venerdì 13 giugno 2014

Ricomincio da Tom

Edge of Tomorrow
Trama: Edge of tu muori

E che devo dire? Che Edge of Tomorrow è un divertentissimo, serratissimo, senzarespirissimo film di dannatissima fantascienza come Obi Wan Kenobi comanda! E i superlativi sono controllati...ssimi come sempre.
Niente "ma", niente "se", niente "ET", solo tanta azione senza un attimo di tregua; davvero, i momenti di "respiro" si contano sulle dita di una mano aliena, tre per essere precisi, il resto è solo azione pura, girata con piglio (anche se senza una vera vena autoriale, ma in un caso come questo meglio mi sento) e "sorretta" da interpretazioni perfette perché del tutto assoggettate al resto, dove per "resto" si legge "esoscheletri" (o armature).
Sì, i veri protagonisti del film sono quei cosi metallici di cui si vestono i soldati del film. Questi cosi qui:
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Che sono di certo meglio di quello di Elysium perché libere da ogni pretesa "sociale" (sai lì era del tipo l'armatura della società che costringe i cittadini a burattini eccetera) mentre qui sono quello che sono: macchine per uccidere guidate da carne al macello. E sono fichissime che ne vorresti una per andarci a lavoro.
Degna evoluzione dell'armatura - non militare - di Aliens, variazione sul tema armature che potenziano il soldato, finanche Robocop e Neon Genesis Evangelion, (anche se a me continuano a sembrare più di tutto delle declinazioni - l'avevo già detto - di queste:
le armature di EfT sono la cosa migliore del film, perché vestono i protagonisti meglio dei costumi del Grande Gatsy e quando li vedi senza ti sembrano più inutili e insipidi. 
Comunque anche Gordian non è che si faceva parlare dietro, matrioska di esoscheletri.

Anche se poi, sembra che ci stiamo arrivando davvero. A. Che bello. Sì sì tu mi piaci vieni a casa mia che ti faccio vestire con l'esoscheletro di mia sorella.
Insomma azione come se non ci fosse un domani (!), mecha design fatto bene, attori impegnati (e guai a chi dice che Tom non sia un dannato attore che sa fare il suo mestiere, guardate come rende l'impaccio del delle prime volte e come se la cava alla fine, alla trecentesima ripetizione), alieni cattivi e coi tentacoli schifosamente "blobbati" (ci piace sempre quando l'anatomia degli alieni si allontana dai soliti canoni occhioni - testoni - spilungoni omoni grigi).
Poi certo, vuoi fare il pelo nell'uovo? Niente, quasi niente, del film è davvero originale, oltre al suo essere tratto da un libro giapponese illustrato così:
In pratica è come vedere Bill Murray di Ricomincia da Capo

ma con la faccia di Tom Cruise e vestito come Ripley
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recitare la scena dello sbarco in Normandia di Salvate il soldato Ryan

E il film diventa la summa delle corse di Tom, sapete che Tom corre sempre no? Ma sempre sempre sempre:

Ecco, in questo corre dall'inizio alla fine. 
Ma oltre ai rimandi cinematografici più di tutti c'è la questione videogiochi, che sono, forse ancora di più delle citazioni ai film sopracitati, il vero fondamento del film: la ripetizione, il concetto di "ricomincio da dove ho salvato" (e se giocavi al bar ricominciavi da capo se non avevi abbastanza monetine), l'imparare a memoria le mosse dell'avversario fino a scoprirne il punto debole (chiunque sia arrivato a un qualsiasi boss finale sa di cosa parlo, io personalmente ancora mi ricordo quel cazzo di albinoide sull'aereo) è esattamente quello che fa di Edge of Tomorrow un perfetto videogioco di celluloide, con tutti gli inside joke del caso, ivi compreso quello di lui che sa a memoria i movimenti e schiva i colpi a occhi chiusi. E di nuovo vengono in mente gli esoscheletri potenzianti, da Metal Gear Solid a Gear of Wars, Metroid, Halo, Dead Space, Call of Duty e mille altri che non ho giocato, che sono fondamentali per il divertimento videoludico bellico.
Bonus che non è poco: per una volta (contrariamente a Ricomincio da capo o Source Code) il ruolo femminile non è relegato a spettatrice imbecille che ogni giorno si innamora del protagonista solo perché lui ogni giorno sa qualcosa in più su di lei e "sembra che mi conosci da sempre", ma è invece una "Full Metal Bitch", al secolo quella Emily Blunt (a quanto mi risulta al suo primo ruolo action. No, questo era un altro tipo di action.) e si rivela una delle bad-ass più cazzute dell'anno, oddio, forse l'unica. Beccate 'ste gif con lo spadone
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E 'sta foto che fa sempre alzare l'asticella (!)

