
venerdì 25 dicembre 2015
giovedì 24 dicembre 2015
Di' qualcosa di sinister
Sinister 2
Trama: Ufficio Sinister / bis
Mi piacerebbe fare una lunga discussione su questo Jason Blum, che è un produttore che a un certo punto si è ritrovato in mano un film costato 15.000 dollari e che ha guadagnato 200 miGLIONONI di dollari! Quel film si chiamava Paranormal Activity ed era dai tempi del Blair Witch Project che non si vedere un horror costato così poco guadagnare così tanto.
Da quel momento questo Blum ha scoperto la gallina sgozzata dalle uova d'oro: fare film horror a basso budget (dove basso non era proprio 15.000 dolla ma certo non produzione multimiGLIONARIONE, tanto che je fregava, li andavano a vedere TUTTI, gli appassionati di horror, o gli italiani nei mesi estivi, o i cineblogger.
Addirittura ci sono cineblogger che li hanno visti tutti e hanno pure avuto il coraggio di parlarne, pensa che fessi. Qualche titolo olter al primo Sinister? Eccolo:
Paranormal Activity 2 e pure il 3 e pure il 4 e pure lo spin-off (ed è uscito pure il 5)
The River pure in tv c'ha provato
Insomma tutti film costati uno sputo e remunerativi anche solo per il fatto di arrivare in tutti i paesi del mondo che vuoi che qualche fesso non ci caschi? Appunto.
Certo poi ha prodotto anche Whiplash, ma forse ha letto male la sceneggiatura e pensava che ad un certo punto il prof di batteria si sarebbe rivelato un demone assirobabilonese cattivissimo.
Poi ha prodotto pure Jem e le Holograms, questo sì che era l'horror definitivo.
Insomma vorrei parlarne tantissimo, dire come per certi versi ha rinvigorito la produzione di horror negli ultimi anni e per questo dovremmo in fondo ringraziarlo, ma che i suoi horror sono talmente faciloni e ripetitivi che sta diventando francamente una sorta di produttore porno che mette nei film sempre le stesse scene perché tanto sa che allo spettatore interessa solo la scopata seduta spiritica.
Parlerei di tutto questo se non fosse LA VIGILIA DI NATALE!

E quindi, sul serio, ma chi se ne frega si Jason Blum, che comunque ora starà passando la sua vigilia su un albero fatto di mazzette di dollari messe così:

non starà certo a pensa' a noi.
Dunque le uniche cose che posso dire di Sinister 2 sono che A) fuori Ethan Hawke padre dentro Shannyn Sossamon madre ma il film non ne guadagna e B) è una MERDA di proporzioni gargantuesche (no davvero, fa proprio più schifo di tutti gli altri messi insieme... no Area 51 era peggio in effetti...).

Non fa paura mai. Anzi una cosa che fa paura c'è.
Non sono i bambini fantasma cinemaniaci che costringono il ragazzino di turno (peraltro la formazione madre + due fratellini perennemente in canottiera ricorda troppo Goodnight Mommy)

a vedere tutta una serie di filmini di famiglia ma con omicidi nell'intento di farlo diventare cattivo e fargli trucidare mamma e fratellino, filmandoli per continuare la cineteca dell'orrore fino al prossimo ragazzino (questo è il plot di base del film, un franchise studiatissimo. Fossero i figli di Blum?):


e neanche il mostrone con la faccia bianca e i capelli unti, che alla fine del film appare sempre dal lato dello schermo facendo BU!

e invece fa troppo ridere, alla fine è solo un ragazzo con una spiccata sensibilità che fa il tato

ma la cosa che davvero mette i brividi è che la mia adorata Shannyn Sossamon è diventata... non riesco a dirlo... VECCHIA! E addirittura... come dire... non proprio brutta, più voglia di qualcosa di buono.
Che peccato. Che carriera buttata alle ortiche. Che filmacci si è ridotta a fare.
Vogliamo ricordarla così, come la più bella creatura del firmamento delle belle creature



