti in questi primi quaranta giorni del 2014 non ne ho beccato manco uno).
Peccato che, appunto, un film così può andare bene per un pomeriggio tra Donne, (meglissimo se Mammina e Figlia) sonnacchioso di un sabato di pioggia con grandi plaid tartan e tazzone di tè, perché invece se ci vai al cinema sfidando la tempesta ti fai pure due maroni così (ah ecco vedi, forse è per questo, questa cosa dei maroni, non avendoli non te li puoi far cadere per terra. Anatomia di un gusto cinematografico, le grandi scoperte di Cibbì).
Io al film gli darei due stelline striminzite. Perché diciamocelo, la regola è sempre quella: quando hai sul libro paga un cast fatto di una dozzina di nomi altisonanti e l'ennesima candidatura all'Oscar per Meryl Streep, ma manco ti ci metti più di tanto, basta che ti studi il minutaggio da dare a ognuno per fargli prendere le candidature e hai fatto; infatti se sbagli il minutaggio finisce come The Butler, zero candidature alla faccia del molto profetico strillo sulla locandina "Un film destinato a fare incetta di candidature all'Oscar", sì infatti. Grattate (i maroni) la prossima volta che lo leggi...
Poi oh, il cast "c'è", non si può dire che non ci sia, e le donne fanno tutte il loro dovere (quanto maschilismo in sole sei parole), anche se CHE PALLE Meryl Streep, basta! Vi giuro se vince l'oscar DI NUOVO faccio un macello. In quest'anno di grandi possibili felicità (DiCaprio, il nero di Cap Phillips, Frozen, Sorrentino...) ci aspettano sicuramente grandi delusioni (Bradley Cooper?). Se Meryl vince un altro oscar ecco dove lo mette:
Poi AN-CO-RA con questi personaggi fastidiosi ma anche penosi: malata terminale ma serpe malefica. Noia. Se volesse davvero fare l'interpretazione della vita, sicuro da oscar, dovrebbe davvero fare questo film:
Nel film è appunto una vecchia cagacazzi mezza pazza mezza drogata, fastidiosa e malata, che un minuto odi il minuto dopo ti fa pena. Mai sopportati i personaggi così, pietosi e spietati (spietosi)
È infatti un dispiacere veder relegati il sempre bellissimo Ewan McGregor - ormai destinato per età anagrafica a fare il marito, ma essendo un fico immancabilmente con donne assortito malissimo, la coppia Roberts - McGregor è proprio sbagliata, la Roberts pare la zia. 
Peraltro la Roberts più invecchia e più sembra il fratello:
E fa quasi male vedere Sherlock nei panni di un piagnone sfigato anche un po' scemo (lui è SHERLOCK! Diamine! Gli magna in testa a tutti quei bovari del Oklahoma!). Poi vederlo in maniche di camicia che dice parole dolci, no no

Ma forse più di tutti fa male vederlo e basta. Ma quanto sta lavorando? Troppo! Quando parlo di Sherlock 3 facciamo la lista.
Quindi film al femminile, teatrale quanto basta (l'unica scena bella, lunga per loro fortuna, è la cena dei cristalli in cui molte verità scomode vengono fuori, anche se l'isteria regna troppo sovrana) per non farti scordare che è tratto da un piece che ha vinto il Pulitzer, e via di film che fa piangere Mammina.
Però non posso esimermi da sottolineare che il bell'Ewan, in una delle pochissime battute che sono riservate agli uomini che appaiono nello sfondo del film, dice l'unica, vera, grande, incontrovertibile veriità che si possa dire ad una (qualsiasi) donna, una verità da urlare a cuore aperto e con immensa sincerità: 
In onore di tutti i nomi sulla locandina e della lezione che il film vuole insegnarci - far venire fuori la verità - ho fatto la locandina che al posto dei nomi ha in nomi che ci vedi veramente (sai come con gli occhiali di Essi Vivono). Cliccaci:
Mammina ti è piaciuto questo film? Ecco, tieni un kleenex. Ah ok, tieni un asciugone Regina.
E adesso, siccome abbiamo parlato di isteria, di donne, di letteratura, di mobilio che galleggia e di umori (ma scordiamoci di aver parlato delle nostre Mammine mi raccomando!) ecco venire (!) una serie di donne che leggono sopra il tavolo, mentre sotto il tavolo ci sono buone vibrazioni diciamo così:

Le altre letture isteriche qui, mentre Freud e Elettra se la ridono. E pensa come se la ride Meryl se batte Amy, Cate, Sandrocchia e Judi.

martedì 4 febbraio 2014

Chi ama la fuga metta una ruga

Escape Plan
Trama: Stallone & Swarzy finalmente insieme

Ti ricordi quella scena di Heat dove finalmente De Niro e Pacino recitavano insieme e noi eravamo tutti gasatissimi percheé finalmente cazzo due geni assoluti dell'Actor Studio condividevano la stessa scena e quindi tutti di corsa al cinema a vedere questa scena qui:

Ecco, Escape Plan è uguale ma senza De Niro e Pacino, al loro posto Stallone ridotto male:
e Swarzy che invece sembra sempre un regazzino:

va in bici, fa esercizio:

gioca a ping pong:

e usa Instagram meglio di mio cugino che c'ha sedici anni.
E senza tutto il film fichissimo che era Heat intorno, al suo post una mezza cagata che racconta di uno (Stallone) che per lavoro fa quello che testa la sicurezza delle carceri nel modo più bello del mondo: ci si fa rinchiudere e poi tenta di scappare. Se ci riesce, le misure di sicurezza fanno pena.
Ad un certo punto arriva nel carcere di sicurezza proprio che più sicuro non si può, e lo sai da che lo vedi che è sicuro? Che le celle sono fatte di vetro. Sì, infatti ne è piena la storia del cinema di celle di vetro da cui nessuno è mai riuscito a scappare:
E insomma lui arriva lì, e lì c'è Swarzy che fa tutto il mesto e i due organizzano una mega fuga, si scapicollano a scappare, escapicollano.
Il film com'è? Ma è ovvio che sia una cazzata, perché ma che davvero ti aspetti un film sensato dal film finalmente riunisce i due miti dell'action anni 80? Dai, se ti aspetti una cosa seria lo scemo sei tu. E infatti evviva Escape Plan, anche se si poteva fare meglio, almeno non è i Botoxables, è invece una robina che strizza l'occhio proprio ai vari Sorvegliato speciale (che bello che era, lo ricordo come fosse ora) e Last Action Hero, e che alla fine ti guardi con il cervello a quegli scherzetti che i due si sono sempre fatti a distanza, ricorderete questo:
(anche se in effetti questo era di The lost world, vabbé)
Poi certo, parliamo del film che ha come motivo principale della sua esistenza quella di far menare Stallone e Swarzy
Non è certo Haneke. Certo però, pensa che bello un film di Haneke con Stallone e Swarzy, quasi quasi chiamo i tre e glie lo propongo.
Cattivo di turno direttore del carcere (sapete che "direttore di carcere" è proprio una parte a sé) ci sta Jim Calviziel che come al solito ci prende tante di quelle botte che levati.
Comunque a me è sempre piaciuto di più (ma TANTO di più) Swarzy, proprio senza paragone. l'ho sempre trovato più bravo (e poi ha fatto i veri film mito, questo, questo e questo). Sempre ammirato il suo modo di prendersi molto più per il culo di Sly, che invece se l'è sempre sentita troppo calda (certo, io lo so che non te lo ricordi, ma Sly è stato candidato all'Oscar. E pure come sceneggiatore. Rendite conto.)
Infatti sono molto contento che abbia smesso di recitare a fare il politico e sia tornato a fare i film. Prossimi progetti per Arnie? Questo:

poi il terzo dei Botaxebles (aggiunte Banderas, Harrison Ford, Wesley Snipes in libertà vigilata, Mel Gibson... se vanno avanti così ci finiscono pure Christian De Sica e il Mago Zurlì) e, udite udite, Terminator 5. E forse il nuovo Conan. Paura. Di quelli di Sly francamente non ce ne frega nulla.

I due si amano, e noi dai, li amiamo anche perché sono vecchi, e si prendono in giro, ma non avendo mille oscar e interpretazioni fantasmagoriche da difendere, anche facendo film puzzoni non rovinano nulla (come fanno altri). Insomma evviva il bromance di Arnie e Sly che dura da decenni (leggi questo, io ad esempio tutto l'affair Planet Hollywood me l'ero scordato, gli ho dato un sacco di soldi ora che ci penso a Sly e Arnie) e che finalmente può essere coronato:
A proposito, vi devo confessare che vi ho detto una bugia parlando di Escape Plan. Io non ce l'ho un cugino che ha sedici anni.

lunedì 3 febbraio 2014

Belle e le bestie

Belle & Sebastien
Trama: Belle & Sebastien in mezzo a Prati

Dunque. Succede che sabato non l'altro quello prima sono andato all'anteprima di Belle e Sebastien (ma che nome è?), che è stata un'anteprima molto strana e molto divertente, perché in sala c'erano i cani! 
Sì avete capito bene, hanno fatto entrare i cani in sala (state buoni, a voi animalisti - me compreso - che hanno rizzato le orecchie dico subito che in sala avevano abbassato il volume e c'era la protezione animali e pure i beverini e i mangiarini che sarebbe un'idea farli anche per me, io ad esempio ho invidiato lo spinone che magnava, beveva, faceva pipì in sala e odorava il sedere delle tipe. 
Ma a rendere particolare l'anteprima è stato il fatto che oltre ai cani, avevano invitato anche le cagne. (Cosa mi aspetto da questo post? Minimo una denuncia. Se domani non escono post venite a pagare la cauzione al canile, grazie.)
Insomma c'era un fracco di sVIP. Ah, i VIP, Very Impotent Impostat Improbable People, perché diciamocelo, non c'erano né Brad Pitt né Angelina Jolie, al loro post Casper Capperoni e Natahlie Caldoc... Caldonazzo. Ma non solo, anche le splendide Stefania Oralndo e Yvonne Sciò, nomi talmente importanti che ti devi spremere le miningi per ricordare chi sono e l'unica cosa che ti ricordi sono le copertine di TeleTutto, rivista che tutti noi amanti del cinema in TV compravamo a 15 anni per vedere che film davano in TV.
E insomma c'eranoi VIP e i cani dei VIP, che amano le loro padroncine tantissimo:
Ma andiamo a scartabellare il parterre del red carpet (eh?). 
Come detto c'era Natalie Caldoc... Caldonazzo, che è stata TUTTO il tempo con questi occhialoni neri da diva.. no. Fuori dalla sala:
Dentro la sala:
E levate 'sti occhiali che sei bella senza tutto quel trucco che ti sporca la faccia che ti fa un po' distratta ti preferisco sai, guarda che bella faccina delicata che hai, pari Audrey. Ti ho fatto una foto col MACRO, sei venuta benissimo pura e semplice come solo tu sei:
Poi c'era Stefania Oralndo, famosa mi pare per aver avuto il coraggio di essersi avvicinata a meno di un metro ad Andrea di Giggi Andrea, alia Loris Batacchi. Grande carriera. Eccola insieme al suo piccolo topo-cane messicano, che la ama, c'era anche il suo fidanzato, che la ama
Ora. Questa scena ha risvegliato il mio animo TimBruttoniano:
E io me li sono figurati tutto il tempo così:
(Cosa ci faceva Victoria Cabello in questa carica delle 101 sVIPS non lo so proprio).
Oh poi chi c'era? Assì, c'era Yvonne Sciò che i più scaltri di voi si ricorderanno in Stasera a casa di Alice e... basta. Eccola, dai, lì, la vedi? È quella dietro il botulino:
Altre cagn... attrici e vedette? Ah sì c'era questa, l'unica veramente fica che però non so proprio chi sia, sono fuori dal giro nonostante il mio animo da gossip-addicted:
Chi è? Aiutatemi, madatemi dei link, ha fatto foto nude? Madatemi la sua mail, le devo dire che se viene al cinema a vedere un film gratis poi lo deve vedere TUTTO, no che se va dopo mezz'ora tanto le foto per i vari Quartiere Pocket l'ha fatte all'entrata.
In mezzo a tutta questa quarantennitudine disperata brillava però una stella degli anni settanta, la mitica Gloria Guida, che, dall'alto dei suoi molti anni era la più bella di tutte
(ho dovuto mettere  il buco della serratura perché se ti appare Gloria Guida l'unica cosa che vuoi subito è una doccia con buco della serratura).
Ma passiamo agli uomini, c'era il famosissimo Massimo fate l'amore con Wertmuller (chi?), anche lui cane-munito (ma chissà come hanno fatto l'invito? Cioè prima chiedevano se avevi un cane e poi ti invitavano? Oppure hanno affittato dei cani agli attori? Po' esse...)
E poi lui, il vero padrino della kermesse cinefila e cinofila: capperi, il mitico Kasper Capperoni.
COME CHI È?! MA DOVE VIVETE?! KASPER DI RIVONBROSA!!! LUI:
Ok, dai scherzavo, è lui, il Matthew Meccanico della fiction itaGliana, il Commissario Sex, quello che con uno sguardo ti... ti... ti.
Uno che non si fa certo parlare dietro dal parrucchiere
Uno che dice le cose come stanno
Un uomo anche fragile che sa amare e per questo è amato
Un uomo tutto d'un pezzo molto a contatto con i suoi amici cani tanto che ne ha anche preso alcune abitudini
E insomma io e le cagne di Natalie Caldoc... Caldonazzo, Yvonne, Kasper, Gloria e Victoria (manco fossero le figlie del Duce), Stefania e quella bona senza nome entriamo in sala e ci vediamo Belle & Sebastien tutti cantando "cantaaaa con noiiiii prrrrrrr viva viva Capparoni viva Belle e le cagnett!".
Il film, per chi fosse rimasto in coma dal 1980 al 1989, è la versione filmica di questo cartone:

E com'è sto film?
Oh. 
Mi ha fatto fare un paio di lacrimoni. Giuro.
Ora, non so se è perché quel San Bernardo ha avuto un attacco di diarrea al posto accanto al mio o se perché quel Pitbull aveva deciso di usare la mia gamba come fidanzata, ma insomma, il film ha fatto il suo dovere in equilibrio tra l'emozione facile del cagnolone che par cattivo invece è buono, del bambino dal cuore puro come la neve, di TUTTI i comprimari buoni! Sì! PURE I NAZISTI SO' BUONI!!! 
O magari sarà che l'effetto jappo-cartoni-animati-nostalgia vince sempre e comunque e isnomma, sarà quel che sarà, ma il film l'ho trovato giusto per quello che doveva essere, un film destinato a diventare Il Piccolo Lord degli anni 2000: sentimenti facili facili, bei paesaggi, tutta una serie di lieti finali e ovviamente cagnolone + orfanello best friend forevereevere.
O forse è solo colpa di questa cazzo di canzone agli ultrasuoni che sentono solo i pipistrelli e i condotti lacrimali:

Condotti lacrimali che evidentemente a Natalie Caldoc... Caldonazzo non funzionano (sono forse pieni di botulino?) perché sia lei che tutti i sVIPS (quelli che erano rimasti) si sono alzati impassibili e non vedevano l'ora di telare per andare a qualche presentazione di libro biografia di calciatore o velina o a qualche inaugurazione di locale a Via Condotti, lacrimali... 
Non è che durante la proiezione eravate tanto attenti in effetti, vi ho visto:
Dai, avvocato di Casper Capparotti, non spedire quella denuncia e fatti prendere anche tu dalla bontà di Belle & Sebastien, dai, sarebbe come denunziare uno perché ha un nome ridicolo come quello del titolo, sarebbe proprio accanimento, l'hai capita? A-cani-mento! Ah. Ah. ah. ah. a.
Ciao da Kasper
e dalla cagne di Stefania Oralndo e Natalie Caldoc... CALDONAZZO!
(E pure 'ste anteprime me le so' giocate..)

domenica 2 febbraio 2014

♰ Philip Seymour Hoffman ♰

♰ Philip Seymour Hoffman ♰
Piangono rane.