E allora ben vengano film di fantascienza, che è la nuova vera manna del cinema americano, molto più dei cinecomics, ripassa il 2013 e vedi. E nel giro di due/tre mesi ci aspettano quasi un'altra mezza dozzina di film sci fi, ritornano i/le Uaciosky

ritorna Micheal Bay

ritorna Luc Besson

ritorna la Marvel spaziale

e ritornano le scimmie

che è un po' tutta la stessa cosa se ci pensi.
Vai di illustrazioni, che ripetita iuvant
E visto che abbiamo parlato di videogiochi, ecco delle gif molto giocose e molto videoludiche (non solo cinematografiche, in effetti):
Comunque a a me questa cosa di Tom Cruise che fa tanti film sugli alieni o comunque di Sci-Fi continua a crearmi un corto circuito. Da una parte non posso negare che Tom continua a piacermi punto e basta, senza ma, senza se, senza ET, tipo che La guerra dei Mondi me lo vedrei una volta a settimana, ma che paura mi fa, Tom, quando fa queste cose.

giovedì 12 giugno 2014

Un bel giorno per non scrivere

Intersections
Trama: Prima cammello, poi C.I.D.

Hai presente quei giorni in cui c'è tanto da scrivere di un film? Tante gif da mettere, ragionamenti profondi da scartabbellare e giochi di parole da comporre? Biografie da ripassare e gossip di attori e registi per incuriosire? Decostruzioni di inquadrature da studiare e ricerche internettiane di significati e significanti da navigare?
Ecco, non è questo uno di quei giorni.
Oggi è quel giorno in cui metto il post perché mi piace pensare di aver messo un post anche oggi, ma che proprio non avevo avuto il tempo di farlo bene.
Ma tanto come poteva venire un post su 'sto film qua? Un film dove dei tizi fanno un incidente nel deserto (un incidente. di macchina. nel deserto. Te le meriti tutte le traversie se fai un incidente di macchina nel deserto. CAZZO! Siete due! Nel deserto! Ma che sei cieco! Ma chi t'ha dato la patente!) e si scopre che ognuno c'ha una motivazione diversa da quella che racconta e alla fine sono tutti dei gran figli di puttana, o delle puttane direttamente.
Il solito film di "sconosciuti alla forca". Nel deserto.
Vedi, l'avevo detto, come poteva venire un post? 'no schifo. Avevo ragione, infatti è venuto fuori uno schifo.
Evvabbéddai ripigliamoci con una foto lubrica di Jaimie Alezander che è quella di Thor che va alle anteprime mezza nuda (nella metà giusta).

mercoledì 11 giugno 2014

Storia d'inferno

Storia d'inverno
Trama: ...l'hanno scritta sul diario di Pucci?