Avete fatto anche voi l'albero di dollari? Io no:

mercoledì 23 dicembre 2015
Dopedomani
Dope


Trama: Malcolm Hits
È colpa mia. Mi assumo pienamente le responsabilità di questo dicembre discontinuo.
Io lo so che voi siete preoccupati, che ogni giorno che non esce una recensione di CB ve ne state lì in pensiero a pensare pensieri tipo "OH! MA CHE STAMO A SCHERZA'! MICA SI È FATTO UNA VITA! MICA OSERÀ FARE COSE DIVERSE DA VEDERE FILM E POI SCRIVERNE!? Ma tu guarda questo... uno gli dà il suo tempo, quei dieci secondi necessari per aprire il sito e leggere le prime 5 righe, e lui come ti ripaga? Osa fare meno recensioni! Sto stronzo!"
Io lo so che voi siete preoccupati, che ogni giorno che non esce una recensione di CB ve ne state lì in pensiero a pensare pensieri tipo "OH! MA CHE STAMO A SCHERZA'! MICA SI È FATTO UNA VITA! MICA OSERÀ FARE COSE DIVERSE DA VEDERE FILM E POI SCRIVERNE!? Ma tu guarda questo... uno gli dà il suo tempo, quei dieci secondi necessari per aprire il sito e leggere le prime 5 righe, e lui come ti ripaga? Osa fare meno recensioni! Sto stronzo!"
Mettiamola così: quando vedrete gli AWARDS e i 10 CHICKEN FILM POpSTER 2015 sarete talmente stupiti che... che... che direte "ma smettila di fare tutte ste robe di illustrazione che noi vogliamo sapere che cacchio di film ci dobbiamo vedere stasera" che li comprerete tutti.
Intanto archiviamo la recensione di Dope dicendo che se vi aspettate un film di ragazzi neri anni 80 alle prese con la droga e la difficile vita del ghetto e dell'integrazione, una sorta di Straight Outta Eighties, come mi aspettavo io che non mi ero documentato neanche un po' sul film, ecco, rimarrete delusi, come sono rimasto deluso io. Diciamo la stessa delusione di quando vi collegate e non trovate la recensione del giorno.
Niente di più lontanto da storie di droga, gang, rap. Anzi è tutto di un hipsteria - virata al black - quasi fastidiosa. Tipo questo:

Che è come dire Wes Anderson + Will Smith nel principe di Bel Air.
Mettiamola così, Dope è una sorta di versione nera di Project X, con un po' di SuXbad e tutte le altre commediole con liceali alle prese con sogni infranti, voglia di tette, professori stronzi e indefinitiva la vita dei liceali tutta feste e compiti in classe e sparatorie.

Che è come dire Wes Anderson + Will Smith nel principe di Bel Air.
Mettiamola così, Dope è una sorta di versione nera di Project X, con un po' di SuXbad e tutte le altre commediole con liceali alle prese con sogni infranti, voglia di tette, professori stronzi e indefinitiva la vita dei liceali tutta feste e compiti in classe e sparatorie.
Sarà che fautore e produttore del film (tanto per non farsi mancare qualche fonte di guadagno) è Pharrell Williams, uno che tira sempre qualcosa fuori dal cappello

(questa era debolissima, lo so).
Tutto troppo innaturale anche solo per attivare una naturale propensione all'empatia. La storia è debolissima, i protagonisti risaputi se non fossero interracial:

il nerd, il compare brutto e arrapato, la tizia che funge da grillo parlante. Vi ricordano qualcuno?

Bisogna dire che il fanservice è servito benissimo (una è la solita figlia di Kravitz):

Poi ok, colonna sonora carina (falla pure esse brutta, con Pharrell di mezzo)
e soluzioni grafiche MTVesche anni 80 fiche, ma sono proprio il minimo che potevamo aspettarci

Tutto troppo innaturale anche solo per attivare una naturale propensione all'empatia. La storia è debolissima, i protagonisti risaputi se non fossero interracial:

il nerd, il compare brutto e arrapato, la tizia che funge da grillo parlante. Vi ricordano qualcuno?

Bisogna dire che il fanservice è servito benissimo (una è la solita figlia di Kravitz):

Poi ok, colonna sonora carina (falla pure esse brutta, con Pharrell di mezzo)
e soluzioni grafiche MTVesche anni 80 fiche, ma sono proprio il minimo che potevamo aspettarci

Be' comunque Dope doveva andare in tandem con la recensione di We Are Your Friends, ma questo non ho fatto in tempo a vederlo perché come accade SEMPRE a Dicembre, la testa entra in confusione con tutti i film che NON ho visto durante l'anno!
VI RENDETE CONTO DEL DRAMMA DI NON AVER VISTO TANTISSIMI FILM!? DI AVERNE VISTI MENO DI QUANTI NE SONO USCITI!?
E il bello è che voi pensate che io stia scherzando... invece sono serissimo.
Sentiamoci 'sto tormentone che vi avrà già fucilato le orecchie ma a me continua a piacere
lunedì 21 dicembre 2015
Deadrise Kingdom
Scouts Guide to Zombie Apocalypse


Trama: Il manuale delle giovani man morte
Di commedie zombesche quest'anno ne abbiamo fatto proprio incetta. Con scarsi risultati: tra ex-fidanzate ipertettute, bambini cannibali e calciatori non-morti, non abbiamo toccato alti picchi di divertimento putrefatto; almeno non quanto il capostipite e ancora imbattuto re di tutte le zombicommedie

O quello cubano che era sì davvero divertente.
Questa volta siamo dalle parti di quei film che mettono a confronto categorie all'apparenza lontanissime tipo ninja vs suore, cowboy vs chef, batman v superman, nonni vs ufficiali giudiziari, strippers vs grafici editoriali e via dicendo. La maggior parte delle volte sono filmacci orrendi che peccano nell'errore di non impegnarsi neanche, di grufolare nella loro mostruosità e andarne anche un po' fieri.
Questo scout vs zombi non è proprio orrendo orrendo, nel senso, non è girato in digitale, ha dalla sua alcuni attori validi, su tutti quello che vi sto vendendo come il più grande attore della sua generazione di gente nata negli anni 90, Tye Sheridan

che è fico e recita benissimo, lo ha già dimostrato qui, qui, qui, qui e qui e come dimostra questa foto sa anche dove mettere le mani

Purtroppo questa horror-commedia rimarrà tra le sue cose minori perché si gioca carte troppo risapute, diverte pochissimo e troppo spesso si lascia andare alla risata becera, indugia spesso su scene del genere



e, passando per cunnilingus sanguinolenti (!),

arriva a mettere in mostra piselli zombi tirati e allungati che alla fine si spezzano (letteralmente. Da guardare a vostro rischio e pericolo di rimettere il caffellatte di stamattina)

arriva a mettere in mostra piselli zombi tirati e allungati che alla fine si spezzano (letteralmente. Da guardare a vostro rischio e pericolo di rimettere il caffellatte di stamattina)
Praticamente diventare American Pie con gli zombi.
La storia è di questi tre sfigati che fanno ancora gli scout anche se sono in piena età puberale e nessuno se li caga, ad un certo punto outbreak zombie e finisce che loro, grazie ai loro skills da scout testimoniati dalle badge che hanno sulle camicie, salveranno la situazione, più o meno. Nel calderone ci finiscono anche un gatto e un cervo zombi.

Niente di nuovo sotto il sole dell'apocalisse zombi e soprattutto una svogliatezza di scrittura troppo lampante, come dire "facciamo proprio quello che vogliono vedere dei liceali americani il sabato sera prima di mettersi a fare quel gioco con la pallina da ping-pong e i bicchieri.
Sferzate di Zombieland col personaggio della fica col fucile, che comunque è un bel guardare


e, in realtà, di tutti gli altri film zombi già triti e stratriti.
Chiude tutto un finale alla Goonies + Ghostbusters troppo risaputo.
Sferzate di Zombieland col personaggio della fica col fucile, che comunque è un bel guardare


e, in realtà, di tutti gli altri film zombi già triti e stratriti.
Chiude tutto un finale alla Goonies + Ghostbusters troppo risaputo.

Gli zombi sono diventati ormai un modo per vendere un prodotto al di là del loro reale valore. In questo film fanno solo la figura delle comparse ricoperte di cerone e gelatina rossa che vanno in giro per il set a fare ggghhh bblaaaeeehhh glglglghg. Giusto la scena in cui cantano Britney Spears per distrarre uno zombi fa venire un sorrisetto

ma niente di più.
Anche in una commedia devono comunque dare il senso di minaccia, non la si può scordare la loro inesorabile fame e mostruosità, invece qui non sono pericolosi MAI. Come si misura la pericolosità di uno zombi? Così:
Anche in una commedia devono comunque dare il senso di minaccia, non la si può scordare la loro inesorabile fame e mostruosità, invece qui non sono pericolosi MAI. Come si misura la pericolosità di uno zombi? Così:

venerdì 18 dicembre 2015
❄ CB & STUDIO PILAR presentano ❄ CINETOMBOLA 2015 ❄

Sabato 19 Dicembre - quindi domani se il calendario dell'avvento non mi inganna - ci sarà il PILAR BAZAAR

Una festa pazzesca che durerà dalle 15 alle 24! Si tratta di un gigamercatino di Natale pieno di cose bellissime da comprare, sai quando arrivano quei giorni in cui ti dici "cazzo non ho ancora comprato i regali di Natale a NESSUNO e vorrei proprio un posto dove poterli comprare tutti in una volta... un posto che non sia Tiger però che Tiger is the new IKEA."? Ecco quel posto è domani, si chiama Pilar Bazaar.
Ospiti del Pilar Bazaar saranno: Squame • TinyLab madeinrome • C 41 Magazine • This Is Not A Love Song • Atlas Magazine • Betterpress lab • Inuit bookshop • Aquattro • Just Indie Comics - The Shop • CORPOC e ovviamente Pilar Edizioni e ChickenBroccoli.
La cosa bella è che coi Pilar abbiamo organizzato la CINETOMBOLA!
Come funziona? Facile, è come la tombola quella che facevate con nonni, zii, cugini e ladri che svaligiano le case la notte del 24, ma al posto dei numeri ci sono i film... coi numeri!
I 3 Caballeros! 8 e 1/2! La 25a ora! Movie 43! Buffalo 66! Il giro del mondo in 80 giorni! E via per 90 numeri! Altro che la smorfia napoletana!
A presentarla il sottoscritto... no. non mi vesto da Broccolo Natale.
Le cartelle, come avete notato, sono realizzate appositamente, con la grafica pop tipica di CB e con le opere dei quattro grandi illustratori del Studio Pilar (Giulio Castagnaro, Giulia Tomai, Andrea Chronopoulos e Andrea Mongia), che si sono lasciati conquistare dallo spirito natalizio (che vuol dire che li ho costretti a farlo) e hanno ritratto 4 icone cinematonatalizie. Quindi comprando la cartella avrete anche un ricordo speciale della serata.
I premi (ambo, terna, quaterna, cinquina e TOMBOLA... forse facciamo anche il tombolicchio..) saranno prodotti bellissimi di Pilar Studio, tipo Cocktails o i segnalibri con gli scrittori:


e produzioni CBesche come il magazine, l'albo antistress da colorare realizzato con Ale Giorgini

gli Awards Po(p)ster euna notte di passione con CB.
AVETE PROPRIO FATTO TOMBOLA!
Questo è il FB dell'evento per sapere dove far arrivare le vostre slitte. Ci vediamo domani!
La cosa bella è che coi Pilar abbiamo organizzato la CINETOMBOLA!
Come funziona? Facile, è come la tombola quella che facevate con nonni, zii, cugini e ladri che svaligiano le case la notte del 24, ma al posto dei numeri ci sono i film... coi numeri!
I 3 Caballeros! 8 e 1/2! La 25a ora! Movie 43! Buffalo 66! Il giro del mondo in 80 giorni! E via per 90 numeri! Altro che la smorfia napoletana!
A presentarla il sottoscritto... no. non mi vesto da Broccolo Natale.
Le cartelle, come avete notato, sono realizzate appositamente, con la grafica pop tipica di CB e con le opere dei quattro grandi illustratori del Studio Pilar (Giulio Castagnaro, Giulia Tomai, Andrea Chronopoulos e Andrea Mongia), che si sono lasciati conquistare dallo spirito natalizio (che vuol dire che li ho costretti a farlo) e hanno ritratto 4 icone cinematonatalizie. Quindi comprando la cartella avrete anche un ricordo speciale della serata.
I premi (ambo, terna, quaterna, cinquina e TOMBOLA... forse facciamo anche il tombolicchio..) saranno prodotti bellissimi di Pilar Studio, tipo Cocktails o i segnalibri con gli scrittori:


e produzioni CBesche come il magazine, l'albo antistress da colorare realizzato con Ale Giorgini

gli Awards Po(p)ster e
AVETE PROPRIO FATTO TOMBOLA!
Questo è il FB dell'evento per sapere dove far arrivare le vostre slitte. Ci vediamo domani!
mercoledì 16 dicembre 2015
CB ANTEPRIMA • Star Wars - Il risveglio della forza
Star Wars - Il risveglio della Forza
Trama: Sith happens
12 ore.
12 ore di parole sul nuovo Star Wars. Sparate direttamente nelle orecchie e negli occhi come quelli che si ubriacano con la bottiglia di vodka nella pupilla.12 ore di opinioni lette in ogni dove, persino sulle buste delle arance.
Siamo entrati in sala un giorno prima di altri, di TUTTI gli altri (altri che ORA saranno al cinema e quindi per parlare di Anteprima è già tardi), che ci abbracciavamo mentalmente l'un l'altro (io poi tentavo di abbracciare un po' di più, facendo dei trucchi jedi che però non riuscivano visto che quella non mi cagava di striscio, la ragazza coi capelli rossi che incontro alle anteprime e che vorrei broccolare moltissimo, ma vabbè questi sono fatti miei...) con Zerocalcare ci siamo abbracciati davvero (anche se avrei preferito la ragazza coi capelli rossi). Eravamo impauriti, eravamo felici, eravamo innocentemente pronti a tornare bambini, eravamo tutti insieme lì, indifesi come lo eravamo una volta.
Se mi fossi vestito come Joseph Gordon Levitt l'altra sera all'anteprima amerigana mi avrebbe cagato di più la ragazza coi capelli rossi? Chissà.

Se mi fossi vestito come Joseph Gordon Levitt l'altra sera all'anteprima amerigana mi avrebbe cagato di più la ragazza coi capelli rossi? Chissà.

Si trattava pur sempre di Guerre Stellari, quel Guerre Stellari, il seguito, il VII, quello vero, non quello finto (anche se era più vero in un certo senso), quello che abbiamo aspettato tanto, per 30+2 lunghi anni.
SIGLA!
E poi, dopo poco più di due ore, il film era finito e già si sentiva parlare, commentare, dire la propria. E già era troppo.
Ora dovrei arrivare io e dire la mia? E dovrebbe essere lunga, sagace, brillante, forZennata, piena di cose giffose e non? Quelle recensioni tipiche di CB che tutti vi aspettereste da uno come CB, almeno io me l'aspetterei così, da me stesso.
Eppure Star Wars - come ho ammesso diverse volte - non è stata mai la mia passione.
Nonostante questo anche io ho Atteso. Ho osannato. Ho sognato. Ho sentito la Forza della macchina comunicativa messa su da JJ Abrams, l'UNICO (e sottolineo UNICO) che poteva prendere la staffetta (ecco il testimone:

del fu siccome pappagorgioso Lucas, ormai padre che rinnega i suoi figli.
E Abrams - attenzione sta per arrivare il cuore della recensione, l'unica cosa che davvero mi sento di dire su SW VII - non ha avuto paura.
Nessuna paura di fare le cose come dovevano essere fatte: con rispetto, amore, piglio avventuroso e un fan service (a volte sfacciato? sì. Ma. Cosa. Diamine. Vi. Aspettavate? Preferivate Jar Jar? Il fan service è BELLO! Quando regala cose del genere:

E allora, una volta tanto (succede poche volte, e succede stranamente quando un film è tra i più attesi, discussi, chiacchierati di sempre), mi zittisco (anche il tempo tiranno di questi giorni forzuti non aiuta).
Quindi salto a piè pai il fatto che ci sono tante tante tante cose fiche, sia nuove

che vecchie

in un rimando continuo alla trilogia originale (il film ne riprende e rispetta ogni singola inquadratura, fidatevi che ho rivisto tutta la trilogia di seguito l'altro ieri) e strizza tutti gli occhi che ci sono

ai nerd duri e puri, agli appassionati, agli entusiasti (come me), ai meno appassionati, agli spettatori casuali e a quelli che pensa che Star Wars sia un film tratto da una serie di gadget tipo tazze, sacchi a pelo, costumi di carnevale.
Il risveglio della Forza la risveglia davvero questa forza?
La risveglia. La risveglia eccome, demandando allo scontro tra due personaggi forti la sua carica visiva ed emotiva.
Entrambi con la Forza nelle vene (credo cugini, ma non sappiamo ancora), i due sono speculari e ben costruiti. Sono quelli che vivono le emozioni più forti e contrastanti della pellicola (gli altri, diciamo, sono molto meno profondi), anche per la loro "familiarità" con la Forza.
Una ragazza, com'è d'uopo in questi ultimi anni pieni di donne virtuose, coraggiose e indipendenti e un ragazzo con l'appeal di un uomo d'altri tempi: Kylo Ren è un figo senza se e senza ma. E io continuerò ad aspettare i prossimi capitoli solo per lui.

Ok, non è Darth Vader, ma Darth Vader ha 30 anni di storia pop sulle spalle, niente e nessuno potrà riportare in vita la sua carica emotiva. Prendiamolo come un assunto e andiamo avanti.
Non userò troppe parole per dire che la protagonista è ben scelta, bellezza oggettiva e funzionale:



Non spenderò parole per lui:

che è un miracolo di elettronica a giocar su Tatooine va e ha una simpatia empatica a forma di Palla irresistibile




Era dai tempi di Wilson che non amavamo così tanto un pallone.
Mi fermerò qui, perché poi rischiamo di entrare anche nel campo degli spoiler, e si sa cosa merita chi fa spoiler:

E vi dico solo. Questo weekend. Andate a vedere Star Wars - Il risveglio della Forza.
Lo rivedrò anche io, invito a rivederlo la ragazza coi capelli rossi.
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