venerdì 30 dicembre 2011

Heidi, ti sorridono i morti

A Lonely Place to Die
Trama: Altissimo Purissimo Mortissimo

Ah! La montagna! L'aria fresca! I ruscelli gelidi! L'odore di pini! Ah! Incontrare gli animali. Gli stambecchi, i falchi, i castori:
Eccolo qui, un altro film della serie: "siamo giovani e belli e ci vestiamo come l'equipaggio dell'Enterprise:
andiamo a fare una scampagnata in un luogo sperduto del mondo ma guarda caso troviamo un tubo per terra con dentro una voce. La voce di una ragazzina rapita. Noi la liberiamo e da lì ci iniziano a fare fuori come i moscerini nei modi più efferrati" (ebbene sì, forse non lo sapete ma esiste il filone "siamo giovani e belli e ci vestiamo come l'equipaggio dell'Enterprise:
andiamo a fare una scampagnata in un luogo sperduto del mondo ma guarda caso troviamo un tubo per terra con dentro una voce. La voce di una ragazzina rapita. Noi la liberiamo e da lì ci iniziano a fare fuori come i moscerini nei modi più efferrati" CHE ATTENZIONE NON VA CONFUSO CON IL GENERE "siamo giovani e belli andiamo a fare una scampagnata in un luogo sperduto ma guarda caso ci troviamo uno o più redneck che uno dopo l'altro ci massacrano nei modi più efferrati e alla fine non si salva nessuno anche se credevate che almeno la moretta con la storia problematica alle spalle si meritava di vivere non come quello che ad un certo punto scappa e quindi quando poi finisce in trappola e viene scuoiato vivo siamo tutti contenti".
Oh. Fatta questa dovuta distinzione, mi preme dire che la prima mezz'ora del film è ottima davvero, con morti che non ti aspetti, natura incontaminata pazzesca lordata di sangue e materia grigia: ottimo proprio! Poi ha la pessima pensata di riportare tutti (attori, storia, troupe, tutto) in città, inquinando tutto il film, eliminando in un botto le location, la lettura "uomo-natura", ritorno allo stato selvaggio, la sopravvivenza, la caccia all'uomo e via dicendo le prime cose che mi vengono in mente. Ma guarda peccato, perché a me comunque in film "siamo giovani e belli e ci vestiamo come l'equipaggio dell'Enterprise:
andiamo a fare una scampagnata in un luogo sperduto del mondo ma guarda caso troviamo un tubo per terra con dentro una voce. La voce di una ragazzina rapita. Noi la liberiamo e da lì ci iniziano a fare fuori come i moscerini nei modi più efferrati" mi piacciono tanto se sono fatti bene come (la metà iniziale) di questo!
Ad ogni modo inizio ad aver grossa crisi per le vacanze: e il mare no, ci sta lo squalo. E la montagna no, ci trovo la ragazzina rapita poi il pazzo mi uccide. E oh, vorrà dire che rimarrò chiuso a casa mia!

giovedì 29 dicembre 2011

Voglio una pelle splendida

La pelle che abito
Trama: Pedro Pedro Pedro Pedro Pedro Pè / Praticamente il meglio di Santa Fè

Partiamo dal presupposto che a me, Almodovar, non piace. Ma proprio no. Anche se sul finale di Tutto su mia madre stavo lì come se mi avessero preso gli occhi e l'avessero strizzati come si fa con gli asciugamani, che giri giri giri e continua a uscire acqua.
Informazioni utilissime che ci portano dritti dritti alla seguente affermazione: La pelle che abito mi è piaciuto tantissimo, proprio perché è un film di Almodovar.
Tralasciando, e in un certo senso perdonando, la parentesi smaccatamente "almodovariana" rappresentata da Il Tigre e dal suo costumino adamitico, che è questo:
un personaggio "almodovariano" con tutto quello che questo comporta (esagerazione, travestitismo, sessualità selvaggia, psicologia fragile) che nulla aggiunge (se non la sua tutina micidiale) e nulla toglie al film; mentre altre volte, invece, il travestitismo era funzionale alla storia (Tacchi a spillo, Tutto su mia madre) qui mi è sembrato uno scivolone di "homo-estrosità" per nulla legato alla tematica, densa e a tratti sconvolgente, del film. Per capirci: i personaggi grotteschi, dalla sessualità dubbia, sono sì caratteristica peculiare dei film di Almodovar, una sua firma, ma Il Tigre è un vero inserimento forzato (!); un'autocitazione e un'autocompiacimento inutili.
Invece il resto del film ti incolla addosso una pelle artificiale di malessere che non si stacca più. L'impianto narrativo, fatto di flashback che contengono altri flashback che si risolvono poi in flashforward (tutto molto comprensibile eh, non è che Almodovar ha fatto un film sui viaggi nel tempo) è tenuto in piedi con estrema capacità e conoscere il destino dei "due" protagonisti (e Banderas non è compreso, chi l'ha visto capisce cosa intendo) diventa una necessità, più che una curiosità. Quando "capisci", non puoi credere sia vero. Invece è vero.
La visione di questo film dà l'occasione per partire con un'ennesima sparata contro la pochezza del cinema italico. Pensavo a come la grossissima personalità di Almodovar (che ok, ha affascinato gli americani con il suo "colore" ispanico - penso anche ad Alex de la Iglesias - che sono anche un po' dei boccaloni) abbia dato l'occasione a suoi attori feticcio di uscire dal territorio ispanico e diventare "hollywoodiani" (Banderas, Cruz, Bardem, due oscar su tre). E noi? A chi gli viene in mente un regista italico che ha esportato anche i suoi attori all'estero metta un dito qui sottooòo (!).
E immagino anche la corte che Almodovar ha ricevuto negli anni per andare a girare film in ameriga con gli attori amerigani, e lui non l'ha mai fatto. Questo crea una nazione che odia i suoi artisti? Che da noi Sorrentino va a fare i film con Sean Penn per poter "internazionalizzarsi" e in Spagna, invece, un regista è capace di imporre i propri attori fino a farli diventare star di fama mondiale? Da noi più che altro fame mondiale. Sparata finita.
La pelle che abito è un film dalle tematiche attuali, ma anche un po' datate ormai (la trasformazione del corpo), con un sapore da film noir d'altri tempi; la vendetta, un piatto che, caldo o freddo, va sempre servito, arriva inesorabile, con una violenza (tutta psicologica) da brividi. Almodovar non mi piace, almeno la metà dei suoi film sì. 
Bisogna dire che in quanto a protagoniste femminili non sbaglia un colpo (addirittura l'odiosa Penelope nei suoi film è sempre perfetta). L'attrice che abita la pelle del film (già notata qui
non è nulla male. Mi sa che devo recupare dalla monnezza L'appartamento a Roma
Che Pedro (amici ormai) abbia scelto Antonio Banderas per interpretare un chirurgo plastico loco mi sembra una mossa che va oltre alle capacità dell'attore. Vederlo aggirarsi botulinato e un po' spaesato per il film e pensare alla moglie che si ritrova nella vita vera, mi pare una scelta davvero... "almodovariana". Raccontare la chirurgia plastica con i toni scelti da Pedro (insieme a cena ormai) in questo film, toni che a tratti ricordano il miglior Argento e in generale certi horror anni70 per colori e geometrie, tanto che quasi senza volerlo Pedro (ci sposiamo ormai) crea un'icona perfetta da serial-killer in maschera:
è una di quelle cose che vanno al di là del puro filmico; che rendono un film più denso del puro "inizio-primo tempo-intervallo-secondotempo-finale". La realtà e la finzione si fondono, e non si sa quale delle due è più grottesca, assurda, esagerata. Olè!

♰ Cita ♰

♰ Jiggs Jr. (Cheeta) ♰
Fuga dal pianto delle scimmie.

mercoledì 28 dicembre 2011

Sherl♥ck H♥m♥

Sherlock Holmes - Gioco d'Ombre
Trama: Omosessuale, Watson!

SH2 è lp zenith di uno dei leitmotiv del 2011: il brmance. Amore fraterno sì, ma se ci scappa che ti bacio, va bene uguale. Che comunque è una cosa che alla fine ogni uomo in quanto tale ci deve fare i conti. Anche C&B ci ha fatto i conti, una volta che, niente, gli era proprio presa la gelosia bro-mantica per uno che "Oh! Sei amico mio o stai con lei?" (grandi rivelazioni, le fa C&B perché scoprire il proprio spiccato lato femminile fa rimorchiare molte ragazze): chiaramente non vi dirò di chi mi ero broinnamorato, ma era chiaramente una celebrità (almeno in quel momento), ah il fascino del personaggio famoso, ci siamo cascate tuttei tutti!
Insomma Holmes e Watson anni 2000 sono palesemente brmantici, e questa volta il triplo della scorsa: schermaglie, battutine, gelosie rivelate con nonchalance, viaggi romantici a Parigi e addirittura derive en travesti:
...e si arriva praticamente alla fellatio mimata. Inizio a chiedermi come la comunità gay prenda tutto questo, se con grida di giubilo o sdegno. Visti i due protagonisti, sento le prime in sottofondo. Io da parte mia apprezzo che uomini tutti d'un pezzo (!) come Robert e Jude appaiano divertiti e per nulla fuori luogo durante i loro battibecchi da comari isteriche. Holmes ♥ Watson, Watson  Holmes, di questo di tratta. Ed è per questo che questa serie (ormai a tutti gli effetti un franchise) ci piace moltissimo: ok l'azione - che c'è, ed è tenuta salda dalla mano di Gay Guy Ritchie, finalmente libero dal giogo madonnaro, e che con continui ralenti come li sa fare lui (e Zack Snyder) ci fa "gasare" non poco nella scena del bosco e in almeno un altro paio di occasioni; ok il villain - che comunque confondo con quello nuovo di Misson Impossible, tutta gente del nord europa, quanto so' cattivi 'sti svedesi/danesi/norvegesi... so' de ghiaccio (e inutile dire che un Moriarty fatto da Christoph Waltz sarebbe stato favoloso); meno ok Lisbeth Salander gitana - personaggio inutile e francamente scontato, ancora con 'ste zingare? Dai, Ritchie, puoi fare di meglio; ma su tutti l'ok il più grosso di tutti è l'ok su Robert  Jude, Jude  Robert: tengono saldi i rispettivi timoni (!) e per tutto il film stai lì a pensare: baàcio! baàcio! baàcio!
Un seguito perfetto per quello che era il primo SH: azione (non la migliore del mondo, ma buona), indizi e risoluzioni a ralenti pure quelle abbastanza supefacenti (tutte cose che se non fossimo distratti dalla deriva bromantica ce ne saremmo accorti benissimo anche noi che non siamo degli sherlock) e due protagonisti in stato di... delizia ().
Adesso devo scegliere quale altro Brmance Award sostituire: se quello tra Yoghi e Bubu o quello tra Tucker e Dale? Perché il brmance Sherlock  John è di certo quello più mostrato, quello che nel prossimo SI-CU-RO ci scappa il baàcio, e prevedo (proprio come prevede le mosse Sherlock, lento lento) anche in che situazione: i due sono sul tamigi, illuminati solo da una lanterna, Sherlock pensieroso John sudato perché sta remando; la barca in qualche modo viene affondata: scena subacquea, Holmes ferito va giù giù glu glu, Watson lo piglia per il gilet e per salvarlo gli passa l'aria bocca-bocca. Segue grande imbarazzo tutti fradici sulla riva ma anche grandi passate di lingua sulle labbra. Elementare!
Io comunque di Jude Law, brmantico come sono, mi innamorerei al volo. Ha quella classe tutta inglese... guardate 'ste foto:
Che ok, per carità non dico che Robert Downey sia un brutto uomo (tral'altro mi sa che se mi impegno posso invecchiare bene come lui. Mi ci impegnerò...) ma Jude, guardate come indossa quella giacca+T-shirt con la naturalezza di chi non ci ha pensato (la giacca+T.shirt è davvero la prova del 9, l'indizio definitivo, da come la porti riveli se sei un coatto oppure no). E quella seta rossa che accenna se stessa dal taschino? E quel foulard, guarda che il 99% delle volte l'uomo col foulard è ridicolo. Jude no. 
Senti Jude, ho sentito questa e mi ha fatto pensare a te:
Vorrei vedere il colore delle tue calze, Judino. Sono rosse, vero, Joods? Come dici? Sono rosse come ora lo sono le mie gote... oh, che matto sei, Judy. Dai, smettila ora, dai... No, Jood, ma che dici, Robert, anche se impeccabile, lo vedi proprio che è amerigano, non mi piace, tu sei tutta un'altra cosa Juds. Ma sbaglio o stai facendo un po' il geloso... Ooh, Geidee...
Incredibile a dirsi ma Sguardling completamente assente nel film: sono di un'altra scuola, i due. Che poi, Conan Doyle magari il concetto di brmance non lo sapeva neanche (ma anche tra lui e Houdini, abbiamo già detto), ma i suoi due protagonisti sembrano davvero creati solo per quello, lo dimostra ognuna delle loro impersonificazioni contemporanee:
Altro brmance vittoriano, qui.

martedì 27 dicembre 2011

SIAMO SERIAL • Eutanasie Serie

Brevissimo compendio di serie finite (più che altro alla malora) cercando di stare entro le 100 parole e 1 gif (tanto non riuscitò né in un proposito né nell'altro).
DEXTER • Serie 6
La peggiore serie di Dexter di sempre (e dire che la terza era brutta forte). Sono riusciti a sbagliare TUTTO; dalla trama cattoapocalittica, agli esagerati soliloqui dexteriani ("i'm a father, a son, a mattocheparladasolorinchiudetelo". Ci sono più fantasmi che in quello recensito dopo. Ma l'errore più grave si chiama Colin Hanks; lui e Gellar lo sapete chi mi hanno ricordato:

DIO, SONO U-GU-ALI! Guardateli! SONO LORO! La cosa più bella della serie, è un cinedesign.
Salto dello squalido: Il bacio fraterno... e quei CAZZO DI TABLEAUAU! E anche il cliffhanger finale che ci costringe a vedere la settima serie mi ha dato parecchio fastidio.
AMERICAN HORROR STORY • Serie 1
Per tutte e 12 gli episodi l'hype rimane alto. Non ha massimi sistemi, ma la serie mantiene il suo gusto horror-citazionista con tono divertito. Certo più fantasmi arrivano, più la casa si fa affollata e rimane il dubbio su come la porteranno avanti... Jessica Lange È la serie.
Salto dello squalido: Non c'è, o ce ne sono almeno 10 a puntata. Dopo la messa in onda dell'episodio con la Dalia Nera, questo post ha ricevuto più contatti di sempre. C&B: ci si diverte E si impara a dividere in due le donne.
MISFITS • Serie 3
Ho letto da qualche parte una domanda lecita: "è a noi che è calato l'hype per misfits e ci ha fatto schifo la terza serie solo perché oramai siamo abituati? O sono loro che hanno fatto una serie stanca, con attori annoiati, senza trama orizzontale e storielle autoconclusive il più delle volte assurde (ma non l'assurdo cool "alla Misfits")?". Ci ho pensato 13 secondi e... la seconda.
Salto dello squalido: Se sentivo UN'ALTRA VOLTA "fukingcunt" uscire dalla bocca di Kelly....
HOMELAND • Serie 1
Sono lontano anni luce dall'entusiasmo che questa serie ha creato nella bloggoloidosfera. Ho visto l'intera serie tra l'annoiato e lo stupito nel leggere lodi alle interpretazioni (non tanto di lui, che vabbè) ma di Claire Danes. Lo sapete no: per me fare "il mio piede sinistro" sarà sempre più facile che fare il "dead man walking". Qui si è scatenato il putiferio. Inutile dire che sto dalla parte della recensora al 100%.
Salto dello squalido: Abu Nazir, diavoletto di un papà!
THE WALKIN DEAD • Serie 2 - parte 1
Il problema è uno e uno soltato: in questa serie i più vivi sono gli zombi. I protagonisti sono bloccati in una ripetizione INFINITA di un solo concetto (uno per ognuno), ma detta in maniera diversa. La noia regna sovrana. E soprattutto: dove sono gli zombi? Ho capito che camminano lenti, ma dategli una spintarella, cazzo.
Salto dello squalido: Calare il cinese nel pozzo è stata la scena più IDIOTA che ho mai avuto il piacere di guardare. Grazie.
DOWNTON ABBEY • Serie 2 + Christmas Special
Amo Downton Abbey. Perché non sono nato a Downton Abbey (anche come autista mi andava bene. Pure li i "driver" si rimorchiano le più fiche)? Per me Bates è l'Amore fatto persona. Osteggiato, impacciato, romantico, pacato. Lo adoro, adoro tutto quello che dice e come lo dice. Non devo essere l'unico visto che quello che gli fanno capitare a quel povero Bates, era dai tempi di Candy Candy che non si vedevano tante e tali sfighe di una sola persona. Lo special natalizio è stato: delizioso.
Salto dello squalido: Nessuno. Downton Abbey ti fa sopportare le smancerie, i pizzi e i merletti e ti fa anche amare le donne vecchie. Ma non come "care nonnine", no proprio che le vorresti sposare. Mi vuoi sposare, Maggie?
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lunedì 26 dicembre 2011

Paracul Activity

Paranormal Activity 3
Trama: A fanta'! E mo' hai rotto er cazzo!

No perché io il primo figurati, l'avevo lodato. Sì ok telecamerina "guarda che era arrivato prima the blair witch project che paura the blair witch project ma tu lo sai che le streghe ti strappano la lingua e così parlano con la tua voce e allora quando quei due vengono chiamati dall'amico invece era la strega cristo che paura abbracciami sto tremando dalla paura ma certo baby sono qui per te ma però guarda te lo dico se arriva la strega mi faccio scudo con la tua lingua no era per dire", però, o, a me mi era piaciuto, il primo.
Poi da lì è stato tutto un perdere e ritrovare telecamerine, roba che all'ufficio oggetti smarriti hanno dovuto aprire un reparto a parte (un repparte quindi) solo per "TELECAMERINE POSSEDUTE". Ora come ora (cioè in questo istante che ho la gamba destra piena di tortellini in brodo, quella sinistra piena di pastiera napoletana, il braccio destro di pandoro il sinistro di bollito e nel petto un bolo di ragù, ecco, ora come ora non mi va di andarvi a linkare tutta la marea di film TELECAMERINA visti quest'anno. Vi dico che tanto ne il BROCCOLETTI 2012 ci sarà il bollino apposito, si riconoscerà perché ho avuto la pensata di farlo a forma di telecamerina, pensa te.
Il terzo capitolo di Paranormal Activity è anche il più debole (che già il due faceva acqua da tutte le parti). Questo riprende la storia (!) delle protagoniste dei primi due, ma da piccole e la nonna era strega, però c'è pure il fantasma formaggino; ma che ne so, hanno fatto un casino, tanto ormai hanno capito che la gente vuole solo vedere la gente che dorme e prima o poi BÙ! e ti esplode il cuore manco fossi un novantenne. Ma il risultato non si distanzia più di tanto da questo. Il film non fa paura più.
Io dal canto mio ho ritentato l'esperimento che era perfettamente riuscito qui. Quello di riprendere con PhotoBÙT casa mia ed ecco cosa è successo questa volta:
Be' anche stavolta tutto nella norma no?
Comunque lo sapete la cosa che mi fa più paura (oltre ai fantasmi dei natali presenti)? Che questo è il terzo capitolo della serie e io ho recensito sia l'uno che il due che il tre su C&B... il che vuol dire che passano gli anni e C&B ha due anni e mezzo. Ecco, questo mi fa paura. Altro che telecamerina.

domenica 25 dicembre 2011

✼❊❋❉❅❄CHRISTMAS & BROCCOLI❅❆❈✽❇❈

Dai, che questo è l'ultimo! E tanti auguri da C&B e dai Maya...
christmas-holiday-movie-gifs-53
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sabato 24 dicembre 2011

MORTACCE LORO #5

Final Destination 5
Trama:
Seguitemi un attimo. Capisco che siete talmente pieni di torrone e pandoro e mandorlato balocco che le vostre sinapsi galleggiano in un mare di melassa, ma provateci lo stesso. 
Cosa abbiamo imparato vedendo Final Destination 1, 2, 3, 4? No dico l'altra cosa rispetto a quanto piacciano a C&B le gif animate. Abbiamo imparato che la Morte è una mattacchiona che si diverte a fare degli scherzi da prete tipo Pitagora Suichi diabolici, tracobetti letali, piani che manco Willy Coyote, e poi muori.
Ma io sono andato oltre e ho capito una cosa, che in tutta la serie FD non viene manco accennata, e cioè che la Morte c'ha una pazienza pazzesca (una pazziesca, quindi). Seguitemi.
Metti che io muoio a 80 anni, di vecchiaia, e esalando l'ultimo respiro mi dico "T'ho fregato Mortaccia tua!". E INVECE NO! Perché in realtà la Morte lo sapeva benissimo, solo che ha fatto un Pitagora Suichi lungo 80 anni! Infatti a 79 avevo attraversato la strada inciampando su un sampietrino che avevo spostato senza accorgermen quando avevo 78 anni, e passavo di lì perché quando avevo 77 anni avevoi preso un appuntamento da un medico che mi avevano consigliato quando avevo 76 anni, consigliato da una persona che avevo conosciuto a 75 anni, conosciuta prima di trasferirmi vicino a casa sua quando avevo 74 anni, e mi ci ero trasferito perché a 73 anni avevo venduto la casa precedente, perché a 72 anni eccetera e poi a 64 anni avevo fatto questo e a 53 anni quast'altro ma solo perché a 39 anni mi era successo quello che era una conseguenza di quell'altra cosa di quando avevo 25 anni, e a quell'altra cosa ci ero arrivato per colpa di quell'altra cosa ancora che mi era successa a 19 anni e venne il gatto che mangiò il topo!
CAPITO COME?! TUTTA la vita, anche quando pensi che hai fregato la Mortaccia, è solo un suo Grande Piano, solo un tantinello più lungo, è che al cinema devono tagliare per far durare il film un paio d'ore che mica possono fare un film lungo 80 anni! Eh!
Ma vediamo le morti di questo ultimo (!) FD, che si ripiglia rispetto la merdata del 4° e ha, ammetto, un finale looppesco che non mi aspettavo!
Il film è di nuovo in 3D, e via roba lanciata contro noi che facciamo "oh" e muoviamo le manine in avanti. Titoli di testa con giochino simile al 4, con richiamo alle morti dei FD precedenti:
Si comincia con un crollo pazzesco di un ponte, un ponte potente, un ponte Pi. Dove muorono un po' tutti, non ci potevano mettere la gomma? La gomma del ponte.
Ma che non l'avete ancora capito che era un visione! Ancora ci credete?! Era una visione di lui (che quindi stiamo a tre uomini visionari vs due donne).
Da qui inizia la solita tiritera di mortacce, ma questa volta devo dire la Morte (o i suoi sceneggiatori, che io gli sceneggiatori dei vari FD me li figuro un po' come quelli che si invetavano i giochi di Ok, il prezzo è giusto o di Giochi senza frontiere: sempre protesi verso l'originalità!) si è impegnata e ha fatto una delle morti più belle di tutta la serie, questa:
Mortaccia 1 • «Ti spiezzo in due!»
Ebbene sì! Questa mortaccia è proprio bella, ossimoramente parlando. Lei è una ginnasta russa, tipo quella barzelletta che come si chiama la più grande ballerina russa e tutti come come dai diccelo matto di un C&B? e tu dici Cjolanka Sbilenka e giù le risate convulse e tu risolvi la serata che sennò era un mortorio. E mi immagino che gran divertimento anche sul set quando hanno lanciato in aria il pupazzone plasticone per farlo atterare spezzato in due...
Mortaccia 2 • Porca Buddhana
Lui è lo sfigato del gruppo, di quelli che ci prova con tutte per partito preso (brutta gente). Infatti la Morte gli riserva una mortaccia piena di karma: va a farsi l'agopuntura, ci prova con la cinese chiedendo un trattamento rilassante "speciale", viene ripagato con gli aghi conficcati in tutto il corpicino e, siccome poi non ci puoi morire infilzato da spilletti (o comunque non c'era minutaggio necessario) la Morte chiede aiuto a Buddha che gli fa un surplex tipo wrestling in der la faccia.
Mortaccia 3 • Wilma l'orba
E qui vai sul sicuro: appena fai qualcosa di cattivo agli occhi, hai automaticamente vinto. Queste gif ve le metto belle grandi perché la scena è proprio da sudori freddi e caldi. Io per fortuna ho dieci decimi! Certo non capisco perché si ostinano a darmi queste tastiere con tutti questi puntini in rilievo sopra... 
comunque... lei manco ci muore con il laser, ma casca dalla finestra (avevano pulito troppo bene i vetri?) 
e, per non farci mancare nulla, le parte pure l'occhio già laserato e fa questa fine qui:
Mortacce 4 e 5 • Che vi passa per la testa?
C'è una mortaccia bonus che serve ad allungare il brodo perché una nuova regola di Final Destination (oltre a quella che se la Morte ti salta sei salvo) è che se uccidi qualcuno al posto tuo sei salvo, guadagni gli anni che avrebbe dovuto vivere quello che hai ammazzato. Quindi uno ammazza un altro così:

E già che c'era nel meccanismo perverso di uccisione ci scappa pure un tubo di ferro volante che dove vuoi che vada a finire un tubo di ferro volante in Final Destination? Eh, appunto:
Mortaccia 6 • Pollo allo spiedo

Qui non c'è gif perché era troppo banale. Inoltre non lo uccise la Morte a questo, ma l'amico buono.
Mortacce 7 e 8 • Certamente non volare, ma viaggiare.

Ora non vi voglio rovinare il final (che mi ha stupito, che non è cosa facile dopo la visione di 5 Final Destination, che equivalgono più o meno ad una lobotomia), ma se vi dico "aeroplano" non vi si accende nessuna lampadina? Eh? Nessuna? Eh?..vabbé...
Mortaccia Bonus! • La Morte fa i coperchi ma non le pentole!
E c'è il tempo per la risatissima finale! Vi ricordate quando quello ha ammazzato quell'altro e gli "rubato" gli anni che gli restavano da vivere?! Indovinate un po'? A quell'altro gli restavano due giorni perché "facendogli l'autopsia gli hanno scoperto un embolia al cervello che sarebbe scoppiata entro due giorni!" E appena ti dicono una cosa del genere, ti casca un pezzo di aereo (eh? lampadina?! eh?) addosso:

E braccia contro gli spettatori!

E quindi, in questi giorni natalizi di gaudio divino in cui tutti noi bambini buoni di ogni colore e religione della Terra ci teniamo le mani formando una grande catena di pace e bene intorno al Mondo ecco che vi porto la parola di vostro signore C&B. In verità vi dico che... 
SI MUORE, COSÌ VA LA VITA!