Io veramente non so cosa cazzo mi ha detto il cervello.
Lui mi ha detto di vedere Storia d'inverno. E gli ho pure dato retta.
Si vede proprio che è iniziato il grande caldo (non fosse che l'ho visto due settimane fa che diluviava pure).
Dunque, sulla locandina c'è scritto "non è una storia vera, è vero amore". Gran bell'esempio di maniavantismo (pratica in cui io sono talmente maestro che riconosco chi ha la mia stessa "mana" lontano un miglio): ebbene sì, è una stracavolo di favoletta per ragazzine rincitrullite dalla parola Ammore.
Ora, se qualcuno di voi si ricorda quel benemerito film che portava il nome di Ghost, si ricorderà anche c'era un fantasma (anche detto ectoplasma, morto, deceduto, kaput) che grazie alla forza dell'ammore riusciva a salvare la propria bella e addirittura a palpargli il culetto con la scusa di fare un vaso di notte, e, nonostante questa parabola fantastica che nulla a che vedere con la realtà, ti ci appassionavi e lacrimoni e tutti a comprare chili e chili di DAS. Poi chessò, pensi a Il Miglio Verde, e anche lì la deriva paranormale inserita in un film di sentimenti non ti dava fastidio, anzi. E di esempio ce ne sono molti, li farei se mi venissero in mente e non avessi le sinapsi e i ricordi sciolti come formaggio su un'hamburger per colpa del caldo.
Insomma il discorso era che non sono contro il fantasy inserito in una storia d'amore o di sentimenti, un tipo di fantasy che non ha gnomi e goblin, ma la cui componente paranormale è predominante. Anzi al limite mi piace pure.
Invece pensa un po' in Storia d'Inverno fa schifo. Tutte le situazioni fantasy sono micidiali, come anche la pettinatura di Colin Farrell 
che fatemi capire quanti anni ha e se può ancora permettersi di fare film dove lui è il giovane innamorato.
Oltre ad esserci uno stracazzo di cavallo volante con le ali de luce (le ali de luce a pijallo in berta) ridicolo che manco Barbie Fata dei Fiori, ci sono i demoni e il Diavolo. Sì, proprio i demoni e proprio il Diavolo.
E se il demone protagonista - che osteggia l'amore dei due protagonisti - è interpretato da Russel - c'era un tempo in cui mi candidavano ad un oscar all'anno - Crowe (e personalmente mi fa ridere che sta facendo o i fantasmi, o i santi, o gli umberti smaila da anni
...è quando arriva il Diavolo che veramente c'è da tirare le seggioline allo schermo che manco nel teatro elisabbettiano. Indovinate i furboni a chi hanno affidato il ruolo del Diavolo, proprio lui, Belzebù, Lucifero, Satanasso? A lui:
Esatto, Will il principe di Tenebr.
Dio (!), è una cosa di un imbarazzante... (anche il mio gioco di parole, lo so...). Per lui, per noi che alla fine non l'abbiamo mai davvero schifato (oh, continuo a pensare che abbia fatto cose buone, non parlo dei figli ovviamente). Assistere allo scambio di battute diavolesche tra lui e Russel è da mal di pancia.
Che poi vuole il caso che stia studiando l'argomento Diavoli/Demoni e Dio/Angeli per una certa cosa che farò in un certo mese e che certi lettori (VOI) dovranno COMPRARE, e non si tratta della mia anima, quella è gratis dal 2009, quindi l'argomento mi sta anche a cuore, ma sono lontanissimi i tempi di quei De Niri e quei Jack Nicholsi che ti facevano i diavoli come Cristo comanda (!).
Infatti mi sa che ora è meglio che torno a fare quello che devo fare piuttosto che questa insulsa recensione.
Anche se mi fa sempre ridere quando la povera Lady Cybill è costretta a fare la parte della ragazza di buona famiglia di inizi 900 
poi morire sempre di malattia. La preferivo coatta e sboccata e tettuta qui, o così:

Sta di fatto che io il mio cervello non lo seguirò mai più, mannaggia a Belzebù.

martedì 10 giugno 2014

Deficent

Maleficent
Trama: La brutta addomesticata nel bosco

Per farla corta per farla breve: Maleficient è un orrendo e sbagliatissimo film.
È un gran peccato vedere come la Disney si stia ostinando a realizzare film in live action rovinando le sue stesse creazioni, o i ricordi, o il suo stesso, mitico, nome.
Tutto iniziò con quel capolavoro di Bruttezza e Fastidio di Alice in Wonderland, e se Biancaneve e il Cacciatore si salvava (soprattutto per le scopiazzature a cose molto belle, leggi Miyazaki), siamo poi stati costretti a piangere lacrime amare durante la visione di Oz, e a rimanere impassibili col Disney in carne e ossa di Tom Hanks in Saving Mr. Banks (ma Tom deve fare sempre film con la parola Saving nel titolo?)... e ora Maleficient, il film che racconta la storia mai raccontata (e col senno di poi ci sarà un perché se non l'avevamo mai raccontata) di uno dei villain più cattivi della storia Disney, una strega bella davvero, con quel misto di eleganza, maestosità, spietatezza aguzza e fascino tutto spigoli che poche altre volte abbiamo visto: Malefica. 
Si chiama Malefica, hai presente? Lei è il Male, fa le cose cattive perché, semplicemente, è cattiva e gli dà gusto farle. È mossa dal maleficio puro, più di tanti altri villain magari spinti da istinti più "sempliciotti" o "banali" (la ricerca della bellezza, salire sul trono, farsi una pelliccia). Invece il Male di Malefica da dove nasce? Nasce da uno dei sentimenti più profondi e malvagi dell'animo umano, che ti rende capace di tutto: la rosicata.
Insomma prendi Mister White e vedi che cosa ha fatto solo perché ha rosicato. Prendi Loki, lui sì che ne sa qualcosa.
E Malefica? Non la invitano alla festa e lei per tutta risposta lancia una maledizione veramente infame alla neonata, se non è rosicare questo.
E ora la Disney, probabilmente sotterrata dalla necessità di vendere gadget ai Disney Storie e sicuramente sommersa dalla celebrità della protagonista - Angelina Jolie, che sì, è vero, è molto bella, anche, anzi di più, con quelle protesi agli zigomi. Ma insomma, sarebbe stato bello fermarsi al servizio fotografico, una bella cover su Vanity Fair a firma Annie Leibovitz e passava la paura
...dicevamo la Disney, decide di fare il passo più insulso di tutti: far diventare Malefica buona. Ma non tipo che ok, alla fine diventa buona perché ha capito che il lato Oscuro è la scelta peggiore (la solita morale, ma almeno con Darth Vader funzionava... e arrivava dopo 6 ore di trilogia). NO! Ora Malefica è buona dall'inizio alla fine. Dall'inizio (bambina, con ali e corna muflone che manco in una roba tolkeniana te la immaginavi così. Erano meglio queste allora.), alla fine.
Malefica è diventata Benefica. Punto. 
Lancia la maledizione in uno scatto uterino che forse era in quei giorni di tristezza, perché davvero non ha senso alcuno rispetto a tutto l'andamento che il personaggio ha nel film, dove gioca materna con la piccola Aurora

