mercoledì 7 giugno 2017

L'ego Batman

LEGO BATMAN
Trama: Batman cretins

Proprio come LEGO MOVIE, anche lo spin-off su Batman è iper. 
Ipertutto.
Ipercinetico, iperveloce, ipercolorato, iperchiacchierato, iperincasinato, ipercitazionista, ipermercato, ipersaturato, iperbolico, ipertiroidismo.
Talmente iper che alla fine tutto sta iperrite diventa proprio il suo punto debole. Più che supereroi, ipereroe. Nel senso che 90 minuti tutti a cento all'ora con settemiladuecento cose dette velocissime, 900 personaggi, esplosioni, mattoncini che cambiano forma e colore, alla fine è un po' tipo il pongo che mischi mischi e viene fuori la palla grigia che non c'ha più colori.
Chiariamo un punto: LEGO BATMAN va benissimo per i ragazzini, ma io che mi avvicino ingobbito, canuto, lemme lemme verso il tramonto della mia giovinezza (l'ombra dei 40 si staglia sulle mie membra avvizzite come un batsegnale. il quarantsegnale.) mi sono leggermente rincoglionito a vederlo.
Avrebbero dovuto metterci l'avviso Potrebbe causare epilessia o anche solo Sensazione di vecchiaia e inadeguatezza e pensieri tipo "sono troppo vecchio per questa merda".
Tecnicamente è fico come l'originale ed è divertente vedere le soluzioni che adottano per fare le cose tutte con il LEGO (tranne il fumo. il fumo è fumo normale. Ma l'acqua e il fuoco sono di LEGO).
Il personaggio Batman è divertente come già lo era nel primo. Vince per la capacità degli autori nell'aver saputo giocare con la comicità sbruffona del supereroi e di Batman in particolare. Ci stanno mille citazioni delle sue precedenti apparizioni, finanche l'ultima

Per quanto pure lui, come il film di lunedì, alla fine sia praticamente perfetto per essere interpretato da Will Ferrell: pieno di sé, solitario, (l)egocentrico ed egoconcentrato ai livelli di maniacalità, impermeabile all'affetto che pur lo circonda (leggi: Alfred padre surrogato. Quest'anno si sprecano le figure paterne surrogate, li abbiamo trovati ne I guardiani della galassia 2, nei Pirati dei Caraibi... padre surrogato is the new padre biologico). 
Ovviamente entro la fine del film capirà che "love is the cure", che il lavoro di squadra è meglio di quello in solitaria (certo con quelle mani anche quello in solitaria viene facile. Ok infanzia rovinata per tutti i minorenni all'ascoloto) e (la cosa più divertente del film) accetterà il suo  rapporto di coppia col Joker, in una dichiarazione di reciproco amore odio 
degna di Quattro matrimoni e un funerale.
Che ovviamente è diventato il br♥mance preferito del web
Quindi LB di certo è un ottimissimo prodotto per menti giovani che riescono a sopportare 200/300 input visivi nella stessa inquadratura, per me che mi viene il malditesta anche solo a seguire questa animazione qui
diciamo che è un tantinello psicotropo.
Però c'è da dire che hanno fatto un buonissimo fan-service anche per i più grandi.
Ipernerd la sequela di nemici di Batman ridicoli che vengono rispolverati per il film oltre i più famosi e solito Pinguino, Bane, Catwoman eccetera. Gente come Il Cancellatore, Testa d'uovo, Polkadot Man, uno vestito da orca e soprattutto l'Uomo Condimento
siphersaysstuff:
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“ bdorfman:
“Man Lego is really missing out on a ton of cash by not selling D-list Batman villain minifig blind boxes.”
You friggin’ kiddin’ me?
”
It’s literally the only reason...siphersaysstuff:
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finalmente conquistano lo spazio che hanno sempre meritato (tipo 12 secondi ognuno, quindi.)
Poi c'è il fattore super-nemici. Ecco, proprio come in LEGO MOVIE il film ha creato un corto circuito capolavoro di licenze (quanto sarà costato metterli insieme? Oppure ormai lo mettono nel contratto quando fanno i set?) riunendo arcinemici dai mondi e dai franchise più disparati: Sauron, Voldemort, la strega dell'ovest, lo squalo, i Gremlins, i robot del Dr. Who, King Kong e Godzilla, la medusa di Scontro di Titani, dei velociraptor, Dracula e altri, tutti insieme contro Batman. Fa ridere ed è divertente riconoscerli tutti e vederli giocare insieme. Che poi è proprio lo spirito dei LEGO (LEGO che ricordiamo è una delle multinazionali più potenti che c'è), cioè mischiare tutti i mondi e i mattoncini e creare storie nuove dove i Ghostbusters catturano Nick Quasi-senza-testa o I Beatles partono con un'astronave spaziale invece che con lo Yellow Submarine. In pratica lo stesso insegnamento del primo film: gioca come cacchio te pare, meglio se in compagnia, e Will Ferrell è uno stronzo.
Quindi ok, Lego Batman certo meglio di tanta roba al computer contemporanea, Lego Batman meglio persino di roba Disney o Pixar, Lego Batman meglio di Affleck Batman

e Lego Joker MOLTO meglio di Leto Joker (questa è venuta da sola eh)
ma nonostante tutto Lego Batman sono troppo vecchio per questa... No. non vero:

