lunedì 23 febbraio 2015

Canta che ti passera

The Hunger Games - Il canto della Rivolta
Trama: We are the Hunger Mob

Chi ha vinto l'Oscaretti? Julianne ha vinto? (Sto scrivendo questo post sabato ore locali 15:34). Vabbè se ha vinto Julianne siamo contenti, soprattutto perché se la sua carriera da oggi andrà a puttane come sembra possa fare dopo aver visto questo Hunger Games - dove Julianne fa una vecchietta del cacao coi capelli bianchi e lisci che  pare mi nonna - ci saremo messi l'anima in pace che anche Julianne ha vinto il suo oscar dopo un'attesa di soli vent'anni invece Jennifer ha 24 anni e già è stata candidata 3 volte e ne ha preso uno, che è una media altissima e sappiamo sia lei che noi che Julianne che la sua sarà una carriera costellata di oscar, checche (!) ne dica il Fappening che cerca di buttarla giù. Non ti abbattere Jenn!
Tu sei Katniss! Coraggiosa e indomita! Infuocata! E sei pure bella, ma che voi di più! Mica come quelli che cercano di copiarti facendo altri mille film Young Adult che però non sono Hunger Games.
Ma questo Hunger Games, cos'ha di così affascinante? Perché, ragazzi e ragazzine, io ve lo devo proprio dire: HG ha perso di fascino dopo il primo capitolo e sfido chiunque a dirmi il contrario.
Allora, riassumendo HG, è questa cosa young adult di giovane eroina che lotta da sola contro le avversità che il futuro distopico e dispotico le mette di fronte con la tenacia e il coraggio (e le sise) che solo una donna può avere.
Il che ben venga. Infatti come già largamente (largo quasi quando il faccino di Jenni) espresso in occasione del primo film io dico sempre (con fare da Puffo Quattrocchi): ben venga l'eroina femminile emancipata che combatte e mette da parte (giusto il tempo di sistemare tutto il popolo e la società e l'ingiustizia e tutto quanto) i suoi tumulti pelvici e pettorali (nel senso di cuore) per il bene dell'umanità intera. Meglio il bene dell'umanità che il bene di un uomo. Meglio il sacrificio che i bacetti sui prati! Che è meglio!
Come giustamente sottolineato anche nelle riderissime vignette di Noelle:
Tutte qui.
Ma dal punto di vista filmico ci siamo totalmente persi per strada l'elemento fondamentale di una scelta (coraggiosa se ci pensi) del genere - la scelta cioè di non basare tutto sui patemi d'animo della protagonista divisa tra due spasimanti - e cioè: l'Avventura! Manca l'Avventura amici miei! Manca il pathos, l'azione, le cose da fare.
Se già nel secondo episodio avevamo lamentato la mancanza delle scene di lei che combatte o fa cose di azione (che almeno nel primo c'erano), sacrificate in una narrazione piattissima, in questo terzo episodio rasentiamo l'opera teatrale di Checov: loro seduti che parlano. Parlano certo di fare la Rivoluzione, sì ok, ma quando la fate? Pare tutto il film una riunione di un collettivo universitario che vuole okkupare e poi tutti a mangiare la pizza a taglio.
Mi sono andato a riguardare le recensioni fatte per il primo e per il secondo e mi sono ripromesso di non fare più lo stesso errore; giuro che non scriverò per HG 3, anche perché che mi piace sempre meno, così tanto. Infatti mi pare di aver già detto tutto.
Perché la verità è che questo terzo capitolo è veramente il peggiore di tutti: una lunga, inaudita, noiosa, (di nuovo) svogliata, preparazione per l'ultimo capitolo. 
Si vede lontano dieci miglia che non c'era per nulla il bisogno di dividerlo in due, davvero, non c'era bisogno, è un'insopportabile (e stavo per scrivere insopportaVile, un refuso che la dice lunga) minestra riscaldata.
Ci sta Katniss che non fa NULLA, ci sta Peto che non fa NULLa, ci stao Thorino che non fa NULLA, persino quelli che fanno qualcosa fanno NULLA, insomma ci stanno tutti che non fanno NULLA. Personaggi nuovi inutili, personaggi vecchi messi lì a fare mere comparsate.
Ci sta persino quella che almeno faceva ridere per le parrucche.... calva. Cioè se tu mi levi i parrucconi da Hunger Games che mi rimane?
Poi pensare che questa è probabilmente l'ultima volta che vedremo su grande schermo Philip Seymour mette una certa mestizia.
Hanno esagerato, hanno veramente pensato troppo alla monetizzazione del brand, dividendo in due un film che forse sarebbe risultato vuoto anche in soli 90 minuti, a scapito della qualità e soprattutto del ritmo.
Perché non scordiamoci che si chiamano Hunger Games, e se nel primo almeno la scusa dei giochi - per quanto copiati a mille altri "uccidetevi a vicenda ne rimarrà uno solo" su tutti Battle Royale - teneva alta l'asticella dell'azione e dell'attenzione, e nel secondo avevano stiracchiato con una scusa tirata la presenza di altri Giochi, anche se per una breve parentesi, ora, dove di giochi non v'è traccia, ci riduciamo solo a Katniss che dice cose davanti a palazzi in fiamme e tutti fischiano il motivetto della passera impalmatrice.
Come al solito alcune cose laterali al film sono migliori del film stesso, il che è un peccato perché davvero, io ero propenso alla serie, ricordiamo che sono un potteriano e se un mondo di fantàsia è creato per benino, io ci entro volentieri. 
Quindi questi poster fotografici che raccontano le peculiarità dei diversi distretti mi piacciono molto (anche se non sono nuove per niente direbbe LaChapelle):
questa roba mezza punk scema anni 90 per nulla:
Ciao Katniss ci vediamo l'anno prossimo, intanto vado a ripassare quanto sei bella anche da nuda. Dai non t'arrabbiare
Ti lascio con nuovi illustrarobi
E con una serie che non c'entra nulla con il tuo film ma che si chiama lo stesso Hunger Games e l'ha fatta il bulgaro Georgi Dimitrov (che pare proprio un nome di uno dei personaggi di HG) evidentemente ispirato dalla tua passione... ma no! Non quella! L'altra...
Dài scusa prometto che non faccio più battute su quella cosa, so che ci sei rimasta male. Tiè. Magna...

domenica 22 febbraio 2015

OSCAR 2015 • Vota e [non] Vinci

Pepperepè! Anche quest'anno arriva quella notte in cui la vita si ferma, i cuori battono all'impazzata, le ascelle iniziano a sudare, le carriere cambiano nel tempo di un apertura di una busta, le pance vengono strizzate e i pacchi aiutati con sapienti batuffoli di ovatta... LA NOTTE DEGLI OSCAR!
Ovviamente non parlavo delle nostre vite, dei nostri cuori, delle nostre ascelle, carriere, pance e pacchi, noi dormiamo come qualsiasi altra notte. Ma mentre noi dormiamo ci sono gli attori tutti impomatati che sfilano e noi la prima cosa che facciamo la mattina dopo è vedere tutti emozionati se ci sono rimasti dei biscotti in fondo alla busta di Tarallucci! Grande mattinata quella dopo gli Oscar. Ma ancora meglio della mattina dopo e il pomeriggio prima, quando ormai da anni i fidati lettori di ChickenBroccoli si ritrovano il form da stampare (su foglio A4) e compilare come fosse una gara di cervelli sopraffini!
Io negli ultimi anni ne vedo sempre di più e ne indovino sempre di meno. Qui tutto il ripasso di film che sono candidati fosse anche come Miglior Film Non Candidato dell'anno.
Ecco il pulsante per SCARICARE e STAMPARE il form e SPRECARE tutta le cartucce che fanno verde! Dai, spingete senza timore il pulsantello!
Ma avete notato una cosa bella? ESATTO! MI SONO TAGLIATO I CAPELLI! GRAZIE! Sto bene vero? Ah giusto, oltre a questo c'è il fatto di una certa rilevanza che questa volta il form non è criminale con illustrazioni rubate prese in prestito dal web, ma si avvale della stupenda illustrazione (che poi ha dato il La per tutta la grafica verde/dorata) realizzata dalle sapientine mani di Vanessa Farano! Il BROCCOLOSCAR è vivo! Adesso si tratta solo di diventare più importanti di Hollywood, fondere tutti i denti d'oro di nonno, e creare davvero la statuita tanto ambita! Altro che selfie da dodici milioni di like, altro che indiane che vanno a ritirare gli oscar al posto di Marlon Brando, altro che!
A proposito di Vanessa, ecco il suo Behance ed ecco il bellissimo poster di Nymph()maniac realizzato in occasione dei Chicken Broccoli Awards che - come farsi sfuggire l'occasione di spillarvi dei soldi - POTETE DOVETE ACQUISTARE QUI!

sabato 21 febbraio 2015

• ELEONORA ANTONIONI al 32° TFF #5 • WHIPLASH •

Con un certo sgomento ho letto l'oggetto della mail con cui ELEONORA ANTONIONI (anche detta la Somma!) ha intitolato l'invio di questa recensione: «Ultimo Post!»
Che cosa avrà voluto dire? Che erano finiti i posti al cinema e di correre ma dai tienimelo tu con la giacca e con quella solita pratica di non guardare nessuno negli occhi sennò sicuro che arriva qualcuno che ti chiede "È libero quello?" e tu con un sorriso di convenienza devi per forza dire "Certo..." e ti devi prendere la giacca e poggiartela sulle gambe creando due stadi di temperatura nel corpo che sembra che le gambe sono immerse nella lava e il resto del corpo in un igloo. 
Oppure avrà voluto dire che non aveva più i foglietti gialli retroadesivi? 
COSA?! VOLEVA DIRE CHE QUESTO È L'ULTIMO POST DEL SUO STUPENDO REPORTAGE FUMETTOSO DEL TORINO FILM FEST? Dopo la prima, seconda, terza e quarta puntata? Ma che battuta simpatica... Perché era una battuta no? Se lo era io faccio finta di non averla capita perché - lo dico pubblicamente e credo di parlare a nome di tutti - io sono INNAMORATO delle sue recensioni e ONORATO di leggerle per primo che quasi le terrei per me ospitarle su questo sito debosciato. Quindi mettiamoci d'accordo a sua insaputa e iniziamo a commentare forsennatamente per convincerla a non abbandonarci; potete copiare e incollare nei commenti le seguenti frasi:
- Nooo Eleonora continua!!
- Nooo Eleonora non ci lasciare!!
- Se tu te ne vai da CB poi CB diventa un luogo triste!!
- Mi dai il tuo numero di telefono?
Intanto godiamoci la sua recensione "a tempo" di gif di Whiplash (che a me era piaciuto di più mi sa).
Alla prossima recensione che sicuramente farai dopo che tutti ti avranno costretto pregato a rimanere qui, Eleonora Antonioni! Ciao!


venerdì 20 febbraio 2015

Parti e Selma

Selma
Trama: Selma hayeeeek

Direi di chiudere la lunga marcia verso l'oscar con Selma, ultimo degli 8 film candidati come miglior film, tutti visti (sì li ho visti tutti. Non chiedete.)
Che è a tutti gli effetti il più outsider di tutti, e non per il colore della pelle diverso dal nostro ( dal mio sicuro, vallo a trovà qualcun'altro con la nuanches di verde che ho io). E lo sapete perché è un outsider? Perché non merita minimamente la candidatura ed è palese - quanto scandaloso, quanto offensivo oserei dire - che sia lì solo per la quota "nera" delle candidature.
Mi sembra che molto del discorso fatto lo scorso anno per 12 anni schiavo (che ha pure vinto, e a un anno di distanza lo abbiamo già ampiamente dimenticato) non sia servito a nulla: Selma è candidato solo ed esclusivamente per dare un contentino alla comunità nera. E secondo me a loro non fa molto piacere, mi pare quasi più offensivo candidarlo immeritatamente che non farlo. Io mi incazzerei
Ora, ma davvero ancora si parla di comunitù? Di differenze raziali? Di bianchi e neri. Io so bene di non poter parlare sul serio di queste cose, che il mio impegno civile si limita a buttare la carta nel secchio della carta e ad alzarmi in metro se proprio vedo qualcuno che merita di stare seduto più di me. E io prendo la metro una volta l'anno.
Questo per dire che dal mio punto di vista (che magari può essere privilegiato in quanto caucasico, ma non che io me ne accorga, di questo privilegio, tanto tutti trattano di merda tutti) non vedo come il discorso sul razzismo possa davvero essere ancora attuale.
Ma ripeto, sono sicuramente io che non vivo in prima persona - per pigrizia e impermeabilità un po' ignorante a qualsiasi tema sociale - diciamo sulla mia pelle (!), tutto il problema.
E non faccio neanche appello alla mia capacità di astrazione, inutile fare i soul man
o i Downey Jr in Tropic Thunder
Impossibile cercare di capire com'è vivere nei panni di un altro.
Ma so una cosa, che Selma è il più vibrante esempio di "il trailer era fichissimo il film di una banalità assoluta" che mi capita di vedere da tempo. Il trailer è questo:

Fico. Bomba. DE PIPPOL!  Musica Rap. Violenza. DE PIPPOL! Uomini grandi sogni vs Politici sguardi truci. Giovanni Ribisi col riporto. DE PIPPOL!  Tim Roth odioso. Botte. Oprah che piange (per una volta piange lei e non gli spettatori). Grandi motivazionali.DE PIPPOL!   Bello. Lo vedo sicuro.
Poi il film. Le scene "scandalo" si riducono ad una singola, peraltro neanche girata benissimo; e non sono per la violenza pornografica eh, ma se mi fai attendere gli scontri con tanta veemenza, minimo voglio gli intestini arrovellati e voglio uscire dal cinema e andare a nuoto in Alabama e urlare PIG ai primi poliziotti che incontro!
Il resto sono discorsi. Peraltro abbastanza triti. A quel punto molto più esplicativo un documentario:

Dite che non è mai troppo ricordare ciò che il popolo afroamericano ha subìto in america? O comunque non ce ne sono mai abbastanza di film contro il razzismo? Sì sì, tutto giusto, ma se sono bei film anche meglio no?
Non che l'interpretazione di King sia malvagia (a proposito, aridaje col bio-pic), infatti avrei candidato lui invece dello scandalo Bradley Cooper. Ma ecco, regalare la candidatura a Selma per toglierla a Foxcathcer mi pare proprio come una presa per i fondelli ulteriore, cioè proprio come a dire "vabbè dai mettici almeno un film di diritti dei neri e antirazzismo che sennò poi pensano che siamo razzisti". 
Poi riguardi bene TUTTI i candidati di quest'anno e noti che:
Tre neri candidati (Inarritu non vale anche se è un messicano scuro scuro). Dai, ma di che stiamo parlando? Dieci candidati tra gli attori e nessun nero. Ovviamente se non ci sono interpretazioni degne di nota, non li metti, non è che mi fai come quella ragazzina due anni fa, ma insomma, non credo che nell'industria cinematografica ci sia davvero così poca quota nera da non permettere una giusta percentuale di candidati ogni anno.
Insomma è un discorso molto ampio, molto profondo, molto poco adatto alle mie corde (in generale sempre e in particolare in questi giorni) quindi magari lo riprendiamo quando vedrò il bio pic di James Brown o il bio-pic di Nelson Mandela o qualche altro bio-pic che faranno da qui a 12 mesi per la quota nera agli oscar 2016.
Comunque. Domenica ci sono gli oscar. Domenica mattina facciamo l'ormai usuale post con il form per votare (ma questa volta, neanche a dirlo, SPECIALISSIMO!).
Intanto mettiamo gli stupendi stupendi stupendi poster realizzati da Malika Favre per il BAFTA. Così, tanto per non stare sempre a parlare male delle cose...