mercoledì 26 marzo 2014

Il treno per il paradice

Snowpiercer
Trama: Ma il treno dei desideri nei miei pensieri dentro al frigo va.


La struttura del film è proprio come il treno protagonista, tutto a scompartimenti, una scena dopo l'altra, un vagone dopo l'altro, e proprio come quando vuoi andare allo scompartimento ristorante che non arriva MAI, anche Snowpiercer è troppo lungo, ci sarebbe voluto un treno più corto.
L'idea iniziale è superinteressate, anche se le basi sono arcinote: postapocalisse glaciale (già vista più e più volte), il genere umano è diventato ghiacciolo, chi cremino, chi Coppa del nonno, chi Calippo (fortunelli), chi Bomboniera, chi Liuk eccetera.
Unici sopravvissuti i passeggeri di un treno infinito (si autoalimenta), opera di un visionario miliardario amante dei trenini che ha costruito una ferrovia che percorre tutti i continenti in un anno, ci ha messo sopra 'sto treno, e non si sa perché ci ha messo dentro anche dei poveracci (prima domanda infatti è: perché non ci ha messo solo gli amici suoi ricchi? Tanto si autoalimentava, non c'era neanche bisogno di quelli che ci mettevano il carbone), poveracci che ovviamente stanno in coda al treno. Ma si sa, i poveracci hanno sempre questa brutta abitudine di non voler mangiare gallette vitaminiche fatte con insetti (e sarebbe stato più coraggioso citare il Soylent Green) anzi osano pure ribellarsi al padrone. Il film, infatti, è la storia della definitiva rivolta di massa dei passeggeri di ultima classe: una tumulto simile a quelli di piazza di Seattle (o Genova, o ogni dove) che avanza inesorabile vagone dopo vagone, in dirittura della testa del treno, dove risiede il milionario, per prendere il controllo del treno e boh, almeno avere una vita decente (ecco, visto che siamo a fine marzo e non ho beccato un solo trend, ho appena deciso che uno dei trend del 2014 è la Rivolta. Non ho ben chiara la lista delle rivolte, ma sento che c'è aria di rivolta.)
Diapositiva illustrata:
Comunque fino a qui tutto benissimo. La storia è fica e ti piglia. Ti piglia tanto.
Benissimo anche il cast, con a capo Chris - Capitan America - Evans, un attore che incredibilmente è abbastanza evoluto (al contrario, per esempio, di quel cretino di Ryan Reynolds) e che riesce ad essere credibile, ovviamente in ruoli action, nei vestiti dismessi del leader della rivolta. Lo sparuto gruppo di rivoltosi è ben assortito
Ci sono Spud, c'è Billy Elliot, c'è la nera incazzata di Help, c'è Olivander e ci sono i due attori feticcio di Joon Ho-Bong, già in The host (film da vedere ORA), eccoli prima:
eccoli dopo:
(anche se lui è troppo una versione giovane di Oldboy, troppo. Youngboy.)
E si armano e partono alla volta della rivolta. E la prima ora passa liscia come l'olio, tra una stupenda Tilda Swinton...
...soluzioni molto divertenti - il tono grottesco è parte integrante della narrazione - per i vari e diversi scompartimenti (il mio preferito, sarà anche il vostro, il sushi-bar. Sì esatto, il sushi-bar) e personaggi che sembrano i boss di un videogioco (già, sarebbe davvero perfetto per un videogioco):

Anche le scene di combattimento, in spazi ristretti, sono molto belle (laterali ad avanzamento e oldboyane anche loro, di certo meglio di quelle che vedemmo in tutto l'arco del 2011, quando i treni andavano un casino) 
Ma, passata la prima ora, ne rimane un'altra intera, infinita, lunghissima, piena di spiegoni inutili, statica, meno fantasiosa della precedente, un vero deragliamento (!) che ci porta sonnacchiosi, come quando ti addormenti in cuccetta, ad un finale che pare di vedere The Truman Show (non solo perché Ed Harris è destinato a fare il Deus Ex Machinista), a una rivelazione che, è proprio il caso di dirlo, più telefonata non si può e a un'ultimissima scena che... orso polare.
Un altissimo esempio di Occasione Sprecata, come quando andai a vederlo al cinema durante la Festa del Cinema di Roma E NON SONO ENTRATO PERCHÉ AVEVO IL PASS E INVECE TUTTI QUELLI COI BIGIETTI ECCOME SE CI SONO ENTRATI facendomi il dito medio... forse me lo meritavo però.
E il broccoletto passava e quell'uomo gridava Get Lucky.