Certo forse questa cosa dei film LEGO gli sta prendendo la mano. Personalmente l'hype(r) per il prossimo è sotto le scarpe quadrate:

Nel film c'è anche la parentesi JusticeLeaguosa (si vedono tutti, compreso Wonder Dog). E quella singola scena fa pensare che a questo

avremmo già preferito la Justice LEGue
Ah. Ho visto il film in italiano (oh macchevvolete quando si avvicinano a passi da gigante i reumatismi alle orecchie e agli occhi seguire l'inglese diventa faticosissimo).
Su Santamaria che doppia Batman (sapete che è il doppiatore della trilogia con Bale, no?) non spendo parole perché è bravo. Mentre su Geppy Cucciari che doppia Barbara Gordon marcando l'accento sardo la spendo eccome una parola. Questa: BACCAGAI!

martedì 6 giugno 2017

KITTESENCURA

La cura del benessere
Trama: Ed io non avrò cura di te

Ah quante cose vuole essere La cura del benessere. Tantissime. E come spesso accade quando vuoi essere sia carne che pesce (in questo caso o' capitone

succede che non sei niente di tutto questo. Sei un ibrido brutto che sperpera pure le cose buone (in questo caso la regia, del buon Verbinsky che comunque non gli puoi dire nulla dai tempi del primo The Ring).
La prima cosa che vuole tanto essere è una sorta di Shutter Island ma in salsa più horror. 
Il protagonista - uno squalo della finanza di New York con un dramma alle spalle - arriva in questa casa di cura sui monti svizzeri per recuperare il capo della società che ci era andato per prendere un po' d'aria e non è più tornato, e invece di trovare quello che gli offre del cioccolato ci trova la pazzia. 

Sia quella dei medici inquietanti ke parlano tutthi kosi, sia forse anche la sua. Infatti tutti cercano di fargli credere che le cose matte che vede sono frutto della sua testolina. Ecco che l'ombra di Shutter Island si fa sentire.
Poi ci sono ovviamente tutti i rimandi a quegli horror di ospedali e case di riposo tenute da medici pazzi con gli infermieri conniventi i pazienti impauriti che un po' dicono un po' no CAZZO PARLA CHIARO NON TE CAPISCO SO' PAZZO O NO?! e il nostro eroe che all'inizio subisce ma poi si ribella perché I PAZZI SONO GLI ALTRI! Praticamente un remake di questo:

A un certo punto però, da che il film ti fa credere che sarà tutto un mix di corridoi misteriosi, personaggi tra Lynch e Polansky (la scena del dente), scherzi della testa, quindi più psicologico diciamo, il tutto vira all'horror Hammer, proprio quello con apparizioni e sparizioni in fondo al corridoio, dame su quadri che riprendono vita, persone vive che stanno anche su foto scattate duecento anni prima, inservienti che grugniscono e trascinano pesanti sacchi forse pieni di corpi e dottori ancora più pazzi che ti chiudono le cinghie del lettino operatorio e ti fanno torture diaboliche.
Poi, con un ultimissimo colpo di coda, La cura del benessere diventa qualcosa a metà tra Scooby Doo

e Dottor Phibes.

Ma senza quel mattacchione di Scooby e senza Vincent Price. 
So che avete dimestichezza col concetto di Scooby Doo (sai quando alla fine tolgono sempre la maschera da mostro al mostro e si scopre che era il dottore o il capo del luna park o il proprietario dell'hotel), ma altresì spero che voi abbiate dimestichezza anche col concetto di Dr. Phibes (vale anche Oscar Insanguinato) perché davvero è una delle cose horror con cui sono cresciuto. E guarda come sono cresciuto bene. 
Mo' non sto a dirvi proprio la scena finale che magari vi va stasera di passare più di due ore della vostra vita a vedere tutto un film pieno di scene strarisapute con un giovane attore che è pure bravo (è quello di Chronicle) ma un film da solo proprio ancora non ci riesce a tenerlo e con uno svolgimento più che banale, e un finale che francamente fa ridere. Alle volte ci va di passare quelle serate lì.
Ma sarebbe meglio vedere L'abominevole Dr. Phibes. O tre quattro puntate di Scooby Doo.
Le citazioni da Stati di allucinazione

