mercoledì 4 maggio 2016

CB ANTEPRIMA • Captain America - Civil War

Captain America - Civil War
Trama: Supereroi contro la clausola contrattuale

Forse già sapete che io amo le sfogliatelle glassate.
Ognuno ha le sue passioni e una delle mie è innegabilmente quella per le sfogliatelle glassate. Diciamo che sono la mia terza più grande passione. Guarda, vuole il caso che ne stia mangiando una proprio ora, ve lo dimostro:
Ora. C'è un motivo per cui amo le sfogliatelle glassate, è perché non mi tradiscono mai. Sono sempre sempre sempre uguali a loro stesse. Qualsiasi sfogliatella glassata io mangerò so che troverò quel gusto fragrante di prodotto industriale che non mi tradirà. Le compro a confezione chiusa sapendo esattamente quello che troverò dentro, sfogliatella glassata dopo sfogliatella glassata, fino a rotolare via contento.
Ecco, ogni film della Marvel ormai è esattamente come una sfogliatella glassata.
Leggo in giro che "Civil War miglior film della Marvel". Oltre al fatto che questo commento l'ho letto per gli ultimi 5 usciti, ma la questione che mi perplime è che, nel Chickeverso, una frase del genere suona come "questa sfogliatella glassata industriale è la più buona sfogliatella glassata che ho mai mangiato". 
Non avete mai assaggiato una sfogliatella glassata industriale? Sostituitela con un OREO, un Chicken McNuggets, un KitKat, un Cuor di Mela o con qualsiasi altro prodotto creato in serie, studiato (chimicamente e al livello atomico) per renderlo sempre uguale, sempre con lo stesso sapore; buono, per carità, ma lontanissimo da un prodotto fatto artigianalmente, o quantomeno con degli standard non industriali.
Ovviamente non mi sto lanciando in un discorso pro-KM0 o cose del genere, sto benissimo con le mie sfogliatelle glassate e non le scambierei per nessuna nonnina che mi fa le sfogliatelle glassate a casa al mondo. 
E proprio con lo stesso sentimento ho gustato con piacere Captain America Civil War - che faremmo molto meglio a chiamare Avengers 3, per la quantità di gente che appare sullo schermo - e gli ho mollato senza pensieri un bel Chicken, come d'altronde è successo a tutti i film Marvel, perché presi per quello che sono oggi (non lo sono sempre stati), e cioè dei film pensati e fatti per essere gustati da tutti, gli stessi tutti che amano questo o quell'eroe e devono avere il loro contentino, gli stessi tutti che si spera compreranno millemilioni di roba di merchandising, gli stessi tutti che immancabilmente superano il record d'incassi del film precedente e convincono la MARVEL che è cosa buona e giusta pianificare 5, 10, 100 anni di produzioni (mi diverte pensare a quando ci diranno "questi sono i film per i prossimi 60 anni, ma molti di voi per quell'ora saranno morti") e neanche lasciare che un film sia uscito per iniziare a mandare in giro spoiler di quello dopo (voglio dire, CA-CW esce domani e io ho già letto più notizie su Infinity War che altro... Mi sembra sia già passata una vita da questo qua...). 
Film che poi fanno un vanto l'essere ormai totalmente liberi di visioni autoriali come quella di un regista alla Branagh o di un geniaccio alla Whedon, voglio dire, il licenziamento di Wright al tempo di Ant-Man era una dichiarazione d'intenti bella e buona: ora si fa come diciamo noi, non c'è spazio per la visione del regista. Un po' come hanno fatto da un Harry Potter in poi, quando Cuaron aveva fatto una roba troppo personalePer questo ora sono tutti in mano ai fratelli Russo, due che si sono presi sta gallina dalle uova d'oro e se la tengono stretta e che a livello autoriale sono quasi zero.
È un male? Voglio dire, io come accoglierei un fantasioso chef che prendere le mie adorate sfogliatelle glassate e ne cambia la ricetta? Sicuramente mi lamenterei.
Per questo i film Marvel sono piacevoli, perché li vai a vedere e sai esattamente cosa aspettarti. Certo, forse alcuni stand-alone saranno leggermente diversi - Guardiani della Galassia era sci-fi, Ant Man era molto comedy, il prossimo Doc Strange promette una vena un po' psichedelica

ma quest'universo ormai è un diorama intoccabile, preciso al millimetro, una cosa che si respira, che ti fa vivere il film con l'accelleratore un po' spinto (di certo più di tanti altri cinecomics), ma senza la convinzione di un tempo. 
Mi ricordo bene il senso di GASAMENTO sincero, bambinesco e reale di quando, ai tempi del primo  Avengers, ho visto tutti insieme combattere UNITI!
Ora non mi fa più né caldo né freddo vedere dieci uomini in vestitini ridicoli che se le danno di santa ragione
Metticini altri 10 e diventeranno noiosi come una partita di calcio. E palla al centro.
Mi diverte e intrattiene, ma il gasamento è ben altra cosa.
Arrivo a dire, a costo di sembrare un bastian contrario, che Batman v Superman ha scene ben più sentite di questo Civil War (il confronto, sin dalla locandina) è d'uopo, si parte sempre da questo senso di colpa che hanno appiccicato ai supereroi per i danni collaterali.
Comunque. Vale la pena questo Civil War? Ma certo, non vi vorrete mica perdere un episodio della grande serie (non TV) Marvel? Che scherzi.
Avrete capito che anche un approfondimento serio sui supereroi, sui cinecomics, sul cinema tutto, è diventato un po' un discorso a rendere, lo abbiamo detto, ridetto, sviscerato, se li semo tajati, se li semo rasati, se li semo perfino lavati: i cinecomics sono qui, sono un'industria laterale ai film reali, li vai a vedere perché sono divertentoni, caciaroni, schiacciapensier e perché magari capita che in un film ti vedi 4, 5 premi oscar che si menano, perché ti dà pure un po' il senso di soddisfazione sapere che la tua passione per i fumetti adesso serve a qualcosa (più che altro capire un po' cos'è una continuity, o l'importanza di un costume fico), ma ecco, non aspettiamoci più il gasamento di una volta. Questo è il prezzo da pagare per aver industrializzato la passione.
I personaggi di CW sono tanti, vale la pena fare un breve re... CAP... ahah. L'hai CAPita? Vabbé. Iniziamo facendoci aiutare dalle favolose emoji di 100%soft (sapete no che se spingi #teamcap su Twitter appaiono...). Partiamo dal Team Cap (io sono 100% Team Cap).
Cap America. Migliora. Rispetto al primo e il secondo in questo terzo CAPitolo (ok, la smetto) si perde meno in chiacchiere. Sarà anche che dovendo dare a tutti un minutaggio degno non potevano soffermarsi sulle paturnie di Rogers.
Soldato d'inverno. Lui è figo. Piazzato, con crisi d'identità che rendono il personaggio forse il più profondo 

(meglio il suo combattimento tra bontà e malvagità rispetto a Rogers primo della classe).

Falcon. Dire che è inutile è dire poco. Non riesce bene né nelle scene da eroe né da quelle da spalla comica. Oscurato sempre dal soldato d'inverno e dalla sua storia bromantica con Cap

Occhio di falco. Funziona sempre. Sarà la stazza e la solita faccia da criminale curdo, ma funziona. Lui sì che riesce a unire momenti di ficaggine a quelli di ridere (immaginarselo giocare a golf in effetti è spassoso).

Ant-Man. Ecco. Dieci minuti di Paul Rudd e il film acquista in dinamismo attoriale, naturalezza, freschezza. Ci sta, ci sta tutto e sembra appena arrivato sul set ed è adorabile. TeamAnt tutta la vita. Poi nel film a lui è riservato un sorpresONE, ma proprio ONE, peccato che sia stato rivelato mesi fa dalla... LEGO. Poi dici il merchandising.