Questi li ha fatti Andrew Heath (Ma che davero? Si legge heat?)

martedì 25 marzo 2014

SIAMO SERIAL • Fate la vostra prima puntata

La situazione è sempre più sconsolante. 
Aver abbandonato la televisione generalista per le serie TV in generale si sta rivelando piano piano una gran sòla. Forse, come diceva Ron Burgundy - e lui ne capisce di TV - "il palinsesto si sta saturando"? 
O forse la qualità di certe serie è talmente alta che poi ti abitui male (parlo con una certa nonchalance di Breaking Bad dopo aver promesso per tanto tempo il mega post e non averlo mai fatto, lo so)? 
Oppure perché le otto puntante di True Detective ci hanno talmente "riempito" che ora andiamo in giro per strada a fare gli Investighetori Davero e trovare legnetti in cerca di Quarcosa e trovare simboli pure nell'insalata di pausa pranzo:
E passiamo le ore sul diario di Rust (clicca, è davvero ridere). O a vedere le parodie o le genialate di Tuono Pettinato:
Fatto sta che tutte le nuove serie si stanno rivelando ampiamente al di sotto delle attese. Inizieremo quindi con la monnezza, per poi passare ad un paio di cose decenti e finire con quello che attendiamo.
The 100
Trama: Postapocaminkia

The 100 racconta di 100 bimbiminkia (e sapete bene che utilizzo pochissimo questa parola altoatesina perché francamente non ne capisco bene il significato e neanche mi interessa) che in un futuro post-apocalittico - la terra distrutta dall'inquinimanto eccetera eccetera - vengono rispediti sul pianeta da una mega astronave dove anni prima gli uomini si erano rifuggiati per scamparla e bla bla bla. 
I 100 scemi (tutti in età post-apocapuberale) arrivano sulla Terra e scoprono una natura incontaminata talmente bella che i cervi si sono fatti crescere due facce per guardarla meglio
e che, sorpresa delle sorprese, NON SOLO SOLI! Che novità!
Il primo episodio è sconfortante e imbarazzante, pare voler prendere il posto nel cuore dei ragazzini di Twilight, con spruzzate di Hunger e Ender Games, con aggiunta di pischelle e pischelli (già che siamo in gergo giovane) per far innamorare i teenager americani:


Protagonisti degni di un romanzetto young-adult, effetti speciali che li facevo io e colonna sonora che sembra di cliccare una playlist di spotify fatta da Justin Bieber.
Vederlo? NO
Believe
Trama: I believe i can daje

Per questo c'era attesa solo e soltanto perché frutto di una brainventure tra Alfondo Cuaron (fresco oscar con Gravity) e JJ Abrams. Peccato che la premiere, esclusi i tre quattro minuti iniziali in un piano sequenza automobilistico che sappiamo quanto gli piacciono a Cuaron (regista del primo episodio), sia piena di noia noiosa. Ragazzina con poteri viene combattuta tra buoni e cattivi; affidata controvoglia di entrambi ad un ex condannato a morte fatto fuggire alla bisogna, i due danno vita alla solita coppia bambina con poteri - burbero che però è buono e vanno in giro a risolvere i problemi esistenziali di gente che oserei definire molto semplicemente come Accolli. 

Quindi è davvero questa la trama di ogni puntata? Che loro incontrano qualcuno che rompe le palle perché non crede in sé stesso e loro gli dicono "Ma no daje! Sei mejo te! Pensa pesitivo perché sei vivo perchè sei vivo!" e via dicendo? Secondo me non arriva neanche alla fine della prima stagione...
Vederlo? NO
From Dusk Till Dawn
Trama: Vampire weekend

Il film, voglio bene sperare, l'abbiamo visto e stravisto tutti. Ce lo ricordiamo ovviamente per questo:
A no volevo dire questo:
Ah no, volevo dire perché era la prima collaborazione del dinamico duo Tarantino-Rodriguez, coppia assai meglio assortita di Tarantino-Roth o di Rodriguez-Miller.
Le prime due puntate sono carine,  nella prima c'è ha un divertente cameo di Don Johnson, i due protagonisti sembrano decenti (ovviemente lontano millemila miglia da Clooney-Tarantino, ma quando ti ricapitano

E, come intreattenimento senza troppo stare a guardare il capello, tenogno botta per il minutaggio. 
C'è un solo problema. Perché? Perché fare questa serie? Il primo episodio è solo la prima scena del film diluita (quella del minimarket), il secondo la presentazione del predicatore, la terza? Arriveranno al Titty Twister... Insomma non è che mi ritrovo semplicemente il film diluito in TOT puntante? E i vari seguiti diluiti per le varie serie se mai lo rinnoveranno?
Intanto lo continuo a vedere perché voglio vedere chi hanno scelto per fare Satanico Pandemonium.
A proposito. RICORDATEVELO QUESTO NOME!
SATANICO. PANDEMONIUM. (So che non sarà difficile...)
Vederlo? Sì.
Shameless - S3/4
Trama: Rotto sotto un tetto

Che, ricorderete, avevo abbandonato per conclamato WTFacchismo, ok, il WTF ogni due minuti è sempre stato il fondamento della serie, ma esagerare con l'esagerazione è esagerato. 
Però ho dato, a due anni di distanza, un'altra occasione ai Gallagher e mi sono ritrovato a "mangiarmi" tutta la terza serie in un attimo e la quarta, in corso, con attesa settimanale. Dici che è per questo?
Comunque, per contraltare, vi volevo dire che c'è una nuova icona gay in città, lui:
Vederlo? Sì.
House of Cards
Trama: La causa bianca

Oh. Ho difficoltà. Nonostante abbia seguito con interesse tutta la prima serie e la prima puntata della seconda riservi due scene di una cattiveria atroce - forse esagerata anche, Kevin e Robin sono diventati due Mostri, per davvero


Solo non riesco a trovare la voglia necessaria di vedermelo, ma so che è bello! Lo so!
E dire che è già tutto bello e pronto grazie a Netfix che annulla l'attesa settimanale.
Sai forse cosa  mi blocca? Pensare a questo:

Vederlo? Sì, quando mi prende.
E poi? Poi è ricominciato anche Bates Motel. Conta che non ho ancora visto le ultime due della serie precedente. Il panorama desolante. C'è una serie che si chiama Resurrection che è una versione americana di Revenantes. Passo. Forse ci riserverà divertimento horror Penny Dreadful (una sorta di Lega dei paurosissimi gentlemen)?

Grande attesa per la riduzione TV di Fargo con Watson/Bilbo e Billy Bob Thorton

E poi tra qualche giorno comincia la quinta di Game of Thrones. Ecco 14 minuti di spoiler dove si vedono dei personaggi cattivissimi fare cose che davvero non ti aspetti:

A no scusate era questo:
E mentre attendiamo la risposta all'annosa domanda "Ma hodor di cosa?!" "Chi ci ammazzeranno questa volta?", ripassiamo un po' di dothraki va:

Ma la vera attesa, l'ultima definitiva e spaspodica attesa è riservata solo per loro, Don, Betty, Pete, Peggy, Roger e Joan. Peccato le cattive notizie si susseguono: prima la notizia delle 14 puntate divise in due anni (7 ad aprile, 7 ad aprile... del 2015!). Poi il poster, questo:
Che è fatto da quel Maestro, Mito, Genio, Dio, Trino di Milton Glaser, un tipetto che oltre ad aver fatto la storia della grafica moderna ha fatto anche un loghetto che forse avete presente.
Peccato che - tappatevi le orecchie se non volete sentire cose da giovane irrispettoso - fa schifo.
Sì. L'ho detto. È vecchio. Certo, avere il Maestro a farti il poster, percaritàdiddio, tutto torna, la serie sarà il 69, la luna, i tumulti, l'LSD e ci aspettiamo grandi cose e grande psichedelia, ma... diciamolo veloce.. ilposterèvecchiosembrafattoconpaintercoloratoconlostrumetosecchiellononchiamareidinosauriafarelecosesesonovecchi. fffiiiuu.
Rifacciamoci con le foto promozionali.
QUESTO POST VI È STATO OFFERTO DALLA CAMPAGNA FREE THE CHILDREN DA GENITORI IDIOTI.