aiuta gli animaletti del suo regno incantato e vola felice tra le nuvole (sì, ha le ali... lascia stare che è meglio. Manco Avatar guarda:

e alla fine non sarà certo un principe (che si vede al massimo due volte) a risvegliare l'addormentata. Riuscite a immaginare chi ci riuscirà?
Forse il ruolo di "madre di tutti i bambini del mondo" che la Jolie si è ritagliata nel mondo reale ha contato tanto, troppo, nella (ri)scrittura del personaggio, che diventa a tutti gli effetti la più buona del film, l'Eroina, altro che regina/strega cattiva, è Malefica la principessa a cui succedono tutte le traversie e a cui ti affezioni. Da Villain a Principessa nel breve tempo di una firma su un contratto milionario.
Il personaggio di Aurora è del tutto inutile, anzi fastidioso; come anche fastidioso, anzi anche un po' offensivo, è il trattamento riservato alle tre fatine Fauna, Flora e Serena (che qui si chiamano Fiorina, Verdelia e Giuggiola...eh?) che oltre ad esere interpretate da attrici (tra cui Juno Temple vestita e Imelda - Umbridge - Stelton) sono relegate a un comic relief talmente imbecille e sessista che varrebbe la pena fare una campagna di sensibilizzazione pari a quella per le vittime di abusi.  Peraltro con questi faccioni montati su corpicini volanti al computer davvero sconfortanti. Anche il drago - splendido nell'originale 
si riduce al solito drago in CGI, che noia. Avrai anche da ridire su tutto l'impianto scenografico, che tipo quello che ho visto a Eurodisney è mille volte meglio. Metterei delle foto ma mi è stato vietato, quindi niente, che pensavate che ChickenBroccoli era un "mondo ideaaal"?
Ma la pecca maggiore del film - oltre a questa riscrittura scriteriata della fiaba classica - è quella di essere un film orribilmente soporifero, come fossimo stati tutti punti da un fuso all'inizio del film, si fa una fatica enorme ad arrivare svegli al finale, che peraltro è solo la ciliegina banale su una torta insipida.
L'ennessimo brutto e inutile film Disney che ti fa solo venire voglia di rivedere il Capolavoro originale, con il suo stile déco e quei colori pazzeschi (il viola e il verde, quale accostamento...) e che ti fa pensare che forse, con il ritorno in grande stile dei Classici Disney a cartoni animati, è arrivata davvero l'ora di lasciar stare le Streghe e i Fanti, i cantanti che fanno passaggi radio e spotify più di Panariello e gli attori blasonati più per il gossip che per la reale bravura. Lo sogno. Lo desidero. I sogni son desideri.
Invece loro fanno questo:

Distraiamoci con questa serie stupidella di profumi dedicati ai Villain Disneyani (Fermi. Sono illustrazioni, non si possono comprare.)
Be', sempre meno "malato" di queste (Sì. Si possono comprare. Chi le indosserebbe però?):
O queste: