martedì 4 marzo 2014

Pora Creatura

I, Frankenstein
Trama: Cervello Ululà

I cervelli che stanno dietro questo progetto sono proprio gli stessi che hanno partorito la trilogia Underworld, ricordate? Come no? Ennò voi ADESSO fate un bello sforzo di memoria e VI RICORDATE di quei film tutti blu orrendi con la vampira matrixiana.
Ecco, dopo aver esaurito la vena (!) vampiristica e licantropa si passa al terzo famoso mostro classico: Frankenstìn.
Con la faccia e il buco nel mento di Aaron Echkard (non Thomas Jane, Aaron Jane) pompato, combattente contro i demoni, nelle fila dei buoni, i gargoyle. Vi siete immaginati una poderosa cazzata già solo in queste poche parole? Ecco, è mille volte peggio.
Combattimenti con la peggior coerografia possibile, effetti speciali fatti dalla Texas Instrument, perenni e fastidiosissimi spiegoni ogni minuto "E ora dobbiamo fare quella cosa per fermare quel tizio sennò poi succede quell'altra cosa che distruggerebbe quel posto".
Design dei personaggi al minimo storico. I demoni sono così:
I, Frankenstein animated GIF
I gargoyle - che sono i buoni e non sono questisono cosà:
I, Frankenstein animated GIF
Frankenstein è ululuì:
Un peccato vedere che sir Billy Nighy per l'ennesima volta (era il vampiro vecchio in Underworld) coinvolto nel ruolo del cattivo in questa puttanata messa fatta montando alle male e peggio pezzi di altri film che già erano in putrefazione. Blly tu meriti di meglio. Lo hai sempre meritato.
Qui Siamo dalla parti di Abraham Lincoln vs vampiri e quell'altro con gli angeli in CGI. Fermate loro dal farli, me dal vederli. Certo, come creatura ci sarebbe Yvonne Strahoski, quella di Dexter
ma davvero non basta a rendere il film valevole di visione. Andiamo coi forconi a uccidere tutti i mostri coinvolti in queste produzioni, ci manca solo che mi fanno un Mostro della Laguna Nera contro i Tritoni cattivi...
Frankestein è un mostro dalle fortune alterne. Ma sono almeno dieci anni che non ne ricordo una versione decente, non lo era certo quella di Adam Sandler o quelle TimBruttoniana, peggio mi sento con quella a telecamerina.
Siamo che cresciuti con lui
e lui:
Che bbiamo apprezzato il romanticismo di lui:
black and white animated GIF
Che citiamo a memoria ulului:
Ci meritiamo di meglio di questa versione anni 2000 che fa veramente pena e schifo, quasi quasi mi è venuta voglia di recupare le versione DeNigrata. E mi pento di non essere andato a vedere al cinema la ripresa dello spettacolo con Sherlock e Sick Boy diretti da Danny Boyle.
Sai che era una versione di ridere? Se facevano il film del tumblr Frankie Everywhere:
Questo

lunedì 3 marzo 2014

Giochiamo con L'EGO?

THE LEGO MOVIE
Trama: Tutto è favolosoooo!

E dopo i Transformers, i G.I. Joe e Battaglia Navale ecco finalmente arrivare il film sul giocattolo che ha segnato - più di qualunque altro, almeno per me, ma sono sicuro anche per voi - la nostra infanzia (non parlo di quando abbiamo scoperto che Barbie e Ken non avevano gli organi genitoriali): i LEGO. Quei milioni di milioni di mille mattoncini colorati che alla fine finivano tutti in uno di quei barili di metallo, dai quelli col tappo e sopra sopra il tappetino rotondo che veniva usato anche come frisbee. Insomma il LEGO. Quanto. È. Bello. Il. LEGO? Tanto, tanto tantissimo. Che poi alla fine finisci in Danimarca e vai a Legoland, storia vera.
E il film è bello uguale: è matto, rutirlante, super-nerd, intelligente di quel tipo d'intelligenza che ha diverse letture, e se i bambini magari ridono dello slapstick puro, tu invece ti spisci delle cose assurde, dei non-sense, delle battute fulminee e fulminanti, dell'inventiva grafica (davvero impressionante: è fatto TUTTO con il LEGO, fuoco, mare e cielo compresi ed è fatto talmente bene che pare stop-motion, con tanto di impronte digitali sui protagonisti e primissimi piani che mostrano i graffietti sulla plastica) e stilistica (la scena finale, del tutto inaspettata, non dico originalissima, ma perfettamente funzionale).
Non è un caso che i registi scelti siano quelli di Piovono Polpette e 21 Jump Street: attualmente sono il meglio del meglio del meglio in quanto a comicità che non la manda a dire, che evita di striscio le facilità in cui può incappare un film per ragazzi; non ci sono nè le puzzonate alla Shrek tipo puzzette e caccole, non ci sono personaggi a cui affezionarsi per forza così poi vendono milioni di gadget (leggi i Minions o il topo di Ice Age), la loro è comicità pura - può anche non piacere, è del tipo "assurdità spinta" non necessariamente per palati finissimi che amano le allitterazioni o la scrittura altolocata alla Woody Allen, diciamo che se avessero curato loro la regia di Guida Galattica per Autostoppisti avremmo avuto IL capolavoro. 
Volete un esempio di intelligente idiozia con cui avrete a che fare? Eccovi serviti:


Il film dei LEGO è assolutamente perfetto perché non solo è realizzato ai massimi livelli, fa ridere e intrattiene, ma ha anche una struttura educativa molto forte, per quanto semplice: segue infatti esattamente l'andamento che una scatola di LEGO "vive" una volta arrivata nella cameretta di un bambino: viene aperta, il bambino costruisce il Galeone, la Stazione dei Pompieri, l'astronave spaziale (io ad esempio ho appena deciso di andarmi a comprare Hogwarts, aspettando i Ghostbuster) seguendo con concentrata attezione le istruzioni, che non si perda neanche un pezzettino da due sennò è una tragedia! Una volta finita la costruzione si gioca un po', neanche troppo, ed ecco che piano piano l'Aeroporto o la Castello di Camelot iniziano ad essere cannibalizzati dei pezzettini necessari per costruire La Grande Macchina da Corsa Rotante con Ruote al Fulmicotone a l'Astronavicella Interstellare a Propulsore Magnetico Rotante che si aggancia tra di loro e si trasformano nella Sfera di Potere Galattico che Viaggia nel Tempo per Sempre. Insomma, prima le istruzioni e poi la creatività. 
E la storia del film - che praticamente è Matrix + Toy Story (Matroyx Story) - segue proprio questo andamento: il protagonista è un pezzettino di LEGO che è come un bambino senza tanta fantasia, che con i pezzettini ci costruisce quello che dicono le istruzioni e dopo al massimo La Macchinina Rossa. E lui però ad un certo punto incontra degli amichetti che invece costruiscono La Squadra Velocissima di Macchine Fotoniche Forza 5 SuperTurbo, e lui ci rimane male. Ma come sappiamo l'insegnamento cardine è sempre quello: tutti possono essere cuochi costruttori. Tutti sono speciali, basta crederci, come quei poster col gattino.
Ma non fatevi ingannare dal messaggio che può sembrare un po' banale, perché è tutto il modo con cui è costruito (!) a renderlo di un'originalità fuori dal comune. Si dà un messaggio morale e contemporaneamente si gioca a prendere in giro quello stesso messaggio. Si chiama sarcasmo, è la cosa più bella che esiste (anche la più eccitante, non fosse che stiamo parlando di LEGO).
E poi ci sono i personaggi, una bellissima collezione di matti col botto in un vero delirio di licenze - d'altronde la forza del LEGO è sempre stata anche quella di poter fare tutto il cazzo che gli veniva in mente, basta dare un'occhiata qui - tra film, fumetti, personaggi storici e pop: Batman sopra di tre spanne su tutti gli altri, coatto mascherato che prende in giro il suo corrispettivo cinematografico


Peraltro per una volta il doppiaggio italiano vince su quello americano e fa doppiare il Cavaliere Oscuro da Santamaria, il doppiatore ufficiale anche nella versione nostrana. L'americano Christian Bale non l'ha guardato neanche di striscio. Certo nell'originale ci sono comparsate vocali (e non solo, ma non dico nulla) di Will Ferrell, Jonah Hill, Channing Tatum e Morgan Freeman, nonché chicche come il C3PO doppiate per due battute dal doppiatore originale.
E poi l'inventiva dei mondi, ognuno con la sua peculiarità, il west e il mondo fantasioso dei costruttori che sembra quasi OZ di Summer Wars, opposti all'inquadratissimo mondo che segue le regole e le istruzioni di Mr. Business un cattivo che con Mugatu di Zoolander ha in comune non solo i doppiatori (e scoprirete perché)

Per non parlare del troppo entusiasta Astronauta Anni Ottanta, lo amerete:

E poi arrivano i Duplo e...
Prendete i LEGO e costruitene tutti. Io mi sono molto riconosciuto nel "villain" sui generis del film, lo ammetto, ma sono sicuro che voi coi LEGO ci costruite le cose più assurde, tipo lui, senza seguire le istruzioni. Lo hanno fatto anche con IKEA, prima le istruzioni, poi questo.
Insomma evviva il LEGO ed evviva il LEGO MOVIE e Everything is Aweeeessoooom

l'idiotocanzone che ti entra in testa nel tempo di un Everythiiing is Aweeesooommm:
Anche il making of è Aweesooommm

Risparmiandovi tutte le locandine di ogni film conosciuto rifatte con il LEGO ecco un po' di cose divertenti legate al LEGO (LEGOTE, quindi), si parte con Tom Whalen e Scott C. che ormai qui è virale e scoprirete perché

e poi
E poi loro
Da COMPRARE ORA su questo sito non proprio ufficiale ma bellissimo
Queste che mi sono piaciute:

Altre qui. E su uno dei tanti LegoBlog.
Ricordo che aspettiamo tutti i film su: Allegro Chirurgo, Forza Quattro, Indovina Chi?. Io vorrei vedere anche il film su Scopa, il gioco di carte, non c'entra il LEGO. O forse .

sabato 1 marzo 2014

OSCAR 2014 • Vota e [non] vinci


Sigla (che da uno a dieci fa schifo dodici)

Io quest'anno me li sarei visti volentieri gli Oscar - nonostante Ellen sia tra i presentatori tv amerigani quello che mi sta meno simpatico (!) - e mi sarei fatto volentieri la commentata in diretta come quella volta matta mattissima tre anni fa (tre. anni. fa?) e invece mannaggia a quella cosa sopravvalutata che alcuni chiamano vita vera che non ti fa fare la nottata e perdere il lavoro per vedere gente ricca, bella e famosa che dall'altra parte dell'Oceano si fa le pippe a vicenda per quattro ore tanto era tutto preparato è tutto un magna magna tartine al caviale e tu invece vivi la tua vita pensando che i film che fanno li fanno proprio per te, per te che li ami tanto, e non per comprarsi le loro casa e le loro ferrari e le loro tette finte e finisce che li premi e poi loro ti rispondono così:
Quest'anno - tanto per avvalorare le tesi strampalate di Cibbì secondo la quale ormai agli oscar premiano solo i belli, o comunque i diversamente affascinanti (Christoph Waltz, per fare un esempio) - è veramente la fiera dei belli belli in modo assurdo: Leo, Mettiu, Chiwetel, Amy, Cate, Bradley, Micheal, Jared, Jennifer, Lupita... una sfilata praticamente.
Dunque, ho visto quasi tutti i film candidati (strano ve'?), dei miglior film 8 su 9, degli altri il 90%... facciamo che vi metto un elenco di link tutti i film candidati in qualsivoglia categoria, poi fate voi i dovuti distinguo:
E poi, come ogni anno che casca per terra, il form per votare alla broccola maniera gli oscar. Queste statuelle qui, ma saranno davvero d'oro? Uscirà mai un'attrice che si fa una nudie con Oscar? Nel caso è bene sapere da dove vengono, non sai mai cosa ti metti nel corpo

Vi vedo già, mentre io dormo sonni beati infestati da Jennifer Lawrende e Lupita che mi fanno il gesto dell'ombrello mentre scappano a braccetto, voi invece tutti presi a fare il totooscar! Ovviamente usando il form (dopo quello del 2012 e quello del 2013) da me faticosamente redatto e impaginato con dei faticosissimi copia/incolla e via di PDF da scaricare e stampare spingendo, questa volta tanto ma proprio tanto forte...
>>QUI<<
Mi raccomando quando vincerà Mettiu (lo ammetto, mai come quest'anno sono team Leo) voi NON mi chiamate per dirmelo, facciamo che ne parliamo lunedì dalle 9, ok?
Ogni oscar arraffone è bello ad Academy sua, come sono solito ripetere e come dimostra anche il consueto appuntamento con il nostro amico più amico BFF per sempre foravandava Scott C. (non ve lo scordate 'sto nome, non ve lo scordate...) che sta facendo i Great Showdown dei film oscarizzati, bontà sua:
Bonus: un bel paper doll di Jennifer che corre verso il suo secondo Oscar a troppi pochi anni
But You&#8217;re Like Really The Best, Jennifer Lawrence!