giovedì 10 settembre 2015

N.'C.U.L.E.

Operazione U.N.C.L.E.
Trama: La guerra calda

Ho visto gli uomini di Z.I.O. prima delle vacanze, con un embargo che durava fino al 24 agosto. Solo che io il 24 agosto ero qui
e, come dire, mi è leggermente passato di mente. Credo mi perdonerete.
Poi sono passati altri giorni, e ho avuto altri IMPEGNI IMPORTANTI. E insomma arriviamo adesso che il film è già uscito - la scorsa settimana - e non so bene se ancora si trova in qualche cinema, perché diciamolo, fa abbastanza pena.
Perché, oltre che rimpinguare le fila delle spie che hanno spopolato durante il 2015 (spy vs spy vs spy vs spy vs spy che deve uscire vs altra spy che deve uscire), non dice molto.
Ci sono questi due bellimbusti di cui scommetto non ricordate i nomi - io giusto di Cavill mi ricordo perché a parte che è Superman, ma mi fa ridere il cognome in cerca di elementi che possono ribaltare le sorti di un processo - entrambi hanno il fascino indomito di un piccione morto, e infatti li ricordiamo entrambi come principi più o meno azzurri, uno qui 
e l'altro qua
ed è notorio che i principi azzurri sono degli scemi.
Che fanno le spie, uno americano playboy uno russo granitico, prima nemici, poi amici... e poi, come internet ci tiene tanto a ricordare (e stavolta ha proprio ragione, come sapete non sono d'accordo su questa deriva web di vedere del bromantico in ogni coppia uomo-uomo del mondo, tipo non è bromance tra Sherlock e Watson, non è bromance tra Hannibal e Will, non è bromance  tra Frodo e Sam... oddio forse un pochino sì...) i due finiscono a farsi i dispettucci tipo Valentino e il compagno in quel vecchio documentario:


La terza incomoda è quella che potremo definire la Top of the Topa breaktrogh of 2015, tale Alicia Vikander, che ha lavorato come una forzennata per tutto l'anno e infatti è già stata topa criminale qui e topa robotica qui, e arriverà in altri film tra cui quello con Stephen Hawkins vestito da donna. Per capire bene chi è c'è proprio bisogno di fare una bella gallery:
Peccato che nel film faccia un po' una figura barbina, ma più che barbina, non sa recitare, e poi quei vestiti non è che li indossa così bene ecco, diciamo che se prendi dei vestiti alla Audrey Hepburn e dentro ci metti una mezza cichana tappa, l'effetto non è dei migliori, né per i vestiti né per la tappa, anche se è bella
A quel punto è più credibile l'algida e altissima biondona cattiva.
Poi ad un certo punto si mette a ballare e niente, la libido sotto le scarpe proprio. Bella ma non balla diciamo:
Infatti, sempre il popolo di internet che ama il bromance, ha subito fatto questo:
Insomma questi tre sono i protagonisti di un film spy che vuole essere tutto molto fashion, ogni scena un cambio d'abito, ogni cambio d'abito una superposa che sembra di vedere uno spy movie con Zoolander e Hansel. 
Poi oh, fiche le location sono fiche, e certo i tre non sono brutti, ma, vuoi per la totale mancanza di fascino naturale dei due (davvero, tutta la loro carriera di bellocci vale uno sguardo di un Cary Grant, uno sguardo dato un pitale sporco, perdipiù...) e anche i protagonisti del serial tv da cui è tratto sono mille volte meglio:

I due comunque devono aver subodorato il ferormone reciproco, perché anche durante la promozione del film non si sono proprio riusciti a contenere...
Che belli che sono

Ora, se la deriva gay spy fosse stata rivelata, o giocata con più intelligenza, sarebbe stato davvero bello e moderno, invece no, invece poi uno dei due si innamora della tipa, e l'altro intanto si fa tutte le tipe che incontra. La noia.
I classici elementi da spy movie ci sono tutti, quindi diverse città visitate, bombe, inseguimenti, gadgets, cattivoni di turno che non si sa come c'è finito pure l'isolato dei famosi Galvani (ci ho messo ore a ricordarmi chi diamine fosse...)

ma niente si incastra bene, tutto un po' forzato, artefatto, una copia di una citazione di un genere. 
Ho letto in giro delle recensioni positive... ora... non so chi le ha scritte, ma di certo era qualche spia grossa, perché altrimenti non si spiega. 
Unica nota positiva è che almeno le scene ambientate a Roma (che è un po' la location esotica dello spy movie del 2015, ci è andato pure 007) sono girate veramente nella città, non come quelle ridicole di Spy, che sembrava Salisburgo.
A proposito di Roma ecco delle foto terrazzate fatte dai protagonisti, manco male (con quel popò di panorama):
ma no comment totale sul coinvolgimento di alcune risibili fashion blogger nella promozione del film. Famme capì, la fashion blogger col cervello di gallina la chiami, e il pollo che invece puòdavvero farti un servizio cinema gli dai una penna in regalo che manco c'ha dei chusky tipo James Bond? Uffa. Dove ho sbagliato? Da domani Chicken Broccoli Fashion Blogger.
Al comando dell'operazione ci sta Guy Ritchie che insomma, fino a che faceva il Tarantino inglese qualcosa di giusto l'ha fatto (Lock Stock era indubbiamente bello, The Snatch divertente, hanno anche il merito di averci fatto conoscere Jason Stazzam, da cui il nome Chicken Broccoli, quindi per osmosi anche grazie a Guy Ritchie) però poi tutta una carriera a citare se stesso (Rock'n'Rolla, Sherlock... cose decenti, ma quanto memorabili?).
Lo sai la cosa che ha rotto più le palle di Gay... Guy Ritchie? Che si ostina a fare le presentazioni dei personaggi con il fermo immagine e la grafica. 
Vi prego, basta. Avevano rotto le palle già al terzo personaggio di Trainspotting o al secondo de Le iene.
In N.'C.U.L.E. (lo chiamo così per manifesta bromanticheria come già detto), Guy Ritchie poi è ai minimi storici della sua "adrenalica regia" (anche se in effetti non ho visto il film con Madonna e Giannini Jr.), proprio a tratti la noia, nessun guizzo... tenta ad un certo punto un utilizzo di splitscreen multipli (che poteva dare vita a una bella scenetta tutta incastrata, anche temporalmente che ne so, tipo qui succede questo, qua quest'altro e poi si univano e lo split screen spariva.. che ne so..) ma tutto finisce in un bel nulla di fatto.
Sai al posto di Hugh Grant (che fa il capo spia e dio mio com'è invecchiato) 

chi ci avrei messo? Lui

Che fece una guest star nella serie originale. Era un bell'inception. Ma Toretto l'aveva già rubato.
Insomma questi ometti N.'C.U.L.E. ce li ricorderemo più che altro in questa posizione qui che potremo definire "hai un Tuttocittà arrotolato in tasca o sei contento di veder...OH!"
Detto questo io me ne torno con la mente in quel posto dov'ero il 24 agosto, a voi lascio un paio di cose carine e siamo tutti contenti, tranne i protagonisti del film che scommetto non darà vita a nessun seguito come loro sperano...

mercoledì 9 settembre 2015

Charlize's Demons

Dark Places
Trama: I suoi luoghi oscuri

Più vedevo questo film e più pensavo cose come "cavolo, Gone Girl ha già creato uno stile", "oh madonna c'ha proprio lo stesso passo di Gone Girl", "certo però hanno esagerato, dài troppo copiato a Gone Girl come racconto di donna fuori dagli schemi hollywoodiani, un po' bastarda ma almeno questa volta ha i suoi buoni motivi infatti è traumatizzata da quella volta che il fratello ha ammazzato tutta la famiglia tranne lei che aveva 7 anni e adesso è cresciuta e se ne va raminga a vivere ai margini della società con un cappellino brutto in testa
ma viene contattata da un tizio che fa parte di un gruppo che cerca di risolvere vecchi casi criminali irrisolti come fosse una versione pro delle cene con delitto e allora lei scopre che ci sono tante incongruenze, tante che le fanno pensare che in effetti no, forse non è stato il fratello ad trucidare tutti, e inizia a investigare meglio pure lei fino a che...", "oh però insomma, ma fammi un attimo controllare meglio perché 'sta cosa della somiglianza con Gone Girl è veramente troppo", "ah vedi, è scritto dallo stesso di Gone Girl", "pure io potevo controllare meglio prima di iniziare il film e non starmi a scervellare co 'sti pensieri, ma in fondo mica è troppo colpa mia se escono questi film di cui NON AVEVO MAI SENTITO PARLARE nonostante abbia un cast di tutto rispetto, infatti a parte che fa ridere rivedere sulla stessa macchina Furiosa e Nuxci stanno anche Christina Hendrix che per carità, materna è materna
ma il fatto di aver rinunciato a usare la sua sensualità come carta a Hollywood l'ha relegata nel ruolo di mamma, sempre la mamma fa, poi ci sta anche quello che fa il Calabrone in Ant Man 
e Clohe Grace Moritz, per tutti Hit Girl e Tye Sheridan che te lo dico io è il prossimo attorone grande anche se ora è solo un pischello"
e poi continuavo a pensare "ma com'è possibile poi che 'sto film sia del 2013, cioè anche prima di Gone Girl, come succede che certi film che in fondo hanno tutte le carte in regola per ricevere un loro seguito e una loro distribuzione decente, che comunque stiamo pur sempre parlando di Charlize Theron, mica Laura Chiatti oh, poi si perdano nei meandri di chissà quale listino e rimangano a prendere polvere e poi anche quando escono nessuno lo sa (che se non lo so io vuol dire che non lo sa nessuno), queste cose ti fanno pensare che ci sono cose del mondo del cinema che per noi semplici spettatori sono proprio insondabili, film che magari passano di mano in mano, con gli attori che intanto si sono pure scordati di averli fatti, che non ricevono nessuna promozione perché boh, film in cui attori che altrove reggono un film intero, addirittura messi tutti insieme, finiscono per non valere una cicca e vengono riportati allo stato di quello che in fondo sono una volta tolto il manto da star che si portano dietro e con cui a bene vedere li vestiamo noi, cioè dei lavoratori a cartellino che devono fare un film dopo l'altro, svegliarsi la mattina e andare a lavorare, sul set, ma sempre a lavorare e basta", "ma perché 'sto pensando tutte queste cose? Manco m'è piaciuto il film, troppo sconclusionato, finto dark, e con quel finale che maddai, ma 'ndo s'è mai visto, troppo troppo esagerato. Molto meglio Gone Girl."
Mi sa che penso troppo mentre vedo i film.

martedì 8 settembre 2015

SIAMO SERIAL • Imbottigliati nel narcotraffico

Narcos
Trama: - Esco! - E dove vai? - Bar! 

Come vedete l'estate non mi ha cambiato per nulla.
E neanche essermi tirato su per il naso tutto Narcos in una lunga e continua aspirata con tanto di "cazzo che botta ho detto cazzo" mi ha cambiato.
Narcos è la serie Netflix (quelle che escono tutte insieme mettendoti nella perigliosa condizione di dover trovare nella tua settimana almeno 10 libere per vedertele mentre intanto maledici (scherzo eh! continuate che avete salvato lo spettatore italico!) quelli dei sottotitoli che non vanno veloci a pubblicare i file come tu vai a vederti le puntate.
Narcos parla di quel tipetto a modino che era Pablo Escobar, roba che se usciva lo scorso anno eravamo in pieno Trend, infatti ricorderete che proprio qualche mese avevamo conosciuto Pablito nelle fattezze di Benicio del Toro in questo film (un mezzo fallimento, anche se Benicio non era male) e poi avevano fatto anche questa serie, passata in sordina però:

Insomma Netflix ci racconta tutte le svolte che indica sto cartello di Medelini, che come ricorderete di certo, avevo già studiato attentamente nel Documentary Week (documentario quello che ora ho una dannata voglia di rivedere).
Ah, e non ultimo c'era anche questo Escobar qui, alle prese con Gionni Deppe (NO! NON LA METTO QUELLA FOTO! NON CE LA FACCIO!).
Insomma Pablo criminale, Pablo boss criminale più ricco della storia del mondo, hanno ammazzato Pablo Pablo è vivo. Tipo ricco così:
La serie parte benissimo, sin dalla stupenda sigla cantata che adesso gira sugli ipod di tutti noi:

e continua come un parallelo tra l'epopea criminale di Escobar 
Narcos Netflix Original animated GIF
e la vita del poliziotto che passò tutta la vita a cercare di catturarlo... 

certo in sostanza nulla di nuovo sotto il sole, i film/le serie epopee criminali si assomigliano tutti un po', ci sono le scene di grande sfarzo, quelle di grande violenza e quelle di crollo rovinoso (ma questo immagino lo vedremo nella seconda serie, già confermata...), però - Don Eladio docet - è sempre molto bello vedere questi boss con la piscina che sotterrano milioni di dollari perché non sanno dove metterli e poi sono capaci di prendere a mazzate un uomo solo perché è stato un po' scortese.
Bisogna dirlo: verso puntate sei, sette la serie inizia a subire un pochino di stanca, un tantinello ripetitiva lo diventa, ma il livello è alto, quindi meglio vedere scene un po' uguali ma belle, che di merda.
L'attore che fa Pablito a volte ci sta, altre no, e io ancora non capisco perché diamine qualcuno non abbia mai offerto ad Alfred Molina quel ruolo... ERA LUI! Vi rimetto per l'ennesima volta il confronto che ogni volta totally look like 
Veramente non riesco a capacitarmi forse aprirò una casa di produzione (ovviamente in Colombia) e farò solo film su Escobar assumendo Alfred Molina... oppure lo pettino da Pablo e faccio finta che sia ancora vivo. Che fina mente criminales. 
Ah, vi avverto, come quando durante Gomorra parlavan tutt' napuletan' accussì, durante la visione di Narcos està buenissimo ablar l'idioma espagnol de puta madre vado a matarlo esta es la mi filosifia: O PLATA! O POMO!

lunedì 7 settembre 2015

Il giogo dell'impiccato

The Gallows
Trama: Sto Impicciato

RIECCOMI QUI! Sono vivo! Nonostante le bombe (!) sono vivo.
Bando alle ciance e alle foto delle vacanze che tanto tra poco vi toccano (anche in posti molto privati...) ricominciamo subito che c'è poco tempo da perdere che qui bisogna FARE COSE! La cosa più importante da fare, l'avrete capito dal giallo accecante che ha sostituito quel noiosissimo bianco sullo sfondo del sito, è THE BIG MEAL! CAPITO COME?! 
Insomma la cosa più grande e grossa mai fatta. Addirittura con gli sponsor. Non so se rendo.
E insomma - attenzione che sta per arrivare uno dei classici esempi di maniavantismo, per cui rimango sempre campione indoor e outdoor - mi perdonerete già da ora se nei prossimi giorni le recensioni saranno un po' a singhiozzi e più che altro al di sotto della media stagionale, che poi m'hai detto "'sta media"...
Cominciamo con un giochino, soprattutto per svegliare anche voi che comunque oh, per cavarvi un commento ormai è come togliervi le tonsille eh? Dite che forse il fatto che io rispondo a un commento ogni 20 (che appunto per farne 20 ci mettiamo un anno) non crea la famosa "comunità"? Po' esse. Certo quando ho scoperto che non mi avevate candidato a quel premio internet ci sono rimasto male. Sono stati due minuti molto tristi. Quasi mi impiccavo. Come avrebbero dovuto fare TUTTI quelli coinvolti in questo film qui, che comunque ho visto in queste condizioni disagiate (almeno una cosa buona fatemela trovare):
Insomma visto che il film parla di questo tizio che viene impiccato durante una recita scolastica e il di cui fantasma riappare ammazzando gente quando certi furboni, anni dopo, riorganizzano la stessa recita, ho deciso di giocare insieme a voi a uno dei giochi più entusiasmanti mai creati dall'uomo dopo Pulce e Sasso, Forbici, Carta: L'IMPICCATO! 
Madonna che bello. Posso dire che io ho imparato a scrivere proprio grazie a L'IMPICCATO. Grazie a lui e a NOMI COSA CITTÀ. E dire che si vede.
Giochiamo! Regole facili: ognuno di voi deve scrivere UNA LETTERA nei commenti. Se la indovinate la disegno, se la sbagliate esce fuori l'impiccato tipo quello che hanno cercato di fare nel film che sta a metà tra un fantasma di Paranormal Activity (già, il film è l'ennesimo telecamerdina) e i soliti assassini con il cappuccio e l'arma in mano (in questo caso un cappio, hai capito che arma, se la vittima sta lontana che fa lo usa tipo lazo da cowboy?)... Dai ci sapete giocare no? Oh madonna L'impiccato, che infanzia avete avuto se non avete mai giocato all'Impiccato (una felice presumibilmente...)

mercoledì 2 settembre 2015

THE BIG MEAL • CIBO, CINEMA & ILLUSTRAZIONE DA GUSTARE A OCCHI APERTI

Sapete quelle volte che le cose ti prendono un po' la mano e finisce che organizzi un evento a Milano di cibo, di cinema e di illustrazione lungo una giornata?
Ecco, questa è una di quelle volte.
[clicca]
Si chiama THE BIG MEAL, e sarà proprio quello che promette il titolo: una "grande abbuffata" di cose belle e buone.
SIGLA!

La versione tipo amico che te lo racconta davanti a una birra (non fosse che sono astemio, facciamo che io mi prendo una coca cola e voi la birra) è questa:
"Oh, ma non sai che m'è successo! A un certo punto mi scrive 'sta ragazza che si chiama Valentina dicendomi:
- Ciao. Ho visto che una volta hai fatto 24 ore di film tutte di seguito...
- Hey baby. Cosa fai staser...
- ZITTO e abbassa quel sopracciglio! Qui dobbiamo parlare di una cosa seria! Ti va di organizzare una maratona simile, ma di film culinari 'ché c'è l'EXPO e insieme allestiamo una mostra di illustrazione con opere dedicate ai film che proiettiamo e a chi viene offriamo un lunchbox in regalo con dentro cibo in tema?
- ...culinariahaha...
- Ok senti, ho capito. Faccio tutto io. Tu chiama 4 illustratori di quelli bravi, scegli 4 film dal catalogo Warner Bros e preparati a fare settemila cose di grafica che il 19 SETTEMBRE A MILANO FACCIAMO THE BIG MEAL!"
È andata più o meno così. E alla fine l'abbiamo fatto davvero. Con tanto di Menu e Programma:
[clicca]
Poi c'è anche la versione seria – ovviamente mi hanno vietato di metterci mano, altrimenti con lo stipendio del correttore di bozze andavamo fuori budget, sapete la coas dei troppi refusi che faccoi – che serve per far vedere agli sponsor e ai giornalisti che siamo gente di cui ci si può fidare.
CHICKENBROCCOLI e FOOD DESIGN LAB di ADI
presentano 
SABATO 19 SETTEMBRE
 dalle ore 15.00
CASA DEL DESIGN – ADI PER EXPO
via del Bramante 42, Milano

Il cibo, grande protagonista del 2015, è al centro di un progetto culturale e artistico che fonde insieme cinema, illustrazione e design: THE BIG MEAL.
Nato dalla collaborazione di Food Design Lab di ADI* e ChickenBroccoli** l’evento si svolgerà il prossimo 19 settembre a partire dalle ore 15, alla Casa del Design di Milano nella programmazione di ADI PER EXPO.

THE BIG MEAL è una maratona cinematografica, una mostra di illustrazione e una proposta enogastronomica, tutto insieme per una giornata da gustare fino all’ultima visione. 

Il pubblico inizierà la degustazione di THE BIG MEAL con le prelibatezze di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart (ore 15), continuerà sorseggiando Un’ottima annata di Ridley Scott (ore 17), si lascerà trascinare dalla carica energetica di Chef, la ricetta perfetta di Jon Favreau (ore 19) e chiuderà la serata in compagnia di Noi e la Giulia di Edoardo Leo (ore 21).
Tra una proiezione e l’altra potrà poi assaporare uno speciale “lunch-box“ composto da 4 spuntini in tema con i film appena visti e infine deliziarsi con le versioni illustrate delle locandine dei film proposti a opera di 4 giganti dell’illustrazione italiana contemporanea: Mauro Gatti, Ale Giorgini, il Pistrice e Rita Petruccioli.
Il tutto accompagnato dalle speziate recensioni di ChickenBroccoli, il sito di riferimento “per chi ama odiare il cinema”.

L’evento aderisce al circuito di EXPO IN CITTÀ nella programmazione di ADI PER EXPO: THE BIG MEAL infatti è – nel suo piccolo – un’esposizione a sé, in cui il cibo è al centro di un progetto e racconta cosa, oggi, è in grado di ispirare attraverso il cinema, l’illustrazione e il design.

Patrocinato dalla Città Metropolitana di Milano, THE BIG MEAL ha come partner tecnico il Gruppo De’Longhi, con l’eccellenza delle macchine per caffè espresso De’Longhi e i prodotti per la preparazione dei cibi Kenwood e Braun, e vanta sponsor eccellenti come il Gruppo Casillo, grazie al quale sposa un’importante iniziativa sociale per il Kenya: il progetto Acqua per Karungu dell’ONG Salute e Sviluppo, che prevede la realizzazione di un sistema idrico articolato in chioschi presso scuole e punti di aggregazione per fornire acqua potabile a oltre 16.000 beneficiari.

*Il FOOD DESIGN LAB di ADI è il cuore operativo dedicato al food design di ADI PER EXPO a Milano. Studia idee e format alimentari che possano rappresentare il rapporto virtuoso che unisce il cibo al design. Il Food Design Lab è insieme un team di professionisti del design e un luogo attrezzato per la sperimentazione della materia in cui realizzare eventi, mostre, conferenze e workshop tematici sul cibo, sul suo packaging e sugli strumenti che lo lavorano o lo raccontano. http://www.foodesignlab.org/

** CHICKENBROCCOLI è un sito di critica cinematografica irriverente e originale. Oltre a presentare quotidianamente recensioni senza peli sulla lingua, concilia il cinema con l’arte visiva, realizzando con la collaborazione di artisti italiani e internazionali poster alternativi, magazine cartacei, gif animate, grafiche.
Il sito è diventato l'unico punto di incontro in Italia per una vera e propria corrente artistica dedicata a produrre ​nuove visioni dei grandi miti della storia del cinema con illustrazioni e contributi originali.
Ah. Se sei un giornalista e vuoi promuovere THE BIG MEAL puoi scaricare il press kit spingendo fortissimo questo pulsante:
Allora avete capito bene? Ci vediamo il 19 SETTEMBRE, dove sarete rimpinzati di film belli da gustare, illustrazioni stupende da assaporare e cibo succulento da sbocconcellare!
Ah, un'ultima cosa: È TUTTO GRATIS! 
(Che vuol dire che non avete neanche la scusa del "ho speso tutto in vacanza e tra poco è Natale sai i regali...)
L'evento di FB è QUI • Le hashtag per Twitter @broccoletweet sono #bigmeal #food #art #cinema #lucaargenteroseibellomaCBdipiù
CI VEDIAMO AL THE BIG MEAL!

♰ Dean Jones ♰

♰ Dean Jones ♰
Un disneyano tutto matto