Scarlet Witch. Crescerà. Intanto si è presentata alll'anteprima londinese così
quindi direi che solo per questo merita di essere un Avengers a vita e almeno un paio di film tutti suoi. La Marvel apre una divisione XXX? Capprova:
Poi c'è il team Iron 


Iron Man. Ecco, lui invece inizia a invecchiare male. Perso il fare saccentino e fastidioso (ma in fondo buono e dirvertente) dei primi capitoli, Stark, nelle parole del suo stesso creatore (vedendo il film capirete che intende) inizia a diventare Tony Stank. Poi questo modo reazionario di volere una legalità per i supereroi è veramente inspiegabile. Nella vita ha fatto le peggio cose (non ultima prendere e lasciare donne come fossero kleneex) e poi appena incontra la madre in lacrime di uno decide con un colpo di spugna cervellare di scordarsi tutti quegli altri che invece ha salvato. Grande rincoglionimento, non sa neanche lui dove vuole andare a parare. Sembra proprio una decisione presa per creare zizzania.
Vedova Nera. Pervenuta pochissimo. Qualche scena e qualche combattimento. Banderuola tra Rogers e Stark. Pessima figura.
War Machine. War maCHI?
Pantera Nera. Lui doveva essere una grande novità. Tanto grande da meritare, presto, un film tutto suo. Ecco, prendete un rapper qualunque di questi che li vestono bene e sembrano sempre dei calciatori col vestito firmato e fategli dire solo cose da grande capo africano e avrete un eroe di zero appeal, sicuramente valido per un pubblico afroamericano, come certi film all black che fanno a hollywood, capito quali?, a uno e consumo della comunità nera. Suona razzista? Può esse, ma certo questo ha il fascino di un manichino. Anche nella versione eroe non sembra essere così forte o imprescindibile. Con quelle unghiette da drag appena uscita dall'estetista. 

Suona sessista? Oh, proprio non mi è piaciuto. E non è certo colpa mia se ho pensato a lui:

OGNI volta che entra in scena. Ci penserete anche voi. Ogni volta.
Visione. Tempo un film ed è già lo scemo del villaggio. Quello che parla per frasi fatte e aforismi di Osho. Visoshione. A tratti anche fastidioso.
Spiderman
E arriviamo al tanto atteso Spidey versione - finalmente - Marvel. È fico? È forte? È simpatico? Partendo dal presupposto che se anche avessero preso una cadavere e l'avessero vestito da Uomo Ragno sarebbe stato meglio di Garfield, direi che in effetti ci siamo. Si fa un paio di scene con Downey Jr (scene a dire il vero abbastanza slegate dal tutto, sembrano proprio girate a posteriori) e si fa una battaglia, in cui è il vero protagonista: battute e carica adolescente al punto giusto. Insomma sembra che avremo un bello Spidey per i prossimi anni. Mi chiedo Holland come vive questa cosa di aver venduto la sua vita e carriera ai Marvel Studios.
Comunque la lista personaggi è riassunta in questa illustrazioncina:
C'è una cosa che invece funziona tantissimo, più di tutti gli eroi messi insieme, ed è davvero la cosa che potremo definire nuova per un film Marvel. Non è il battibeccarsi tra Cap e Iron - che tanto lo sappiamo che finisce tutto a bere grog e mangiare donuts

e alzare la gonnella di Scarlet Witch - ma è il cattivo di turno. 
Non un supercattivo, non un pazzo furioso ceh vuole conquistare il mondo, non un ex-buono ammattito, insomma non un classico villain da fumetto, ma una persona tragicamente normale, pure un po' mesto, carico di rabbia, di spirito di vendetta più lacerante di quello di altri personaggi del film (vedi Iron e la questione "mamme dei supereroi"), gonfio di frustrazione, che sa che non può certo dare un cazzotto a Cap o Iron, e quindi li colpisce dove sono più deboli (in quanto supereroi e in quanto americani): il cervello. Ecco, il cattivo di Civil War vale davvero tanto.
In definitiva se mi chiedete "ci vado a vedere Civil War?" io è ovvio che vi rispondo sì, ma se mi chiedete "Civil War è il miglior Marvel so far?" io mi mangio una sfogliatina glassata industriale.
Ah, all'anteprima ci ho guadagnato un zainetto nel più infiammabile dei materiale, altro che il metallo di Wakanda. 
Me lo porto in giro quest'estate. Dove wado in vakanza? In Wakanda.

martedì 3 maggio 2016

Starboy

Midnight Special
Trama: Michael Shining

Questa è la storia di un regazzino che ha poteri. 
Non è un x-boy, non è un supereroe, non è un alieno, non è un roboto, è solo un ragazzino che se gli piglia il matto sparaflesha delle luci fortissimisse dagli occhi, e se ti capita di incontrarle direttamente, quelle luci, vedi la cosa più bella del mondo. NO! Questa non c'entra nulla! Dai però, focus... che qui si tratta di una cosa seriosa. 
È anche la storia di come gli adulti si relazionano a questi strani poteri che il ragazzino ha: chi li vuole proteggere, chi li vuole studiare, chi li vuole salvaguardare, chi li vuole sfruttare.
In mezzo il ragazzino, che ok che ascolta le onde radio di tutto il mondo e se si incazza fa esplodere delle supernova

ma è sempre un regazzino.
Ecco, è tutto seriosissimo, infatti è un film di Jeff Nichols, uno che oltre ad essere un bel po' fissato con la seriosità, è anche molto attento - e molto capace, non lo nego - a raccontare i regazzini, di solito alle prese con adulti che o sbroccano come in Take Shelter, o sono criminali come in MUD, o, come in questo speciale di mezzanotte, semplicemente non li capiscono e quindi li affrontano, dicevamo, in modi diversi: c'è chi vuole salvarli (è il caso del padre e di un poliziotto che ha ricevuto la visione celestiale di cui sopra), chi vuole studiarli (come un tizio dell'FBI che anche lui ha l'epifania) e chi vuole sfruttarli (una Setta che ha assunto il ragazzino come suo Messia. Quest'anno le Sette vanno un casino, ci deve essere grossa crisi in america se ne sono arrivate così tante anche sugli schermi).
Il film parte dal rapimento/salvataggio da parte del padre di ragazzino speciale dalle grinfie della Setta. A quel punto al caso si interessa l'agente dell'FBI, che però è più un Mulder che uno Scully. Quindi ragazzino in fuga, inseguitori da tutte le parti, satelliti che vengono giù dal cielo. C'è anche la madre che vuole solo il bene del figlio.
Tutta roba seriosissima, e Nichols, come già nei suoi film precedenti, sa fare benone le cose serie. Non c'è modalità fantascienza spinta, e anche se ci sono delle scene prettamente sci-fi, l'attenzione è concentrata sui sentimenti, sulla disperazione, sulla natura umana immancabilmente divisa tra schifosa e candida.
Infatti che il ragazzino ha i poteri te ne scordi spesso e quello che si prova è più un misto di pena ed empatia per questo terzetto in fuga e per il destino del piccolo alieno? mutante? angelo?, piuttosto che gasamento per i suoi poteri e le ficate che potrebbe fare. Non è un film di supereroi, questo. 
Chi è diavolo è questo ragazzino? La risposta a questa domanda c'è. Nel senso che alla fine del film si capisce da dove viene, e dove deve tornare, il piccolo. Purtroppo questa parte, che svela troppo e quello che svela ricorda pure un film brutto di qualche mese fa,  - non cliccate se non volete rovinarvi gli unici effetti speciali del film - questo.
Attori perfetti nei loro ruoli, un mai troppo strambo Michael Shannon, un Joel Edgerton ormai vero prezzemolino, Kristen Durnst un po' spenta e Kylo Ren (Driver, ma tanto ormai lui è Emo Kylo).

Ecco un po' di illustraposter da cliccare:
Un film che non annoia, ma che certo farà fatica ad essere ricordato. Forse per colpa dell'andamento un po' fuori dal suo tempo forse, ricorda molto Starman, ma senza quella recitazione straniante di Bridges e D.A.R.Y.L., ma ha anche sprazzi si The Road e persino A Perfect World. Rientra troppo nel canone dei film di ragazzini con poteri protetti da adulti buoni e inseguiti da adulti cattivi. Ad esempio posso dire che guardando questo film molto serioso pieno di personaggi molto seriosi che se la devono vedere con cose inspiegabili ancora più seriose mi è venuta una gran voglia di vedere il caposaldo di tutti i film con bambini con poteri protetti da adulti, questo: 

Per il resto, tra alieni, bimbi esp, posseduti, mutanti e simili, con tutti i ragazzini con poteri del cinema sai che bella classe di matti che ci fai:
fire drew barrymore firestarter
Non c'entra nulla con Midnight Special, ma ecco i prossimi ragazzini strambi che incontreremo:

Che Burton abbia fatto una cosa decente questa volta? GIà che non ci sia Depp a fare uno dei maestri o peggio ancora uno degli alunni (ne sarebbe capace) è un passo avanti.

lunedì 2 maggio 2016

Robert DeNigro Zero

Nonno scatenato

Trama: NonNO! 

Spesso le commediole americane iniziano con una serie di fotografie che ci fanno vedere un po' il passato dei personaggi, tanto per presentarceli e farci arrivare a storia già un po' iniziata. Sono fatte con Photoshop, montando vere foto degli attori, sicuramente date dagli attori stessi, su foto di stock. Roba del genere:
Ecco, io non capisco perché, nel 2016, ancora si ostinano a farle così dannatamente male. Dei veri e proprio Photoshop Disaster. Non fa molta specie anche a voi? Non lo sentite anche voi come una specie di affronto personale, al pensiero che altrove già da venti e più anni riescono a fare dinosauri e astronavi credibilissimi con la sola imposizione di Maya3D? DICIAMO NO AI TITOLI DI TESTA CON LE FOTO PHOTOSCIOPPATE MALE! È UNO SCANDALO!



. . .




Ok. È vero. Sto cercando di distrarVi e distrarMi dalla recensione di Nonno Scatenato. 
Lo sto facendo per salvaguardarCi da quello che, definitivamente, incontrovertibilmente, tristemente è la fine della carriera di Robert DeNiro. Per chi si fosse assentato sto parlando proprio di Robert De Niro LUI:
Non un altro. Proprio LUI:
Ora, che Robert abbia gettato la carriera e la dignità al cesso e tirato molte volte lo sciacquone è cosa risaputa. Quante volte l'ha tirato? Ma una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci volte l'ha tirato. Voleva proprio essere sicuro che la carriera e la dignità non tornasse più su. Un paio di volte ha fatto capolino di nuovo, ma niente, lui tirava, e ritirava e riritirava ancora.
Questa volta però ha davvero, ma per davvero, ma per daverodavero esagerato.
Ora. Vedere DeNiro partecipare alle commedie non è stato un grande problema, almeno quando erano Terapia e Pallottole o il primo Ti presento i miei, tirare fuori la vis comica di un attore impegnatissimo fa parte di quello stesso impegno. Se la commedia è buona, che ven vengano. 
Ma la domanda - che ci siamo ormai fatti fino alla noia - è "Perché, Bob, perché?" Ce lo chiediamo cento mille volte a sera ma disperata come una preghiera PERCHÈ CAZZO FAI QUESTI FILM BOB? NON CE L'HAI UN PO' DI AMOR PROPRIO?! CAZZO! 
Di cosa parlo? Parlo di legare il proprio nome e cognome a un film dove fai la tua prima apparizione così:
(Sì, ho fatto questo gif.)
E dove ci sono scene del genere
(Sì, quello è un pisello. E sì, è quello del nonno...)
e del genere
(Sì, quello è un cane)
e questo
Che a me se Zac Efron - che pure altrove sembra poter funzionare nonostante il corpicetto scolpito e il faccino angelico, sia in toni da commedia che più impegnati - vuole fare film di merda, a me non fa né caldo né freddo, figurati, per me è una comparsa... Ma che io devo vedere Bob DeNiro, ricordiamo sempre, LUI:
Non un altro magari omonimo. No, no, nonno, proprio LUILUI:
Farsi una pippa sul grande schermo e rimorchiare una ventenne
e drogarsi e assistere ai peti del nipote... Senza che intorno ci sia un film ben scritto, ben fatto, ben recitato, ben tutto insomma, è solo una grande grandissima immensa tristezza. ci saremmo accontentati anche di un medio fatto, medio recitato eccetera, alla fine meglio la mediocrità che questo scempio.
Possibile che si sia davvero bevuto il cervello del tutto? Non si tratta più di non avere rispetto per il pubblico, che coi conti da pagare e l'avvicinarsi della fine, del pubblico non te ne frega più un cazzo e se la prendi con un certo nichilismo fai anche bene (penso a Christopher Walken, per esempio), qui si tratta di avere rispetto per se stessi. Non sei mai stato un mestierante, un attore da strapazzo con qualche colpo di fortuna, un caratterista, una da seconda fila: SEI ROBERT STRACAZZO DE NIRO! 
Ed è per questo tuo status di DeNiro che ti abbiamo perdonato anche film non proprio riusciti, ma che alla fine potevano anche stare lì in mezzo ai capolavori, tanto per fare numero, come questo, o questo... Ti abbiamo persino augurato di continuare finché campi a fare filmetti tipo l'ultimo in cui ti abbiamo incontrato, ma almeno innoqui, che ti posizionavano - non senza una grande mestizia - nella classe dei "teneri nonnini di Hollywood", ma almeno non nei "vecchi porci schifosi laidi ".
Che po ci tengo pure a sottolineare che per me vale tutto, del tipo che mi è piaciuto il primo Hangover e ho inaugurato l'anno andando al cinema a vedere Zalone, e manco l'ho bocciato, perché so fare dei distingue, approccio al singolo film con la giusta prospettiva, ed è ovvio che non posso confrontare Nonno Scatenato con questo:
Ma io dico, cazzo, c'è un limite a tutto. Ecco vedi divento scurrile. Mi parte l'embolo.
Abbiamo dimenticato quando per soldi faceva le pubblicità alle macchine e le scene ridicole con Monica Bellucci, abbiamo perdonato il suo primo grande errore (quel Rocky e bullwinkle che abbiamo visto in tre, perché insomma, un errore può capitare a tutti gli attori di hollywood) ma VENTI dico VENTI anni di puttanate distruggerebbero la più forte delle passioni.
DeNigro, ti prego, basta. Basta davvero.
Piccola parentesi un po' godereccia nel vedere Aubrey Plaza, attrice che con quel fare un po' hipster da puzza sotto il naso e con la sua recitazione sempre un po' "passavo qui per caso" mi è sempre stata un po' qui, in Nonno Scatenato ridotta a squallida sexy relief per nulla sexy e per nulla divertente, anzi veramente denigrante (da DeNigro, perlappunto):
nel film più brutto e insopportabilmente non divertente (neanche nelle cose pecorecce e becere riesce a far ridere... aridatece Bombolo) del 2016.
Bravo Bob, ci sei riuscito. Hai raggiunto lo zenith della bassezza della tua carriera.
Auguri per i tuoi prossimi anni di oblio.