e quella scena finale sul letto 

mi guardo bene dal commentarle.
Il fatto che di questo film non fecero neanche l'anteprima era proprio un campanello d'allarme. Forse, ci fosse stato un cast coi controcazzi sarebbe stato più degno. Ma queste sono tutte congetture inutili. Quello che conta è il megaflop del film. Verbinsky ripigliati, è il secondo di fila. Al terzo finisci direttamente a fare film con Nic Cage e Bruce Willis.
Forse sarebbe stato meglio fare un film su quello sconvolgente fenomeno moderno di tortura autoinflitta che prende il nome di aquagym

lunedì 5 giugno 2017

Occhio per occhio, dente perdente

Mindhorn
Trama: L'uomo da sei migliori di dollari

Ah, non è un film con Will Ferrell?
No perché questo È un film con Will Ferrell bello, fatto e finito. Solo che al posto di Will Ferrell ci sta tale Julian Barratt, uno talmente famoso che se cerchi il cast del film, nonostante sia il protagonista assoluto, te lo mette in ordine di importanza nella piramide degli attori mondiali tipo per 9°, dopo la famosissima Jessica Barden
Sono traguardi.
Insomma questo film perfetto per Will Ferrell ma senza Will Ferrell racconta di un attore che un tempo era Mindhorn, un eroe di un telefilm molto simile all'Uomo da sei milioni di dollari
Che di bionico non aveva tutto il corpo ma solo un occhio che sapeva vedere se dicevi una bugia o una verità
Il telefilm era famoso, lui era famoso e ci facevano tutti gadget.
Adesso il telefilm è finito da 25 anni e lui è caduto in disgrazia:

Vuole il caso che un serial killer pazzo inizia ad ammazzare la gente proprio nell'isola dove un tempo giravano il telefilm, l'isola di Man, quella per chi ha negli occhi il blu della gioventù di chi canta hippipipipì, e l'unico con cui vuole parlare è proprio Mindhorn, non l'attore, proprio il personaggio.
Quindi la polizia è costretta a chiamare l'attore sfigato e rimettergli addosso i panni del personaggio. 

Segue ilarità con lui che è rimasto il cazzone di solito sbruffone e incapace, che rimessi i pani di Mindhorn si sente fichissimo ma nessuno se lo caga davvero

Quindi tutti lo detestano ma alla fine un cuore umano ha e risolverà la situazione nonostante la sua coglionaggine (ditemi se non è uguale a TUTTI i film con Will Ferrell) e rimorchia pure la vecchia fiamma.
Allora. Detta così potrebbe anche essere un filmetto di quelli (con Will Ferrell) che ti vedi e due risate te le fai pure perché i personaggi sbruffoni sono sempre simpatici. Invece purtroppo, oltre alle solite due/tre gag (trite ma riuscite, riuscite ma trite)

tutto il film è un compendione di roba noiosa, girata male e anche il finale, con lui che rifà l'action figure di se stesso, fa ridere un secondo, poi basta. 
Sono quei film che diluiscono il materiale buono per uno sketch a dismisura e una volta capita l'antifona (tipo al 10° minuto) non ridi più.
E poi comunque Will Ferrell li fa meglio 'sti personaggi sbruffoni.
Il film è di e su Netflix, quindi potete vedervelo senza infrangere la legge e senza voler parlare al telefono con L'ispettore Zuzzurro.

Certo strano che ancora non hanno fatto un film dell'Uomo da sei milioni di dolla, eh? Hanno già il multiverso pronto con la Donna e il Cane e c'era pure il Bigfoot come personaggio ricorrente. La quantità di materiale assurdo che regalano quei telefilm è già bell'e pronta servita su un piatto d'argento per essere usata male per qualche film brutto. 
Fatevi sotto.
Ovviamente adesso facciamo un super.recap di personaggi superfichissimi con la benda sull'occhio, una cosa che ho già fatto ma tanto saranno passati almeno 5 anni quindi nessuno si ricorda più niente dopo 5 minuti figurati dopo 5 anni. È anche questo il bello di fare ChickenBroccoli dal 2009, appena mi dicono "eccerto negli ultimi tempi non stai scrivendo più tutti i giorni" io rispondo AH PERCHÈ TU HAI LETTO TUTTI E 2000 I POST CERTO. Vabbé chiuderò un occhio per questa volta:

giovedì 1 giugno 2017

LE PRECENSIONI • Episodio #14

14 e non sentirli!
LE PRECENSIONI diventano sempre più grandi, più puntuali, più importanti... e più sboccate! ALABAMA in the sky with diamondsCHICKENBROCCOLI the walrus ormai non hanno più freni e la quantità di corbellerie che gli escono dalla bocca supera quelle dei politici!
In questo episodio prendiamo a schiaffi giovani rampolli, i Beatles restanti, quelli che ci vogliono convincere che gli scarafaggi so' bboni, dinosauri orrendi e bagnini buffoni. L'unica a salvarsi è GAL GADOT!
La cover sale e sgt. pepper l'ha disegnata la grandiosa GIULIA QUAGLI!
BUON ASCOLTO!
In questa puntata i film in uscita il 1° giugno 2017: